Art. 2. Requisiti Sono ammessi al concorso pubblico coloro che siano in possesso dei seguenti requisiti: a) diploma di laurea in discipline giuridiche, economiche, sociali, tecniche, ovvero titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto equipollente; b) esperienza acquisita in attivita' svolte nei campi di interesse per l'attivita' istituzionale dell'Autorita', con qualifiche o funzioni non inferiori alle seguenti: 1) dirigente in pubbliche amministrazioni o in enti pubblici o privati; 2) professore associato in istituti di istruzione universitaria, o funzione comparabile in istituti di ricerca pubblici o privati di livello nazionale o internazionale; 3) magistrato ordinario di tribunale; 4) direttivo o funzionario di autorita' indipendente, di pubblica amministrazione, o di ente pubblico con almeno sette anni di anzianita' nella carriera direttiva, che abbia svolto funzioni dirigenziali per almeno tre anni; 5) soggetto con almeno sette anni di anzianita' di lavoro dipendente, autonomo o di ricerca, che abbia svolto funzioni equiparate a quelle dirigenziali per almeno tre anni; 6) funzionario I in ruolo o con contratto a tempo determinato presso l'Autorita'; c) cittadinanza italiana e di altro Stato membro dell'Unione europea. Sono equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica italiana; d) idoneita' fisica all'impiego. L'Autorita' ha facolta' di sottoporre a visita di controllo i vincitori del concorso; Non possono essere ammessi al concorso pubblico coloro che siano stati esclusi dall'elettorato attivo politico e coloro che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione, ovvero siano stati dichiarati decaduti per aver conseguito tale impiego mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidita'. Tutti i requisiti per l'ammissione devono essere posseduti dagli interessati alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione della domanda e anche alla data dell'eventuale assunzione.