Art. 7. Prove di esame Il concorso si svolgera' con l'osservanza delle disposizioni contenute nel decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive modificazioni. La commissione esaminatrice, alla prima riunione, stabilisce i criteri e le modalita' di valutazione delle prove, da formalizzare nei relativi verbali, al fine di assegnare i punteggi attribuiti alle singole prove. La commissione, immediatamente prima dell'inizio di ciascuna prova orale, determina i quesiti da porre ai singoli candidati per ciascuna delle materie di esame. Tali quesiti sono proposti a ciascun candidato previa estrazione a sorte. La procedura selettiva si articolera' in una prova pratica, una prova scritta e un colloquio valutativo. La prova pratica consistera' nella predisposizione di uno o piu' elaborati concernenti lo svolgimento di compiti amministrativi e di segreteria con l'utilizzo di personal computer munito di tastiera italiana su sistema operativo Windows, e sara' diretta ad accertare l'attitudine alla corretta soluzione di questioni attinenti alle attivita' dell'ufficio, nonche' una buona conoscenza dei piu' diffusi programmi informatici per il trattamento dei testi, dei dati e delle informazioni. La prova scritta consistera' in quesiti a risposta multipla e vertera' sulle seguenti materie: principi di diritto costituzionale, di diritto amministrativo, di ordinamento giudiziario e di regolamento interno del Consiglio Superiore della Magistratura. Per l'espletamento della prova scritta non e' consentita la consultazione dei codici, testi di legge o qualsiasi altra pubblicazione, ne' portare con se' telefoni cellulari, palmari, libri, periodici, giornali, quotidiani ed altre pubblicazioni di alcun tipo che dovranno, in ogni caso, essere consegnati prima dell'inizio delle prove stesse al personale di sorveglianza. Le prove, pratica e scritta, saranno corrette in forma anonima anche con l'eventuale ausilio di tecnologia informatica. Il colloquio valutativo vertera' sulle materie oggetto della prova scritta e sara' finalizzato alla valutazione della preparazione del candidato in ordine all'espletamento dei compiti previsti nel bando di concorso, anche sulla base delle risultanze di esperienze lavorative, di studio o di formazione sull'informatica, e alla verifica della conoscenza di almeno una lingua straniera tra l'inglese o il francese. La commissione esaminatrice proporra' per le prove pratica e scritta, nel giorno stabilito, tre tracce, tra le quali uno dei candidati sorteggera' le prove di esame. Le tracce prescelte per il sorteggio saranno chiuse in pieghi suggellati e firmati anteriormente sui lembi di chiusura dai componenti della commissione e dal segretario. I candidati dovranno svolgere la prova pratica assegnata nel termine massimo di quindici minuti dalla dettatura della stessa; dovranno invece svolgere la prova scritta assegnata nel termine massimo di quattro ore dalla dettatura della stessa. Il Consiglio Superiore della Magistratura si riserva di sottoporre i candidati ad una prova preselettiva consistente nella soluzione, in tempi predeterminati, di quiz a risposta multipla sulle materie di esame, qualora le domande di partecipazione pervenute siano in numero ingente. In tale eventualita', saranno ammessi a partecipare alle prove di esame i primi cento classificati nella predetta prova, nonche' i candidati eventualmente classificatisi ex aequo al centesimo posto.