Art. 7. Prove d'esame L'esame consistera' in due prove scritte ed in un colloquio, che comprendera' anche l'accertamento della conoscenza di una lingua straniera nonche' di procedure informatiche. Nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale - del 30 gennaio 2001 verra' data comunicazione dei giorni, dell'ora e dell'ubicazione dei locali in cui si effettueranno le prove scritte. I candidati si presenteranno a sostenere le prove selettive, sotto riserva di accertamento del possesso dei requisiti prescritti per l'ammissione al concorso, senza altro preavviso od invito, secondo le indicazioni contenute nella predetta Gazzetta Ufficiale. Qualora per motivi tecnici non sia possibile fissare il calendario d'esame, nella medesima Gazzetta Ufficiale sara' comunicato l'eventuale rinvio ad altra pubblicazione della data delle prove. Le due prove scritte, la cui durata non superiore ad otto ore ciascuna sara' stabilita dalla commissione esaminatrice, verteranno: la prima su argomenti di diritto amministrativo e/o costituzionale; la seconda su argomenti di contabilita' di Stato e/o diritto civile, limitatamente alle disposizioni contenute nei Libri III (Della proprieta'), IV (Delle obbligazioni) e V (Del lavoro) del codice civile. Conseguono l'ammissione al colloquio i candidati che abbiano riportato in ciascuna delle suddette prove una votazione di almeno 21/30. Ai candidati che conseguono l'ammissione al colloquio sara' data comunicazione, con almeno venti giorni di anticipo, della data e del luogo in cui dovranno presentarsi per sostenerlo e, contestualmente, sara' data comunicazione del voto riportato in ciascuna delle prove scritte. Il colloquio vertera' sulle materie oggetto delle prove scritte nonche' sulle seguenti materie: a) diritto sanitario, con particolare riguardo a leggi e regolamenti concernenti le materie di competenza del Ministero della sanita'; b) elementi di diritto internazionale e comunitario; c) elementi di diritto del lavoro e sindacale; d) elementi di diritto penale, limitatamente ai delitti contro la pubblica amministrazione; e) conversazione, lettura e traduzione di un brano nella lingua straniera prescelta dal candidato tra le seguenti: inglese, francese, tedesco e spagnolo; f) conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche piu' diffuse. Le sedute della commissione esaminatrice, durante lo svolgimento del colloquio, saranno pubbliche. Al termine di ogni seduta, la commissione formera' l'elenco dei candidati esaminati, con l'indicazione del punteggi o attribuito a ciascuno di essi. L'elenco medesimo, sottoscritto dal presidente e dal segretario, sara' affisso nella sede ove si svolgera' la prova d'esame. Il colloquio si intende superato se il candidato avra' riportato una votazione di almeno 21/30. Il punteggio finale e' dato dalla somma della media dei voti conseguiti nelle prove scritte e dalla votazione conseguita nel colloquio. Per essere ammessi a sostenere le suddette prove d'esame, i concorrenti dovranno essere muniti di uno dei seguenti documenti di riconoscimento in corso di validita': a) fotografia recente, applicata sul prescritto foglio di carta bollata con firma autenticata; b) patente automobilistica; c) passaporto; d) carta d'identita'; e) porto d'armi; f) tessera di riconoscimento rilasciata da una amministrazione dello Stato a norma del decreto del Presidente della Repubblica 28 luglio 1967, n. 851. Resta ferma la facolta' dell'amministrazione di disporre, in qualsiasi momento, anche successivamente all'espletamento delle prove d'esame, alle quali pertanto i candidati vengono ammessi con ampia riserva, l'esclusione dal concorso, con provvedimento motivato, per difetto dei prescritti requisiti o per inesatta compilazione della domanda di ammissione.