Art. 3.

          Presentazione delle domande - Termini e modalita'

    Le  domande  di  ammissione  al  concorso,  da  redigere in carta
semplice  in  lingua italiana, secondo lo schema allegato 2, dovranno
essere  inoltrate,  a mezzo raccomandata a.r., all'I.N.F.N. - Sezione
di  Padova  - Via F. Marzolo, 8 - 35131 Padova - Riferimento bando n.
7959/2000,  entro il termine di trenta giorni successivi alla data di
pubblicazione  del  presente  bando  nella  Gazzetta  Ufficiale. Tale
termine,  qualora  venga  a  scadere in giorno festivo, si intendera'
protratto al primo giorno non festivo immediatamente seguente.
    Resta  esclusa  qualsiasi  diversa  forma  di presentazione delle
domande;  della  data  di inoltro fara' fede il timbro a data apposto
dagli uffici postali di spedizione.
    Non  saranno  in ogni caso prese in considerazione le domande non
sottoscritte   e   quelle   che,   per   qualsiasi  causa,  anche  di
forza maggiore,  dovessero pervenire all'I.N.F.N., oltre il ventesimo
giorno successivo al termine stesso.
    Nella  domanda  di  ammissione  i  candidati dovranno dichiarare,
sotto  la  propria  responsabilita',  pena l'esclusione dal concorso,
quanto appresso specificato; le dichiarazioni formulate nella domanda
dai  candidati  aventi  titolo  alla  utilizzazione  delle  forme  di
semplificazione delle certificazioni amministrative sono da ritenersi
rilasciate  ai  sensi  della  legge  n. 15/1968  e  del  decreto  del
Presidente  della Repubblica n. 403/1998 ed hanno la stessa validita'
temporale delle certificazione che sostituiscono:
      il proprio nome e cognome;
      la data e il luogo di nascita;
      di  essere cittadini italiani ovvero di essere cittadini di uno
degli Stati membri dell'Unione europea;
      se  cittadini  italiani,  il  comune nelle cui liste elettorali
risultano  iscritti  o  i  motivi  della  mancata  iscrizione o della
cancellazione dalle liste medesime;
      le  eventuali  condanne  riportate, indicando gli estremi delle
relative  sentenze  (la  dichiarazione  va  resa anche se non si sono
riportate condanne penali);
      il possesso del titolo di studio di cui all'art. 2, lettera e),
del presente bando;
      i  titoli  attestanti il possesso della specializzazione di cui
all'art. 2,   lettera   e)  del  presente  bando,  ove  ricorra  tale
circostanza,  con  l'indicazione  della  documentazione allegata alla
domanda atta a comprovare il possesso della specializzazione stessa;
      la loro posizione nei confronti degli obblighi militari;
      di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso
una  pubblica  amministrazione  o  dichiarati  decaduti da un impiego
statale;   in   caso   contrario   vanno  specificati  i  motivi  del
provvedimento di destituzione, dispensa o decadenza (la dichiarazione
va resa anche in assenza di rapporti di pubblico impiego);
      l'eventuale   posizione   di   dipendente   dell'I.N.F.N.   con
l'indicazione  della  tipologia  del rapporto di lavoro e del profilo
professionale di inquadramento (la dichiarazione va resa anche se non
si e' dipendenti dell'I.N.F.N.);
      i candidati di cittadinanza diversa da quella italiana dovranno
dichiarare,  inoltre,  di  godere dei diritti civili e politici anche
nello  Stato  di  appartenenza  o di provenienza, ovvero i motivi del
mancato  godimento dei diritti stessi, e di avere adeguata conoscenza
della lingua italiana.
    I candidati portatori di handicap, beneficiari delle disposizioni
contenute  nella  legge  5 febbraio 1992, n. 104, possono specificare
nella domanda, in relazione al proprio handicap, l'ausilio necessario
nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per lo svolgimento
delle prove di esame.
    Nella domanda di ammissione i candidati dovranno indicare inoltre
l'indirizzo presso il quale inoltrare tutte le comunicazioni relative
al concorso.
    L'I.N.F.N.  non assume responsabilita' per il ritardato o mancato
recapito delle proprie comunicazioni ai candidati che sia da imputare
ad  inesatta indicazione nella domanda dell'apposito indirizzo o alla
mancata   o   tardiva   segnalazione  di  cambiamento  dell'indirizzo
medesimo,  ne' per eventuali ritardi o disguidi postali o telegrafici
o   comunque   imputabili  a  fatto  di  terzi,  a  caso  fortuito  o
forza maggiore.