Art. 2 Requisiti per l'ammissione Per l'ammissione alla selezione e' richiesto il possesso dei seguenti requisiti: 1) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica), ovvero cittadinanza di uno degli Stati membri dell'Unione europea, ovvero essere familiare di cittadini degli Stati membri dell'Unione europea non avente la cittadinanza di uno Stato membro purche' titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di Paesi terzi che sia titolare del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o che sia titolare dello status di rifugiato, ovvero dello status di protezione sussidiaria; 2) eta' non inferiore agli anni 18; 3) godimento dei diritti civili e politici; 4) titolo di studio: diploma di scuola secondaria di secondo grado di durata quinquennale. Coloro che sono in possesso di un titolo di studio conseguito all'estero possono partecipare alla selezione esclusivamente previo espletamento di una procedura di riconoscimento ai sensi dell'art. 38, comma 3, del decreto legislativo n. 165/2001. Pertanto il candidato dovra', entro i termini di scadenza del bando, a pena di esclusione dalla procedura selettiva, presentare all'ufficio competente la richiesta di riconoscimento del proprio titolo conseguito all'estero, allegandone copia alla domanda di partecipazione alla selezione; in tale modo il candidato verra' ammesso con riserva a partecipare alla selezione, nelle more del riconoscimento della equivalenza del titolo; qualora la richiesta abbia esito negativo, il candidato sara' automaticamente escluso dalla selezione, quale ne sia la fase di espletamento o l'esito. Il modulo per la richiesta di equivalenza del titolo di studio estero e' reperibile all'indirizzo: http://www.funzionepubblica.gov.it/strumenti-e-controlli/modulistica; 5) iscrizione nell'elenco del collocamento obbligatorio di cui all'art. 8 della predetta legge n. 68/1999. 6) idoneita' fisica all'impiego; 7) posizione regolare nei confronti degli obblighi di leva. I candidati di cittadinanza diversa da quella italiana devono possedere i seguenti requisiti: a) godimento dei diritti civili e politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza; b) possesso, fatta eccezione della titolarita' della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica; c) adeguata conoscenza della lingua italiana. Non possono accedere alla selezione coloro i quali siano esclusi dall'elettorato politico attivo e coloro i quali siano stati destituiti, dispensati o licenziati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero siano cessati con provvedimento di licenziamento o destituzione a seguito di procedimento disciplinare o di condanna penale, o siano stati dichiarati decaduti da altro pubblico impiego per averlo conseguito mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' insanabile o abbiano subito una condanna penale che, in base alla normativa vigente, preclude l'instaurazione di un rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione. I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine ultimo per la presentazione della domanda di ammissione alla selezione. I candidati sono ammessi alla selezione con riserva. L'esclusione dalla selezione per difetto dei requisiti prescritti puo' essere disposta in qualsiasi momento, anche successivamente allo svolgimento delle prove. L'amministrazione garantisce pari opportunita' fra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.