Art. 6. Adempimenti della commissione e prove di valutazione e accertamento della validita' degli atti Le procedure di valutazione comparativa devono concludersi entro sei mesi dalla data di pubblicazione del decreto rettorale di nomina della commissione giudicatrice. Il rettore puo' prorogare, per una sola volta e per non piu' di quattro mesi, il termine per la conclusione della procedura per comprovati ed eccezionali motivi segnalati dal presidente della commissione. Nel caso in cui i lavori non si siano conclusi dopo la proroga, il rettore, con provvedimento motivato, avvia le procedure per la sostituzione dei componenti cui siano imputabili le cause del ritardo, stabilendo nel contempo un nuovo termine per la conclusione dei lavori. La commissione giudicatrice, per procedere alle valutazioni comparative dei candidati, predetermina i criteri di massima e li consegna, senza indugio, al responsabile del procedimento, il quale ne assicura la pubblicita' presso la sede del rettorato e della facolta' che ha richiesto il bando. I criteri sono pubblicizzati almeno sette giorni prima della prosecuzione dei lavori della commissione. Per valutare il curriculum complessivo del candidato e le pubblicazioni scientifiche la commissione prende in considerazione i seguenti criteri: a) originalita' e innovativita' della produzione scientifica e rigore metodologico; b) apporto individuale del candidato, analiticamente determinato nei lavori in collaborazione; c) congruenza dell'attivita' del candidato con le discipline ricomprese nel settore scientifico-disciplinare per il quale e' bandita la procedura ovvero con tematiche interdisciplinari che le comprendano in coerenza con le esigenze formativo-curricolari dell'ateneo (vedi art. 1 del presente decreto); d) rilevanza scientifica della collocazione editoriale delle pubblicazioni e loro diffusione all'interno della comunita' scientifica; e) continuita' temporale della produzione scientifica, anche in relazione alla evoluzione delle conoscenze nello specifico settore scientifico-disciplinare. A tale fine si fa anche ricorso, ove possibile, a parametri riconosciuti in ambito scientifico internazionale. Costituiscono, in ogni caso, titoli da valutare specificamente nelle valutazioni comparative: a) l'attivita' didattica svolta; b) i servizi prestati negli atenei e negli enti di ricerca, italiani e stranieri; c) l'attivita' di ricerca, comunque svolta, presso soggetti pubblici e privati, italiani e stranieri; d) i titoli di dottore di ricerca e la fruizione di borse di studio finalizzate ad attivita' di ricerca; e) l'attivita' in campo clinico relativamente ai settori scientifico-disciplinari in cui sia richiesta tale specifica competenza; f) l'organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di ricerca; g) il coordinamento di iziative in campo didattico e scientifico svolte in ambito nazionale ed internazionale. Dopo la valutazione dei titoli e delle pubblicazioni, i candidati sostengono: 1) due prove scritte, una delle quali sostituibile con una prova pratica; 2) una prova orale; la prova orale e' pubblica. La prima prova consiste nella trattazione sotto forma di elaborato scritto di aspetti generali del settore scientifico-disciplinare. La seconda prova consiste nella trattazione scritta (o prova pratica) avente oggetto uno o piu' aspetti specifici del settore scientificodisciplinare, con particolare riferimento alla tipologia di impegno scientifico e didattico indicata all'art. 1 del presente decreto. La prova orale verte sulla discussione degli aspetti generali e specifici del settore scientifico-disciplinare, con particolare riferimento alla tipologia di impegno scientifico e didattico indicata all'art. 1 del presente decreto. Le prove di esame si svolgeranno presso la sede dell'Universita' IULM - Via Filippo da Liscate, 1.2 - 20143 Milano; il diario delle prove scritte, con l'indicazione del mese, giorno ed ora in cui le medesime avranno luogo, sara' notificato agli interessati a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento, non meno di quindici giorni prima dello svolgimento delle prove stesse. La convocazione per la prova orale avverra' ugualmente a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento non meno di venti giorni prima dello svolgimento della prova stessa. Per sostenere le prove suddette, i candidati dovranno essere muniti, con esclusione di altri, di uno dei seguenti documenti di riconoscimento, in corso di validita': a) fotografia recente, con firma autenticata dal sindaco o da un notaio; b) libretto ferroviario personale; c) tessera postale; d) porto d'armi; e) passaporto; f) carta d'identita'. I candidati riconosciuti handicappati ai sensi della legge n. 104 del 5 febbraio 1992, dovranno fare esplicita richiesta, in relazione al proprio handicap, riguardo l'ausilio necessario, nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove, ai sensi della legge citata.