Art. 7. Titoli di preferenza e precedenza Le categorie di cittadini che nei pubblici concorsi hanno preferenza, a parita' di merito, sono appresso elencate: 1) gli insigniti di medaglia al valor militare; 2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 5) gli orfani di guerra; 6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato; 8) i feriti in combattimento; 9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa; 10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti; 11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra; 14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra; 15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato; 16) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti; 17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto il concorso; 18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico; 19) gli invalidi ed i mutilati civili; 20) militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma. 21) coloro che sono impegnati o sono stati impegnati, entro la data del 31 dicembre 1997, per almeno dodici mesi, in progetti approvati ai sensi dell'art. 1, comma 1, del decreto legge 1o ottobre 1996, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 novembre 1996, n. 608, nei lavori socialmente utili per i quali e' stata prevista la medesima professionalita' richiesta dal posto messo a concorso. A parita' di merito e di titoli di preferenza la precedenza e' determinata: a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o meno; b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni pubbliche; c) dalla minore eta'. I concorrenti che abbiano superato la prova orale dovranno far pervenire a questo Ateneo, entro il termine perentorio di quindici giorni decorrenti dal giorno in cui hanno sostenuto la prova orale, i documenti, in originale o in copia autenticata, in carta semplice, ovvero le dichiarazioni sostitutive, ai sensi degli artt. 1 e 2 del decreto del Presidente della Repubblica n. 403/1998, attestanti il possesso di eventuali titoli di riserva, preferenza e/o precedenza, a parita' di valutazione, gia' indicati nella domanda, dai quali risulti, altresi', il possesso del requisito alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione al concorso. Le dichiarazioni sostitutive di atto di notorieta' (art. 2 decreto del Presidente della Repubblica n. 403/1998), che siano consegnate personalmente al dipendente addetto, devono essere sottoscritte alla sua presenza, ovvero possono essere anche spedite tramite posta o presentate da terzi, unitamente alla fotocopia di un documento di riconoscimento. I candidati appartenenti alle categorie previste dall'art. 1 della legge 12 marzo 1999, n. 68 potranno usufruire della riserva, nei limiti indicati dall'art. 1 del presente bando, purche' risultino iscritti, anche al momento della scadenza del termine per la presentazione delle domande di ammissione al concorso, nell'elenco di cui agli artt. 7, comma 2 e 8, c. 2 della predetta legge n. 68/1999.