Art. 4.

                        Domande di ammissione

    La  domanda  di  ammissione,  indirizzata  al  magnifico  rettore
dell'Universita'  degli studi di Roma "Tor Vergata", redatta in carta
libera,  secondo  il  modello disponibile presso il settore dottorati
dell'Ateneo  -  via  Orazio  Raimondo,  18, V piano, stanza n. 565, o
prelevabile          presso          il         sito         internet
www.uniroma2.it/dottorato/domanda.htm,  dovra'  pervenire al predetto
settore  entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del bando di
concorso nella Gazzetta Ufficiale con una delle seguenti modalita':
      1)  consegna  al  settore dottorati dell'ateneo (che rilascera'
apposita  ricevuta),  sito al quinto piano, stanza 565, dell'edificio
Romanina dell'ateneo, via Orazio Raimondo, 18, aperto con il seguente
orario: esclusivamente nei giorni di martedi' e giovedi' dalle ore 10
alle ore 12;
      2) spedizione tramite servizio postale a mezzo raccomandata a/r
al  seguente indirizzo: Universita' degli studi di Roma "Tor Vergata"
-  settore  dottorati  di  ricerca  - via Orazio Raimondo, 18 - 00173
Roma. Sulla busta dovra' essere apposta la seguente dicitura "Domanda
di partecipazione al concorso di dottorato di ricerca".
    I   candidati   in  possesso  di  titolo  accademico  non  ancora
dichiarato equipollente alla laurea dovranno allegare alla domanda un
certificato di laurea con gli esami sostenuti tradotto e legalizzato.
    Ove  il  candidato  intenda  partecipare  a  piu' concorsi dovra'
presentare altrettante domande.
    Nella  domanda,  da  redigersi  in  lingua italiana, il candidato
dovra' dichiarare con precisione, sotto la propria responsabilita':
      1)  cognome  e  nome,  codice fiscale, data e luogo di nascita,
telefono,  e-mail  e  recapito  eletto  agli  effetti  del  concorso.
Possibilmente,   per   quanto   riguarda  i  cittadini  comunitari  e
stranieri,   un  recapito  italiano  e  l'indicazione  della  propria
ambasciata in Italia, eletta quale proprio domicilio;
      2) la propria cittadinanza;
      3)  l'esatta  denominazione del corso di dottorato per il quale
presenta domanda;
      4)  la  laurea  posseduta  o  che si conseguira', con la data e
l'universita'  presso  cui  e'  stata o si presume verra' conseguita,
ovvero   il  titolo  accademico  conseguito  presso  una  universita'
straniera.   Se   il   titolo  straniero  e'  gia'  stato  dichiarato
equipollente   il   candidato   dovra'   indicare   gli  estremi  del
provvedimento di equipollenza;
      5)  di  impegnarsi  a  frequentare  a  tempo  pieno il corso di
dottorato,  secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei
docenti;
      6)  di  impegnarsi  a comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento  della  propria  residenza  o  del  recapito  eletto agli
effetti del concorso;
      7)   di   autorizzare,   ai   sensi  della  legge  n. 675/1996,
l'amministrazione  a  trattare, per fini istituzionali, i propri dati
personali, contenuti nella domanda di partecipazione.
    I candidati in possesso di titolo accademico straniero non ancora
dichiarato  equipollente alla laurea dovranno allegare alla domanda i
documenti indicati all'art. 2.
    I  candidati  riconosciuti  portatori di handicap, ai sensi della
legge  n. 104  del  5 febbraio  1992  e  successive  modificazioni  e
integrazioni,  nella  domanda  di partecipazione al concorso dovranno
fare   esplicita   richiesta,   in  relazione  al  proprio  handicap,
dell'ausilio  necessario, nonche' della eventuale necessita' di tempi
aggiuntivi per l'espletamento delle prove.
    Per i corsi di dottorato per i quali e' prevista la presentazione
dei   titoli,   i   candidati   dovranno  allegare  alla  domanda  di
partecipazione,  pena  l'esclusione  dalla  valutazione  comparattiva
della commissione giudicatrice, i titoli e un elenco degli stessi.
    Non   saranno   presi   in   considerazione   i   titoli  inviati
separatamente  dalla  domanda  di  ammissione  al  concorso o spediti
successivamente,  nonche' i titoli che, pur conseguiti nel termine di
scadenza  del  concorso, non siano stati dichiarati ed elencati nella
domanda di partecipazione.
    I  titoli  presentati  e  non richiesti entro trenta giorni dalla
conclusione del concorso non verranno piu' restituiti.
    I  titoli  dichiarati  nella domanda di ammissione e non allegati
non verranno presi in considerazione.
    I  documenti,  i titoli, nonche' le pubblicazioni, possono essere
presentati  in  originale  o  copia  conforme all'originale anche con
dichiarazioni   sostitutive,  secondo  le  modalita'  previste  dagli
articoli 1 e 2 del decreto del Presidente della Repubblica 10 ottobre
1998, n. 403. I cittadini extracomunitari residenti in Italia secondo
le   disposizioni   del   regolamento  anagrafico  della  popolazione
residente,  approvato  con  decreto  del  Presidente della Repubblica
30 maggio    1989,   n. 223,   possono   avvalersi   delle   suddette
dichiarazioni  sostitutive  limitatamente ai casi in cui si tratti di
comprovare   stati,   fatti  e  qualita'  personali  certificabili  o
attestabili  da parte di soggetti pubblici o privati italiani, mentre
i  cittadini  extracomunitari  non  residenti  in  Italia non possono
avvalersi di tali dichiarazioni sostitutive.
    Agli  atti  e  documenti  redatti in lingua straniera deve essere
allegata  una  traduzione  in lingua italiana certificata conforme al
testo  straniero, redatta dalla competente rappresentanza diplomatica
o   consolare,   ovvero  da  un  traduttore  ufficiale.  I  cittadini
appartenenti  all'Unione  europea possono allegare alla traduzione in
lingua  italiana  una dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta'
che ne attesti la conformita' al testo straniero.
    L'amministrazione   non  assume  alcuna  responsabilita'  per  la
eventuale  dispersione  di  domande  di  concorso e di comunicazioni,
dipendente   da  inesatta  indicazione  del  recapito  da  parte  del
candidato  o da mancata, oppure tardiva comunicazione del cambiamento
dell'indirizzo  indicato  nella  domanda,  ne' per eventuali disguidi
postali,  telegrafici  non  imputabili  a  colpa dell'amministrazione
stessa,  o comunque imputabili di fatto a terzi, a caso fortuito o di
forza maggiore,   ne'   per   mancata   restituzione  dell'avviso  di
ricevimento in caso di spedizione per raccomandata.