Art. 2.

                     Requisiti per l'ammissione

    Per  l'ammissione  al  concorso  e'  richiesto  il  possesso  dei
seguenti requisiti:
      a) cittadinanza  italiana,  ovvero, in applicazione del decreto
del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  del  7 febbraio 1994,
n. 174, cittadinanza di altro Stato membro dell'Unione Europea;
      b) godimento dei diritti politici;
      c) diploma  di  laurea conseguito con votazione non inferiore a
90/110  o  punteggio  equivalente;  il diploma di laurea estero sara'
considerato utile purche' conseguito con votazione equivalente almeno
a  90/110  e  riconosciuto  equipollente ad uno dei diplomi di laurea
italiani; a tal fine la domanda di ammissione al concorso deve essere
corredata  dal  provvedimento  di riconoscimento dell'equipollenza al
corrispondente  titolo  di  studio  italiano  in  base alla normativa
vigente,  con l'indicazione della scala di valutazione utilizzata per
l'attribuzione del voto.
    Per il profilo professionale di «collaboratore di informatica» e'
richiesta  la  laurea  universitaria  triennale  delle  classi 26 e 9
ovvero il diploma di laurea in informatica, in ingegneria elettronica
od  in  ingegneria  informatica  o  della  laurea specialistica delle
classi  23/S,  32/S  e  35/S . E' esclusa l'equipollenza di qualsiasi
altra laurea universitaria triennale o diploma di laurea;
    Per il profilo professionale di «collaboratore di amministrazione
con  specifiche  competenze  linguistiche»  e'  richiesta  la  laurea
universitaria  triennale  della  classe 11 o del diploma di laurea in
lingue  o  della laurea specialistica delle classi 42/S, 43/S, 44/S e
104/S.   E'   esclusa   l'equipollenza   di  qualsiasi  altra  laurea
universitaria triennale o diploma di laurea.
    Possono   partecipare  al  concorso  pubblico  i  dipendenti  del
Consiglio  Nazionale  dei  Dottori  Commercialisti  in servizio ed in
possesso  del  titolo  di studio richiesto per l'accesso dall'esterno
all'area  B,  e dell'anzianita' di servizio, nella ex sesta qualifica
funzionale,  area  B  posizione  economica  B2, di almeno cinque anni
ovvero  dell'anzianita'  di  servizio  di almeno setti anni, nella ex
quinta qualifica funzionale area B, posizione economica B1;
      d) non   essere   cessato   dall'impiego  presso  una  pubblica
amministrazione  a seguito di procedimento disciplinare o di condanna
penale  ovvero  non essere stato dichiarato decaduto da altro impiego
pubblico  per  averlo  conseguito mediante la produzione di documenti
falsi o viziati da invalidita' insanabile;
      e) posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva e del
servizio militare (per i soli candidati di sesso maschile);
      f) idoneita' fisica all'impiego.
    I   cittadini   di   Stati  membri  dell'Unione  Europea  diversi
dall'Italia devono altresi' essere in possesso dei seguenti ulteriori
requisiti:
      godimento   dei   diritti   politici   anche   nello  Stato  di
appartenenza;
      adeguata conoscenza della lingua italiana.
    I  requisiti  prescritti  dal  presente  articolo  devono  essere
posseduti   alla   data   di   scadenza  del  termine  utile  per  la
presentazione   delle  domande  di  ammissione  al  concorso;  quelli
indicati  alle  precedenti lettera a), b), c), d) ed f) devono essere
posseduti anche alla data dell'assunzione.
    Non  possono  accedere  all'impiego presso il Consiglio Nazionale
dei Dottori Commercialisti:
      coloro   che  abbiano  riportato  condanne  penali  passate  in
giudicato  e  subite  per  reati conseguenti a comportamenti ritenuti
incompatibili con le funzioni da espletare nel Consiglio Nazionale;
      coloro che siano esclusi dall'elettorato politico attivo;
      coloro  che  siano stati destituiti, dispensati per persistente
insufficiente  rendimento  o  dichiarati decaduti dall'impiego presso
una  pubblica amministrazione, anche a ordinamento autonomo, o presso
enti   pubblici,  anche  economici,  per  aver  conseguito  l'impiego
mediante  produzione  di  documenti  falsi  o  viziati da invalidita'
insanabile,  ovvero  licenziati  da aziende o enti privati per giusta
causa  o  per  giustificato  motivo  ascrivibili ad inadempimento del
dipendente;
      coloro  che  siano  stati  collocati  a  riposo da una Pubblica
Amministrazione  con  i benefici previsti dalla legge 24 maggio 1970,
n. 336, o dal decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1972,
n. 748,  o  dal decreto-legge 8 luglio 1974, n. 261, convertito dalla
legge 14 agosto 1974, n. 355.