Art. 2. Requisiti per l'ammissione Al concorso di cui all'art. 1 sono ammessi a partecipare coloro che siano in possesso di uno dei seguenti requisiti: a) diploma di laurea specialistica o conseguito nel previgente ordinamento universitario in giurisprudenza, scienze politiche, economia o diploma dichiarato equipollente in base ad apposito provvedimento normativo, ovvero di un titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto equipollente alle predette lauree in base alla legislazione vigente in Italia, e una attivita' lavorativa, di almeno quattro anni, in qualifiche ascrivibili alla ex carriera direttiva o qualifiche equiparate (per l'accesso alle quali e' previsto il possesso del diploma di laurea) presso amministrazioni centrali dello Stato, organi di rilievo costituzionale o in Autorita' amministrative indipendenti; b) abbiano prestato servizio presso il Consiglio Superiore della Magistratura in posizione di comando o con contratto di collaborazione continuativa a tempo determinato non inferiore a un anno, purche' in possesso di uno dei diplomi di laurea di cui alla lettera a); c) per la partecipazione nella quota di riserva facciano parte del personale attualmente in servizio presso il Consiglio Superiore della Magistratura o in posizione di comando, o in rapporto di collaborazione continuativa e coordinata che abbia maturato un'esperienza lavorativa presso lo stesso Organo di almeno un anno, purche' in possesso di uno dei diplomi di laurea di cui alla lettera a); I candidati devono essere, altresi', in possesso dei seguenti requisiti: 1) aver compiuto il diciottesimo anno di eta'; 2) cittadinanza italiana o cittadinanza appartenente ad un Paese dell'Unione europea; 3) godimento dei diritti politici; 4) idoneita' fisica all'impiego; 5) buona conoscenza della lingua inglese o francese e, per gli appartenenti a Paesi europei o per i cittadini italiani non appartenenti alla Repubblica italiana, conoscenza approfondita della lingua italiana. 6) la potenziale permanenza in servizio per almeno cinque anni. Non possono essere ammessi al concorso coloro che siano stati destituiti, licenziati o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione, ovvero siano stati dichiarati decaduti o licenziati senza preavviso per aver conseguito l'impiego mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' insanabile. Tutti i requisiti per l'ammissione al concorso devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione della domanda; i requisiti di cui ai numeri 2 e 3 devono essere posseduti alla data dell'assunzione in ruolo. Il Consiglio Superiore della Magistratura si riserva di accertare anche d'ufficio il possesso dei requisiti di ammissione, in particolare di quelli di cui alla lettera a) del presente articolo, e di disporre, con provvedimento motivato, in ogni momento, l'esclusione dal concorso dei candidati privi dei requisiti prescritti.