Art. 3.

                          Domanda e termine

    La  domanda  di  ammissione  alla procedura selettiva, redatta in
carta   semplice   e   secondo  l'allegato  fac-simile,  deve  essere
indirizzata  e  presentata  in  plico unico personalmente o spedita a
mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento, al Magnifico rettore
di  questa  Universita'  - Piazza Mercato, n. 15 - 25121 Brescia, con
esclusione  di  qualsiasi altro mezzo, entro il termine perentorio di
trenta  giorni  dalla  data  di  pubblicazione  del presente bando di
concorso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
    Sul   plico  di  trasmissione  della  domanda  di  partecipazione
dovranno  essere  chiaramente indicati, oltre all'indirizzo di questa
amministrazione,  il nominativo del candidato mittente, l'indicazione
dell'area   disciplinare,   del   settore   scientifico-disciplinare,
relativo  titolo  e  del  titolo  del progetto di ricerca, per cui si
intende partecipare.
    La data di spedizione delle domande e' stabilita e comprovata dal
timbro a data dell'ufficio postale accettante.
    Le domande, devono essere redatte riportando tutte le indicazioni
che,  secondo  le  norme  vigenti, i candidati sono tenuti a fornire.
Coloro  che  intendono  partecipare  a  piu' settori devono compilare
distinte domande, pena l'esclusione.
    L'amministrazione  non  assume responsabilita' per la dispersione
di  comunicazioni  dipendente da inesatta indicazione del recapito da
parte  del concorrente, oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento  dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi  postali  o  telegrafici,  o  comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
    Nella domanda, da redigersi in carta semplice resa e sottoscritta
dal  concorrente  ai  sensi e per gli effetti di cui all'art. 2 della
legge  n. 15/1968 mod. ed int. dall'art. 1 del decreto del Presidente
della   Repubblica   n. 403/1998,   a   pena   di  esclusione,  nella
consapevolezza  delle responsabilita' penali cui puo' andare incontro
in caso di dichiarazioni mendaci, deve risultare:
      1)  il nome e cognome (scritto in stampatello se la domanda non
sia   dattiloscritta;   le   aspiranti  coniugate  dovranno  indicare
nell'ordine:  il cognome da nubile, il nome proprio ed il cognome del
coniuge);
      2)  la  data  e  il  luogo  di  nascita,  la  cittadinanza,  la
residenza,  il  recapito  eletto  ai  fini  del  concorso e il numero
telefonico.  Le  eventuali variazioni dovranno essere tempestivamente
comunicate all'ufficio "assegni di ricerca" di questa amministrazione
in piazza Mercato, 15 - 25121 Brescia;
      3)  l'area  ed  il  settore scientifico-disciplinare per cui il
candidato  intenda partecipare, titolo della ricerca, la struttura ed
il responsabile della ricerca;
      4)  il  diploma  di  laurea  posseduto, con l'indicazione della
votazione  riportata,  nonche'  la data e l'Universita' presso cui e'
stata conseguita, titolo della tesi e nome del relatore;
      5)  il  titolo  di  dottore di ricerca eventualmente posseduto,
nonche'  la data di conseguimento e l'Universita' sede amministrativa
del  corso,  la  sede  universitaria  presso  la quale il corso si e'
svolto, titolo della tesi ed il nome dell'eventuale tutor;
      6)  altri  titoli e pubblicazioni che comprovino in particolare
il curriculum scientifico;
      7)  di non essere titolare di altre borse di studio a qualsiasi
titolo conferite;
      8) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
      9)  di  non  aver  mai  riportato condanne penali e di non aver
procedimenti  penali in corso; in caso contrario indicare le condanne
riportate,  la  data  di sentenza dell'autorita' giudiziaria che l'ha
emessa,  da  indicare  anche  se  e' stata concessa amnistia, perdono
giudiziale,  condono,  indulto,  non  menzione, ecc. e anche se nulla
risulta  sul  casellario  giudiziale.  I  procedimenti  penali devono
essere indicati qualsiasi sia la natura degli stessi;
      10) il godimento dei diritti politici;
      11) per i soli cittadini stranieri:
        la  dichiarazione del godimento dei diritti civili e politici
nello  Stato  di  appartenenza  o di provenienza, ovvero i motivi del
mancato godimento;
        di avere adeguata conoscenza della lingua italiana.