Art. 15 
 
 
                        Graduatorie di merito 
 
 
    1. Le graduatorie di merito  saranno  formate,  in  relazione  ai
posti a concorso di cui all'art. 1, comma 1, lettere a) e  b),  dalla
commissione esaminatrice in base al punteggio  finale  conseguito  da
ciascun candidato sommando: 
      a) i voti riportati nelle due prove scritte; 
      b) il punteggio  riportato  nella  valutazione  dei  titoli  di
merito; 
      c) l'eventuale punteggio incrementale nelle prove di efficienza
fisica; 
      d) il voto riportato nella prova orale; 
      e) il punteggio riportato nell'eventuale prova  facoltativa  di
lingua straniera. 
    2. La graduatoria sara' approvata con decreto  dirigenziale,  nel
quale si terra' conto delle riserve di posti di cui all'art. 1, comma
2. I posti riservati, eventualmente non ricoperti  per  insufficienza
di riservatari idonei, saranno devoluti agli altri concorrenti idonei
secondo l'ordine della rispettiva graduatoria. 
    3. Fermo  restando  quanto  indicato  nei  precedenti  commi  del
presente articolo, nel decreto di approvazione delle  graduatorie  si
terra' conto, a parita' di merito, dei titoli di preferenza, previsti
dall'art. 5 del decreto del  Presidente  della  Repubblica  9  maggio
1994, n. 487 e dall'art. 73, comma 14  del  decreto-legge  21  giugno
2013, n. 69, convertito dalla legge 9 agosto 2013, n.  98,  posseduti
alla  data  di  scadenza  di  presentazione  delle  domande,  che   i
concorrenti hanno  dichiarato  nella  domanda  di  partecipazione.  A
parita' o in assenza di titoli  di  preferenza,  sara'  preferito  il
concorrente piu' giovane  d'eta',  in  applicazione  del  2°  periodo
dell'art. 3, comma 7  della  legge  15  maggio  1997,  n.  127,  come
modificato dall'art. 2, comma 9 della legge 16 giugno 1998, n. 191. 
    4. Il decreto di approvazione della graduatoria sara'  pubblicato
nel  Giornale  Ufficiale  del  Ministero  della   difesa.   Di   tale
pubblicazione sara'  data  notizia  mediante  avviso  inserito  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Inoltre,  tale  decreto
sara' pubblicato, nel sito web «www.difesa.it».