Art. 3. Domanda e termine Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta semplice, indirizzate al direttore amministrativo dell'Universita' degli studi della Calabria - ufficio concorsi - via Pietro Bucci - 87030 Arcavacata di Rende (Cosenza) - devono essere presentate, direttamente o a mezzo singola raccomandata con a.r., con esclusione di qualsiasi altro utile mezzo, entro il termine perentorio di giorni trenta dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Si considerano prodotte in tempo utile le domande spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il temine suindicato. La data di spedizione e' stabilita e comprovata dal timbro a data dell'ufficio postale accettante. L'amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. Le domande redatte in modo impreciso, incompleto e/o da cui comunque, non possa desumersi il concorso al quale il candidato intende partecipare, non verranno prese in esame. Le domande, redatte secondo lo schema che viene allegato al bando di concorso, devono riportare tutte le indicazioni che, secondo le norme vigenti, i candidati sono tenuti a fornire (allegato A). Ai sensi di quanto disposto dall'art. 3, comma 5, della legge n. 127/1997, la sottoscrizione della domanda di partecipazione non e' soggetta ad autenticazione. Non verranno prese in considerazione le domande prive di sottoscrizione. Le domande dovranno contenere il cognome e il nome preciso ed indicare il domicilio eletto dal concorrente ai fini del concorso. I candidati devono dichiarare sotto la propria responsabilita': a) la data e il luogo di nascita; b) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i motivi della mancata iscrizione o cancellazione dalle liste medesime; c) di non aver riportato condanne penali, ovvero le eventuali condanne penali riportate (anche se sia stata concessa amnistia, condono, indulto o perdono giudiziale) o i procedimenti penali eventualmente pendenti a loro carico; d) di essere in possesso del titolo di studio richiesto dall'art. 2 del presente bando, indicando lo stesso, nonche' la data ed il luogo del conseguimento; e) la loro posizione nei riguardi degli obblighi militari; f) di essere fisicamente idonei allo svolgimento delle mansioni relative ai posti messi a concorso; g) i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di impiego; h) di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero di non essere stati dichiarati decaduti da un impiego statale ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d), del testo unico 10 gennaio 1957, n. 3; i) il possesso di eventuali titoli di preferenza o precedenza, di cui all'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994. Le categorie di cittadini che nei pubblici concorsi hanno preferenza a parita' di merito, ai sensi della succitata legge n. 487/1994, sono appresso elencate: 1) gli insigniti di medaglia al valor militare; 2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 5) gli orfani di guerra; 6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato; 8) i feriti in combattimento; 9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa; 10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti; 11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra; 14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra; 15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato; 16) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti; 17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno nella amministrazione che ha indetto il concorso; 18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico; 19) gli invalidi ed i mutilati civili; 20) militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma. I candidati riconosciuti handicappati, ai sensi della legge 5 febbraio 1992 n. 104, dovranno fare esplicita richiesta in relazione al proprio handicap, riguardo all'ausilio necessario, nonche' all'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove, ai sensi della legge suddetta. Gli interessati dovranno inoltre segnalare, tramite fax al numero 0984/493712, la propria situazione di handicap entro e non oltre cinque giorni dalla data di ricevimento della lettera di convocazione alle prime due prove. La mancanza delle dichiarazioni di' cui ai punti a), b), c) d), e), f), h) comportera l'esclusione dal concorso.