Art. 4. Le domande di ammissione, in carta libera, con firma autografa del candidato, con indicato il domicilio eletto agli effetti del concorso, indirizzate al rettore dell'Universita' degli studi di Catania (non sono ammesse domande cumulative per la partecipazione a piu' corsi di dottorato) e redatte secondo lo schema allegato al presente bando di cui fa parte integrante (Allegato 2), vanno spedite a mezzo di raccomandata postale con avviso di ricevimento, al seguente indirizzo: «Al rettore dell'Universita' degli studi di Catania, Ufficio dottorato di ricerca, Piazza Universita', 2 - 95124 Catania», entro il termine perentorio di giorni trenta che decorre dal giorno della pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Per il rispetto del termine predetto fara' fede la data del timbro dell'ufficio postale accettante la raccomandata. Non saranno prese in considerazione le domande prodotte oltre il termine di scadenza del bando. Verranno esclusi dal concorso i candidati le cui domande non contengono tutte le dichiarazioni circa il possesso dei requisiti di ammissione. Se nella stessa domanda venissero indicati piu' dottorati, sara' ritenuto valido unicamente quello indicato per primo. I candidati sono ammessi con riserva alle prove del concorso. L'amministrazione puo' disporre in ogni momento, con provvedimento motivato, l'esclusione dal concorso. Nella domanda l'aspirante alla partecipazione al concorso di ammissione al dottorato di ricerca dovra' dichiarare con chiarezza e precisione (a macchina o in stampatello), sotto la propria responsabilita': a) il cognome ed il nome (cognome da nubile per le donne coniugate), la data e il luogo di nascita, la residenza ed il recapito eletto agli effetti del concorso (specificando il codice di avviamento postale e, se possibile, il numero telefonico). Per quanto riguarda i cittadini comunitari non italiani ed extracomunitari, un recapito italiano o l'indicazione della propria Ambasciata in Italia, eletta quale proprio domicilio; b) l'esatta denominazione del concorso cui intende partecipare; c) di possedere un'adeguata conoscenza della lingua italiana (per i cittadini stranieri); d) la propria cittadinanza; in caso di doppia cittadinanza di cui una sia quella italiana, di optare per la cittadinanza italiana; e) la laurea posseduta, ovvero il titolo equipollente conseguito presso una universita' straniera, nonche' la data del provvedimento con il quale e' stata dichiarata l'equipollenza stessa; f) di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei docenti; g) di indicare la/e lingua/e straniera/e conosciuta/e; h) di non essere dipendente di amministrazioni pubbliche e in caso affermativo di essere a conoscenza che ai sensi dell'art. 2 della legge n. 476/1984 «il pubblico dipendente ammesso ai corsi di dottorato di ricerca e' collocato a domanda in congedo straordinario per motivi di studio senza assegni per il periodo di durata del corso ed usufruisce della borsa di studio ove ricorrano le condizioni richieste. Il periodo di congedo straordinario e' utile ai fini della progressione di carriera, del trattamento di quiescenza e di previdenza»; e che, ai sensi dell'art. 52, comma 57 della legge n. 28 dicembre 2001, n. 448 (legge finanziaria 2002), «In caso di ammissione a corsi di dottorato di ricerca senza borsa di studio, o di rinuncia a questa, l'interessato in aspettativa conserva il trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in godimento da parte dell'amministrazione pubblica presso la quale e' instaurato il rapporto di lavoro. Qualora, dopo il conseguimento del dottorato di ricerca, il rapporto di lavoro con l'amministrazione pubblica cessi per volonta' del dipendente nei due anni successivi, e' dovuta la ripetizione degli importi corrisposti ai sensi del secondo periodo»; i) di avere/non avere gia' usufruito in precedenza di altra borsa di studio (anche per un solo anno o frazione di esso) per un corso di dottorato; l) di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale cambiamento della propria residenza o del recapito. m) di essere a conoscenza di tutte le norme contenute nel bando di concorso e del Regolamento dell'Universita' di Catania per gli studi di dottorato di ricerca, emanato dall'Ateneo con decreto rettorale n. 4548 del 27 ottobre 1999. I candidati sono tenuti a versare, entro e' non oltre il termine di scadenza del presente bando, un contributo - quali spese organizzative concorsuali - di Euro 78,00. Il versamento puo' effettuarsi: a) dall'Italia, presso uno degli sportelli delle Agenzie della Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.a., previa prenotazione/registrazione sul sito dell'Ateneo di Catania, http://www.unict.it/. A tal fine, il candidato, prima di effettuare il versamento, dovra' immettere, almeno un giorno prima della scadenza di cui al presente bando, i propri dati anagrafici ed il proprio codice fiscale sul sito dell'Ateneo alla voce «Didattica e servizi agli studenti - Portale studenti New!» secondo le modalita' nello stesso sito descritte. In caso di gravi impedimenti che non consentano la prenotazione/registrazione, verranno ugualmente accolti bonifici da effettuare - entro i termini di scadenza del presente bando - a favore della Banca Monte Paschi di Siena - Cassiere Universita' di Catania, coordinate bancarie ABI 01030, CAB 16908, c/c 000007777746, specificando nelle «informazioni», quale causale del versamento, la seguente dicitura «Contributo per l'ammissione al concorso di dottorato di ricerca - XIX ciclo - codice 8183». b) dall'estero, tramite bonifico bancario a favore della Banca Monte Paschi di Siena - Cassiere Universita' di Catania, coordinate bancarie IT 48 K, ABI 01030, CAB 16908, c/c 000007777746, riportante nelle «informazioni» la specifica di cui al punto a) 2° capoverso. Il candidato dovra' presentare, pena l'esclusione dalla partecipazione al concorso, unitamente alla domanda, fotocopia della ricevuta del versamento/bonifico effettuato. L'amministrazione universitaria non assume alcuna responsabilita' per il caso di dispersione di comunicazioni, dipendente da inesatte indicazioni della residenza e del recapito da parte dell'aspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi, ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o a forza maggiore.