Art. 3 
 
 
          Presentazione della domanda: termini e modalita' 
 
 
    1. La domanda di ammissione al concorso - corredata di  marca  da
bollo del valore di euro 16,00, ai sensi dell'art. 1 della  legge  25
maggio 1970, n. 358 - deve essere presentata o spedita al Procuratore
della Repubblica presso il Tribunale competente in relazione al luogo
di  residenza  dell'aspirante,  previa  compilazione  della   domanda
telematica di cui al successivo comma 4, entro il termine  perentorio
di giorni trenta decorrenti dalla pubblicazione del presente  decreto
nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  -  4ª  Serie  speciale
«Concorsi ed esami». 
    2. La domanda si considera formulata  in  tempo  utile  anche  se
spedita  al  suddetto  Procuratore  della  Repubblica,  a  mezzo   di
raccomandata con  avviso  di  ricevimento,  entro  il  termine  sopra
stabilito: a tal fine fa fede il timbro a data  dell'ufficio  postale
accettante. 
    3. Non sono ammessi a partecipare al concorso  gli  aspiranti  le
cui domande sono state presentate o spedite oltre  il  termine  sopra
indicato o con modalita' diverse. 
    4. La domanda  telematica  di  partecipazione  al  concorso  deve
essere redatta compilando l'apposito  modulo,  disponibile  sul  sito
internet del Ministero della giustizia, «www.giustizia.it», alla voce
«Strumenti/Concorsi, esami, selezioni e assunzioni». 
    5. La procedura di compilazione e invio  telematico  deve  essere
completata entro il termine di scadenza del bando. 
    6. Il modulo e'  disponibile  dal  giorno  di  pubblicazione  del
presente bando nella Gazzetta Ufficiale  e  fino  alla  scadenza  del
termine per la presentazione della domanda. 
    7. Allo scadere del termine suddetto, il sistema informatico  non
permette piu' ne' l'accesso ne' l'invio del modulo. 
    8. Dopo il completamento della procedura di inserimento dei  dati
e l'invio del modulo,  il  sistema  informatico  comunica  l'avvenuta
ricezione della domanda di partecipazione, fornendo un file (ricevuta
in formato .pdf) che contiene il codice identificativo -  comprensivo
del codice a barre - attribuito dal sistema; tale codice deve  essere
stampato e conservato a  cura  del  candidato,  nonche'  esibito  per
facilitare le procedure di identificazione per la partecipazione alle
prove scritte. 
    9. L'aspirante deve  stampare  la  domanda  (contenuta  nel  file
«domanda in formato pdf»), apporvi in calce una marca da euro  16,00,
allegarvi le quietanze di cui al successivo comma 14  e  consegnarla,
entro il termine di scadenza del bando, alla Procura della Repubblica
competente in relazione al luogo di residenza; deve  infine  firmarla
con sottoscrizione autenticata.  Il  funzionario  della  Procura  che
provvede alla ricezione,  verificata  la  regolarita'  formale  della
domanda, procede alla validazione e alla trasmissione  della  domanda
cartacea al Ministero della giustizia, Dipartimento per gli affari di
giustizia - Direzione  generale  della  giustizia  civile  -  Reparto
notariato, via Arenula, 70 - 00186 Roma. 
    10. In alternativa, l'aspirante deve stampare la domanda, apporre
la  marca  da  euro  16,00  in  calce  alla  stessa,   firmarla   con
sottoscrizione autenticata e spedirla a mezzo raccomandata con avviso
di ricevimento, con allegate le quietanze di cui al successivo  comma
14, alla Procura della Repubblica suddetta. 
    11. Per le domande spedite a mezzo  raccomandata  con  avviso  di
ricevimento  fa  fede  la  data   risultante   dal   timbro   apposto
dall'Ufficio postale accettante. 
    12. A pena di esclusione dal concorso, le domande presentate  per
la validazione o  spedite  non  devono  riportare  cancellazioni  e/o
modifiche rispetto a quelle inserite  telematicamente.  Nel  caso  di
inserimento di piu'  domande  nel  sistema  informatico  e'  ritenuta
valida quella inserita per ultima. 
    13. Gli aspiranti devono dichiarare nella domanda: 
      a) il proprio cognome e nome; 
      b) la data e il luogo di nascita; 
      c) il codice fiscale; 
      d) il  luogo  di  residenza  (comune,  provincia,  indirizzo  e
C.A.P.); 
      e) i numeri telefonici di reperibilita'; 
      f) l'indirizzo completo di  recapito,  inteso  come  luogo  ove
desiderano ricevere eventuali comunicazioni relative al concorso, ove
diverso da quello di residenza; 
      g) il possesso della cittadinanza italiana o di un altro  Stato
membro dell'Unione europea; 
      h) il comune nella cui lista elettorale sono iscritti, ovvero i
motivi  della  non  iscrizione  o  della  cancellazione  dalla  lista
medesima; 
      i) di non aver riportato condanne penali; 
      j) l'inesistenza di  sentenze  di  fallimento,  interdizione  o
inabilitazione pronunciate nei propri confronti; 
      k) il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza o  della
laurea specialistica o magistrale  in  giurisprudenza,  rilasciato  o
confermato da una universita' italiana, con l'esatta  menzione  della
data e dell'universita' in cui il titolo e' stato conseguito,  oppure
il possesso di un titolo riconosciuto  equipollente  ai  sensi  della
legge 11 luglio 2002, n. 148; 
      l) il compimento, entro il termine utile per  la  presentazione
della domanda di ammissione al  concorso,  della  prescritta  pratica
notarile, con l'indicazione del  relativo  periodo  e  del  consiglio
notarile  nella  cui  circoscrizione  la  pratica  stessa  e'   stata
effettuata, nonche' del titolo giustificativo della eventuale pratica
notarile ridotta, ovvero  il  conseguimento  della  idoneita'  in  un
concorso per esame per la nomina a notaio, precisandone gli estremi; 
      m)  l'inesistenza  di   difetti   che   importino   inidoneita'
all'esercizio delle funzioni notarili; 
      n) se, nel caso in cui siano  portatori  di  handicap,  abbiano
l'esigenza - ai sensi degli articoli 4 e 20 della  legge  5  febbraio
1992, n.  104  -  di  essere  assistiti  durante  le  prove  scritte,
indicando, in caso affermativo, l'ausilio necessario in relazione  al
proprio handicap, nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi; 
      o) gli eventuali titoli di preferenza di  cui  all'art.  5  del
decreto del Presidente  della  Repubblica  9  maggio  1994,  n.  487,
posseduti  non  oltre  la  data  di  scadenza  del  termine  per   la
presentazione delle domande di partecipazione al concorso. 
    14. Alla domanda i candidati devono allegare: 
      a) quietanza comprovante l'avvenuto versamento della  tassa  di
cui all'art. 4 della legge 8 dicembre 1956, n. 1378, per l'ammissione
agli  esami  di  Stato   per   l'abilitazione   all'esercizio   delle
professioni, di importo pari ad euro 49,58  (stabilito  dall'art.  2,
terzo comma, del decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri
del 21 dicembre  1990).  Tale  versamento  dovra'  essere  effettuato
presso un concessionario del servizio di riscossione dei tributi,  un
istituto di credito ovvero  presso  Poste  Italiane  S.p.A.,  secondo
quanto previsto dall'art. 4 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n.
237, con le modalita' di versamento previste dal decreto dirigenziale
del 9 dicembre 1997 (nella Gazzetta Ufficiale, supplemento  ordinario
n. 293 del 17 dicembre 1997 - Serie generale) e dalla  circolare  del
Ministero delle finanze -  Dipartimento  delle  entrate  -  Direzione
centrale per la riscossione, n. 327/E del  24  dicembre  1997  (nella
Gazzetta Ufficiale n. 3 del 5  gennaio  1998),  indicando  il  codice
tributo «729T». Allo scopo si precisa che  per  «Codice  Ufficio»  si
intende quello  dell'Ufficio  delle  entrate  relativo  al  domicilio
fiscale del candidato. Sono esenti  dal  pagamento  di  questa  tassa
coloro che siano risultati idonei in un concorso, per esame,  per  la
nomina a notaio; 
      b) quietanza comprovante l'avvenuto versamento del  complessivo
importo di euro 51,55 a titolo di tassa di concorso e  di  contributo
alle spese di concorso, di cui all'art. 1 della legge 25 maggio 1970,
n. 358. Tale versamento dovra'  essere  effettuato  con  le  seguenti
modalita' alternative: 
        1) bonifico bancario o postale sul conto corrente con  codice
IBAN:   IT40L0760114500001020171912,   intestato    alla    Tesoreria
provinciale dello Stato di Viterbo, indicando nella causale «Concorso
notaio anno 2018 - capo XI cap. 2413 art. 16»; 
        2)  bollettino  postale  sul  conto   corrente   postale   n.
1020171912  intestato  alla  Tesoreria  provinciale  dello  Stato  di
Viterbo, indicando nella causale «Concorso notaio anno 2018 - capo XI
cap. 2413 art. 16»; 
        3) versamento in conto entrate tesoro, capo XI cap. 2413 art.
16, presso una qualsiasi sezione della  Tesoreria  provinciale  dello
Stato. 
    15.  Gli  aspiranti  residenti  all'estero  hanno   facolta'   di
presentare o far pervenire la domanda, comprensiva delle quietanze di
cui al comma precedente, al Procuratore della  Repubblica  presso  il
Tribunale di Roma. 
    16.  Gli  aspiranti  portatori  di  handicap  che  abbiano  fatto
richiesta di assistenza per lo svolgimento delle  prove  scritte,  ai
sensi degli articoli 4 e 20 della legge  5  febbraio  1992,  n.  104,
devono altresi' allegare  alla  domanda  di  partecipazione  apposita
certificazione rilasciata da competente struttura sanitaria. 
    17. Ai fini dell'autenticazione, la sottoscrizione in calce  alla
domanda puo' essere apposta dal candidato in presenza del  dipendente
addetto alla ricezione, ai sensi dell'art. 38, comma 3,  del  decreto
del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. 
    18. Nell'ipotesi di spedizione a mezzo raccomandata con avviso di
ricevimento  o  di  sottoscrizione  apposta  non  in   presenza   del
dipendente addetto alla ricezione, la sottoscrizione  in  calce  alla
domanda deve  essere  autenticata  da  un  notaio  o  dal  segretario
comunale del luogo di  residenza  dell'aspirante.  Per  i  dipendenti
statali e' sufficiente il  visto  del  capo  dell'ufficio  nel  quale
prestano servizio. 
    19.  Ogni  cambiamento  di  indirizzo  o  recapito  deve   essere
comunicato al Ministero della giustizia, Dipartimento per gli  affari
di giustizia - Direzione generale della giustizia  civile  -  Reparto
notariato, via Arenula, 70 - 00186 Roma, con lettera  raccomandata  o
mezzo equivalente. La comunicazione produce effetto  dal  momento  in
cui essa perviene al suddetto ufficio. 
    20. I candidati che si trovino all'estero possono  assolvere  gli
adempimenti di cui sopra a mezzo delle Autorita' consolari, ai  sensi
dell'art. 28 del decreto legislativo 3 febbraio 2011, n. 71. 
    21. L'amministrazione non assume alcuna  responsabilita'  per  il
caso  di  dispersione  di  comunicazioni   dipendente   da   inesatte
indicazioni del recapito da parte dell'aspirante o da mancata  oppure
tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo risultante dalla
domanda, ne' per eventuali disguidi postali non  imputabili  a  colpa
dell'amministrazione stessa.