Art. 3 Requisiti per l'ammissione Per l'ammissione al concorso sono richiesti i seguenti requisiti, che devono essere posseduti alla data di scadenza dei termini per la presentazione della domanda di partecipazione: a) essere cittadini italiani o di altro Stato membro dell'Unione europea e loro familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, o cittadini di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria; b) avere una eta' non inferiore a 18 anni; c) essere in possesso di laurea magistrale/specialistica (LM/LS) in una delle seguenti discipline: giurisprudenza (LMG-01 o 22/S), teoria e tecniche della normazione e dell'informazione giuridica (102/S), scienze delle pubbliche amministrazioni (LM-63 o 71/S), scienze della politica (LM-62 o 70/S), studi europei (LM-90 o 99/S) ovvero diploma di laurea (DL) secondo il «vecchio ordinamento« corrispondente ad una delle predette lauree magistrali/specialistiche ai sensi del decreto interministeriale 9 luglio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 7 ottobre giugno 2009, n. 233, recante l'equiparazione tra diplomi di laurea di vecchio ordinamento (DL), lauree specialistiche (LS) e lauree magistrali (LM), ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi; d) idoneita' fisica allo svolgimento delle funzioni cui il concorso si riferisce; e) godimento dei diritti civili e politici. Possono presentare domanda anche i candidati in possesso di un titolo di studio conseguito all'estero, purche' il titolo sia stato riconosciuto equiparato ad uno dei titoli sopra indicati nei modi previsti dalla legge o sia stato riconosciuto equiparato ai sensi dell'art. 38, comma 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Nel caso in cui il titolo conseguito all'estero sia stato considerato equivalente, il candidato, all'atto della domanda, dovra' dimostrare l'equivalenza mediante la presentazione del provvedimento che la riconosce inviandolo a mezzo posta elettronica certificata esclusivamente all'indirizzo: concorsi@pec.formez.it entro e non oltre lo stesso termine previsto per la domanda di partecipazione al concorso. Il candidato sara' ammesso con riserva alle prove di concorso qualora tale provvedimento non sia stato ancora emanato, purche' sia stata attivata la procedura per tale emanazione. In questo caso il candidato dovra' dimostrare l'avvio della procedura, inviandone prova a mezzo posta certificata esclusivamente all'indirizzo: concorsi@pec.formez.it entro e non oltre lo stesso termine previsto per la domanda di partecipazione al concorso. Dopo l'emanazione del provvedimento sara' cura del candidato indicarne gli estremi prima della formazione della graduatoria finale. Non possono essere ammessi al concorso coloro i quali: siano stati esclusi dall'elettorato politico attivo; siano stati destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall'impiego presso una pubblica amministrazione oppure interdetti dai pubblici uffici in base a sentenza passata in giudicato; abbiano riportato condanne penali, passate in giudicato, per reati che comportano l'interdizione dai pubblici uffici. Per l'ammissione i candidati devono essere in possesso dei suddetti requisiti che devono essere posseduti alla data di scadenza dei termini di presentazione della domanda di partecipazione nonche' al momento dell'assegnazione dei vincitori. Resta ferma la facolta' della commissione interministeriale RIPAM di disporre con provvedimento motivato, in qualsiasi momento, anche successivamente all'espletamento delle prove selettive, cui i candidati vengono ammessi con ampia riserva, l'esclusione dal concorso, per difetto dei prescritti requisiti ovvero per la mancata o incompleta presentazione della documentazione prevista.