Art. 5. 1. Nella domanda di ammissione i candidati dovranno dichiarare, sotto la propria responsabilita', pena l'esclusione dal concorso, quanto appresso specificato: cognome e nome; data e luogo di nascita; recapito presso cui desiderano ricevere le comunicazioni relative al concorso; indicazione della categoria di appartenenza per la quale si chiede l'ammissione al concorso. 2. I candidati appartenenti alla categoria di cui alla lettera a) dell'art. 2 devono inoltre dichiarare la data in cui e' stato emanato il provvedimento di nomina a magistrato di tribunale nel caso in cui tale data non si desuma dallo stato matricolare allegato. 3. I candidati appartenenti alla categoria di cui alla lettera d) dell'art. 2 devono altresi' dichiarare: di essere in possesso della cittadinanza italiana; il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i motivi della mancata iscrizione o cancellazione dalle stesse liste; le eventuali condanne penali riportate (anche se sia stata concessa amnistia, condono, indulto o perdono giudiziale) e i procedimenti penali eventualmente pendenti, dei quali deve essere specificata la natura; la posizione rivestita per quanto concerne gli obblighi militari. 4. I candidati di cui alla lettera e) dell'art. 2 in possesso, oltre che del diploma di laurea in giurisprudenza, anche di altra laurea, devono dichiarare di voler usufruire della riserva prevista dall'art. 1, comma 1. 5. I candidati che intendano sostenere la prova di esame facoltativa in una o piu' delle lingue, indicate nell'annesso programma, sono tenuti a specificarlo nella domanda. 6. Tutti i candidati devono dichiarare di essere disposti in caso di nomina a prestare servizio nell'ufficio di prima assegnazione per un periodo non inferiore a cinque anni. 7. La firma in calce alla domanda e' esente dall'autentica, ai sensi dell'art. 3, comma 5, della legge n. 127 del 1997.