Art. 7. Prove di esame Il concorso si articolera' in una prova scritta, a contenuto teorico-pratico, e in una prova orale. La prova scritta e' diretta ad accertare la preparazione culturale e professionale del candidato e l'attitudine alla corretta soluzione di questioni attinenti a materie ed attivita' istituzionali dell'Autorita'. Essa vertera' su una o piu' delle seguenti materie: diritto costituzionale, diritto comunitario, diritto civile e processuale civile, diritto amministrativo, diritto penale e procedura penale. La prova orale sara' finalizzata ad una adeguata valutazione della personalita', della preparazione e delle capacita' professionali del candidato e vertera' sulla discussione della prova scritta, delle esperienze di studio, delle eventuali pubblicazioni prodotte dal candidato, nonche' sull'analisi di questioni e temi di diritto costituzionale, civile e processuale civile, amministrativo, comunitario, penale e procedura penale di interesse per le attivita' istituzionali dell'Autorita'; sara' finalizzata inoltre ad accertare la conoscenza della lingua o delle lingue straniere indicate dal candidato nella domanda di partecipazione al concorso e tra i titoli valutabili. La commissione esaminatrice proporra' per la prova scritta, nel giorno stabilito, tre temi, tra i quali uno dei candidati sorteggera' la prova di esame. I temi prescelti per il sorteggio saranno chiusi in pieghi suggellati e firmati anteriormente sui lembi di chiusura dai componenti della commissione e dal segretario. I candidati dovranno trattare il tema assegnato nel termine massimo di sei ore dalla dettatura dello stesso. L'Autorita' si riserva di sottoporre i candidati ad una prova preselettiva consistente nella soluzione, in tempi predeterminati, di quiz a risposta multipla sulle materie di esame, qualora le domande di partecipazione pervenute siano in numero ingente. In tale eventualita', saranno ammessi a partecipare alle prove di esame i primi ottanta classificati nella predetta prova, nonche' i candidati eventualmente classificatisi ex aequo all'ottantesimo posto.