Art. 4.

              Dichiarazioni da formulare nella domanda

    Nella domanda di ammissione, pena l'esclusione, il candidato deve
dichiarare sotto la propria responsabilita':
      a) cognome  e  nome  (le  donne  coniugate dovranno indicare il
cognome da nubili);
      b) il luogo e la data di nascita;
      c) il  possesso  della  cittadinanza  italiana  o  di uno Stato
membro della Unione europea;
      d) il  Comune  ove e' iscritto nelle liste elettorali, ovvero i
motivi  della  mancata iscrizione o dell'avvenuta cancellazione dalle
liste medesime;
      e) le eventuali condanne penali;
      f) il possesso del titolo di studio o dei requisiti indicati al
punto c) dell'art. 2 del presente bando;
      g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
      h) che ha prestato servizio presso una pubblica amministrazione
e  non e' stato destituito o dispensato per persistente insufficiente
rendimento,  ovvero  che non ha prestato servizio presso una pubblica
amministrazione  ne e' stato dichiarato decaduto dall'impiego statale
per  aver  conseguito  l'impiego  stesso  mediante  la  produzione di
documenti falsi o viziati da invalidita' insanabile;
      i)   i  titoli  che  danno diritto alla preferenza a parita' di
merito, cosi' come precisato nel successivo art. 8. Gli stessi devono
essere  posseduti  alla  data  di  scadenza  del termine utile per la
presentazione delle domande di partecipazione al concorso;
      l)  i  cittadini degli Stati membri della Unione europea devono
dichiarare,  altresi'  di  godere  dei  diritti civili politici anche
nello  stato  di  appartenenza  o  provenienza,  ovvero  i motivi del
mancato  godimento  e  di  avere  adeguata  conoscenza  della  lingua
italiana;
      m) il  preciso domicilio eletto ai fini della partecipazione al
concorso;
      n) ausili necessari in relazione all'eventuale proprio handicap
ed eventuali tempi aggiuntivi.
    La  mancanza  della  firma  in  calce  alla  domanda  comportera'
l'esclusione del candidato dalla procedura concorsuale.
    L'amministrazione  non  assume alcuna responsabilita' nel caso di
dispersione  di  comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del
recapito  da parte del candidato o da mancata o tardiva comunicazione
del cambiamento di recapito indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi  postali  o  telegrafici  o  comunque  imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.