Art. 2.
    Possono  accedere al dottorato di ricerca, senza limiti di eta' e
di cittadinanza coloro che sono in possesso di diploma di laurea o di
titolo   accademico   equivalente   conseguito   presso   universita'
straniere.
    I  cittadini  italiani, comunitari ed extracomunitari in possesso
di  titolo che non sia gia' stato dichiarato equipollente alla laurea
dovranno, unicamente al fini dell'ammissione al corso di dottorato al
quale intendono concorrere, farne espressa richiesta nella domanda di
partecipazione   al  concorso  e  corredare  la  domanda  stessa  dei
documenti utili a consentire al collegio dei docenti la dichiarazione
di  equipollenza  in  parola, tradotti e legalizzati dalle competenti
rappresentanze  italiane  secondo  le  norme  vigenti  in materia per
l'ammissione   di   studenti  stranieri  al  corsi  di  laurea  delle
universita' italiane.
    Possono partecipare agli esami di ammissione anche coloro i quali
conseguiranno  il diploma di laurea entro il 29 febbraio 2000. In tal
caso  l'ammissione  verra'  disposta con riserva e il candidato sara'
tenuto  a presentare, a pena di decadenza, il relativo certificato di
laurea entro il successivo mese di marzo.
    La  domanda  di  ammissione  al  concorso, indirizzata al rettore
dell'Universita'  degli studi della Tuscia, redatta in carta semplice
secondo  lo  schema  allegato  al presente bando (Allegato 1), dovra'
essere  presentata  o  inviata  al  servizio affari generali, via San
Giovanni Decollato, 1 - 01100 Viterbo, entro trenta giorni dalla data
di  pubblicazione  del  presente bando nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
    Si  considerano  presentate  in  tempo utile le domande spedite a
mezzo  raccomandata  con  avviso  di  ricevimento  entro  il  termine
indicato.  A  tal  fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale
accettante.
    Nella  domanda,  da  redigere  in lingua italiana con chiarezza e
precisione,   il   candidato   deve   indicare   sotto   la   propria
responsabilita', pena l'esclualone dal concorso:
      le  proprie  generalita',  la  data  ed il luogo di nascita, la
residenza   ed   il   recapito   eletto  agli  effetti  del  concorso
(specificando   il   codice   postale   ed   il  numero  telefonico).
Possibilmente, per quanto riguarda i cittadini comunitari e stranieri
un  recapito  italiano  o  l'indicazione  della propria ambasciata in
Italia, eletta quale proprio domicilio;
      l'esatta denominazione del concorso cui intende partecipare;
      di  possedere un'adeguata conoscnza della lingua italiana (solo
per i cittadini stranieri);
      la  laurea  posseduta  o  che si conseguira', nonche' la data e
l'universita'  presso  cui  e'  stata o si presume verra' conseguita,
ovvero  il  titolo  equipollente  conseguito  presso  una universita'
straniera.   Se   il   titolo  straniero  e'  gia'  stato  dichiarato
equipollente   il   candidato   dovra'  dichiarare  gli  estremi  del
provvedimento di equipollenza;
      di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di dottotato
di  ricerca secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei
docenti;
      le lingue straniere conosciute;
      di  non  essere  dipendente  di amministrazioni pubbliche o, in
caso  affermativo,  di  impegnarsi  a collocarsi in aspettativa senza
assegni, per il periodo di durata del corso;
      di  avere/non  avere  usufruito in precedenza di altra borsa di
studio, anche per un solo anno, per un corso di dottorato;
      di essere/non essere titolare di assegno di ricerca;
      di  impegnarsi  a  comunicare  tempestivamente  ogni  eventuale
cambiamento della propria residenza e/o del recapito.
    L'esame  di  ammissione  puo'  essere  sostenuto  anche in lingua
straniera   su   richiesta   dell'interessato   (Allegato  2)  previa
valutazione del collegio dei docenti.
    L'amministrazione universitaria non assume alcuna responsabilita'
per  il  caso di dispersione di comunicazioni, dipendente da inesatte
indicazioni  della  residenza e del recapito da parte del candidato o
da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi,
ne'  per  eventuali  disguidi  postali o telegrafici non imputabili a
colpa dell'amministrazione stessa.