Art. 2 
 
 
                  Requisiti generali di ammissione 
 
 
    Per  l'ammissione  al  concorso  e'  richiesto  il  possesso  dei
seguenti requisiti generali: 
      a)  essere  in  possesso  dell'iscrizione  negli  elenchi   del
collocamento mirato alla data di scadenza del termine ultimo  per  la
presentazione della domanda di  ammissione  ai  sensi  dell'art.  18,
comma 2, della legge  n.  68/1999,  nelle  casistiche  di  iscrizione
obbligatoria  (in  questo  caso  specificando  presso  quale   Centro
Provinciale per l'Impiego del territorio nazionale) ovvero di  essere
in  possesso  del  requisito  dante  titolo   all'appartenenza   alle
categorie protette alla data di scadenza del termine  ultimo  per  la
presentazione  della  domanda   di   ammissione   (in   questo   caso
specificando la categoria  di  appartenenza).  Per  le  categorie  di
riservatari collegate e/o equiparate  all'art.  18,  comma  2,  della
legge n. 68/1999 si intendono quelle indicate dall'art. 1 della legge
n. 407/1998, dall'art. 82 della legge n. 388/2000, dall'art. 3, comma
123 della legge n. 244 /2007 ed eventuali successive modifiche  e  /o
integrazioni; 
      b) titolo di studio: diploma di  istruzione  secondaria  di  II
grado. Per i titoli di studio conseguiti all'estero e'  richiesta  la
dichiarazione di equivalenza ai  sensi  della  vigente  normativa  in
materia                          (sito                           web:
http://www.funzionepubblica.gov.it/la-struttura/dipartimento-della-fu
nzione-pubblica/documentazione/modulistica-per-il-riconoscimento-dei-
titoli-di-studio-/presentazione.aspx)   ovvero    la    dichiarazione
dell'avvio della richiesta di equivalenza  del  titolo  posseduto  al
titolo richiesto dal bando con la procedura di cui  all'art.  38  del
decreto legislativo n. 165/2001; 
      c) eta' non inferiore agli anni 18; 
      d) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini italiani
gli italiani non appartenenti alla Repubblica) ovvero cittadinanza di
altro Stato membro della Unione europea. In applicazione dell'art.  7
della legge n. 97/2013 di cui in premessa possono partecipare anche i
familiari dei cittadini degli Stati membri  dell'Unione  europea  non
aventi la cittadinanza di uno Stato membro purche' siano titolari del
diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente nonche'  i
cittadini di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno
CE per soggiornanti di lungo  periodo  o  che  siano  titolari  dello
status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria; 
      e) godimento dei diritti civili e politici; 
      f) idoneita' fisica all'impiego (l'Amministrazione ha  facolta'
di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di concorso in
base alla normativa vigente); 
      g) essere in posizione regolare  nei  riguardi  degli  obblighi
militari (per i nati fino all'anno 1985). 
    Non possono accedere  agli  impieghi  coloro  che  siano  esclusi
dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti o
dispensati  dall'impiego  presso  una  pubblica  amministrazione  per
persistente insufficiente rendimento, ovvero siano  stati  dichiarati
decaduti da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo  comma,
lettera d) del Testo Unico delle disposizioni concernenti lo  statuto
degli  impiegati  civili  dello  Stato,  approvato  con  decreto  del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 e coloro che  siano
stati licenziati per aver conseguito l'impiego mediante la produzione
di documenti falsi e comunque con mezzi fraudolenti. 
    I  cittadini  degli  Stati  membri  dell'Unione  europea  o  loro
familiari o cittadini di Paesi  terzi  devono  possedere  i  seguenti
requisiti: 
      1. godere dei diritti civili e politici anche  negli  Stati  di
appartenenza o di provenienza; 
      2. essere in possesso, fatta eccezione della titolarita'  della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti  previsti  per  i
cittadini della Repubblica; 
      3. avere adeguata conoscenza della lingua italiana. 
    I requisiti prescritti, compresa la dichiarazione di  equivalenza
dell'eventuale  titolo  di  studio   conseguito   all'estero   o   la
dichiarazione di avvio della  richiesta  di  equivalenza  del  titolo
posseduto al titolo richiesto dal bando, devono essere posseduti alla
data di scadenza  del  termine  ultimo  per  la  presentazione  della
domanda di ammissione. I  candidati  sono  ammessi  al  concorso  con
riserva. 
    L'Amministrazione  puo'  disporre  in  qualunque   momento,   con
comunicazione  motivata  del  Direttore  Generale,  l'esclusione  dal
concorso per difetto dei requisiti prescritti.