Art. 6. Svolgimento della selezione e formazione della graduatoria Per la formazione della graduatoria e la conseguente individuazione del candidato cui conferire l'assegno, la commissione selezionatrice dispone complessivamente di 100 punti di cui 70 punti sono riservati ai titoli scientifico-professionali e 30 punti al colloquio. La commissione, prima dell'esame delle domande, determina i criteri generali di valutazione dei titoli scientifico-professionali, avendo riguardo alla loro specifica rilevanza rispetto allo svolgimento dell'attivita' di ricerca da svolgere, e stabilisce, per ciascuna tipologia di titoli, il punteggio da attribuire. Sempre preliminarmente, la commissione determina i criteri di valutazione del colloquio. I candidati ammessi a sostenere il colloquio, sono convocati mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento, inviata al domicilio eletto nella domanda, con un preavviso di almeno dieci giorni, con indicazione del luogo, del giorno e dell'ora di svolgimento. L'Universita' non assume alcuna responsabilita' per i casi di irreperibilita' del destinatario o di dispersione delle comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del domicilio da parte del candidato o di mancata o tardiva comunicazione di variazione di esso. L'esclusione dei candidati dal colloquio per insufficienza dei titoli posseduti, e' adeguatamente motivata dalla commissione selezionatrice nel verbale delle operazioni di selezione. Per lo svolgimento del colloquio i candidati devono essere muniti di un valido documento di riconoscimento. Il colloquio si svolge pubblicamente. In base alla somma dei punti assegnati ai titoli e al colloquio, la commissione formula, per ciascun assegno, una graduatoria di merito dei candidati ritenuti idonei allo svolgimento della specifica attivita' di ricerca. Non sara' ritenuto idoneo il candidato che abbia raggiunto un punteggio inferiore a 60/100. Nell'ipotesi che due o piu' candidati ottengano, a conclusione della selezione, pari punteggio, e' preferito il piu' giovane di eta'. La graduatoria puo' essere utilizzata secondo l'ordine in cui e' formulata, in caso di rinuncia dell'assegnatario o di cessazione anticipata della collaborazione all'attivita' di ricerca.