IL DIRETTORE GENERALE 
      degli affari generali, delle risorse umane e strumentali 
       e per i rapporti con le regioni e gli enti territoriali 
 
    Visto il testo unico delle disposizioni  concernenti  lo  statuto
degli  impiegati  civili  dello  Stato,  approvato  con  decreto  del
Presidente della Repubblica  10  gennaio  1957,  n.  3  e  successive
modifiche; 
    Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165  e  successive
modificazioni    ed    integrazioni,    recante    norme     generali
sull'ordinamento del lavoro  alle  dipendenze  delle  amministrazioni
pubbliche ed in particolare  l'art.  28,  relativo  all'accesso  alla
qualifica di dirigente di seconda fascia; 
    Visto  il  decreto  legislativo  27  ottobre  2009,  n.  150,   e
successive modificazioni ed  integrazioni,  contenente  le  norme  di
attuazione  della  legge  4  marzo  2009,  n.  15,  in   materia   di
ottimizzazione  della  produttivita'  del  lavoro   pubblico   e   di
efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  agosto  1994,
n. 487 e successive modificazioni ed integrazioni, recante  le  norme
sull'accesso agli  impieghi  nelle  pubbliche  amministrazioni  e  le
modalita' di svolgimento dei concorsi unici e delle  altre  forme  di
assunzione nei pubblici impieghi; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile  2004,
n.  108,  concernente   il   regolamento   recante   disciplina   per
l'istituzione, l'organizzazione ed il  funzionamento  del  ruolo  dei
dirigenti presso le Amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento
autonomo; 
    Visto il decreto del Presidente  della  Repubblica  24  settembre
2004, n. 272, concernente il regolamento di disciplina in materia  di
accesso alla qualifica di dirigente, ai sensi dell'art. 28, comma  5,
del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; 
    Visto il decreto legislativo 11  aprile  2006,  n.  198,  recante
«Codice delle pari opportunita'  tra  uomo  e  donna»,  e  successive
modificazioni ed integrazioni; 
    Visti i decreti legislativi 9 luglio  2003,  n.  215  e  n.  216,
concernenti rispettivamente, l'attuazione della direttiva  2000/43/CE
per la parita' di trattamento tra le persone indipendentemente  dalla
razza  e  dall'origine  etnica,  e   l'attuazione   della   direttiva
2000/78/CE per  la  parita'  di  trattamento  tra  le  persone  senza
distinzione di religione, di convinzioni personali, di  handicap,  di
eta' e di orientamento sessuale; 
    Visto il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 5, in attuazione
della  direttiva  2006/54/CE  relativa  al   principio   delle   pari
opportunita' e della parita' di trattamento fra  uomini  e  donne  in
materia di occupazione e impiego; 
    Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120, concernente norme a  favore
dei privi della vista per l'ammissione ai concorsi; 
    Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 e successive modificazioni
ed  integrazioni,  legge  quadro  per  l'assistenza,   l'integrazione
sociale e i  diritti  delle  persone  disabili,  come  integrata  dal
decreto-legge 24 giugno 2014, n.  90,  convertito  con  modificazioni
dalla legge 11 agosto 2014, n. 114; 
    Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68 e successive modificazioni ed
integrazioni, recante norme per il diritto al lavoro dei disabili; 
    Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive  modificazioni
e  integrazioni,  concernente  norme  in  materia   di   procedimento
amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000, n. 445 e successive modificazioni ed integrazioni,  recante  il
testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia
di documentazione amministrativa; 
    Visto il decreto-legge 21 giugno  2013,  n.  69,  convertito  con
modificazioni dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, recante  disposizioni
urgenti per il rilancio dell'economia, ed in  particolare  l'art.  42
abrogante l'obbligo del certificato di idoneita' all'assunzione; 
    Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196,  recante  il
Codice   in   materia   di   protezione   dei   dati   personali    e
successive modificazioni ed integrazioni; 
    Visto  il  regolamento  27  aprile  2016,  n.   2016/679/UE   del
Parlamento europeo relativo alla protezione delle persone fisiche con
riguardo al trattamento  dei  dati  personali,  nonche'  alla  libera
circolazione di tali dati, cd. «GDPR»; 
    Visto il decreto legislativo 7 marzo  2005,  n.  82,  recante  il
Codice  dell'amministrazione  digitale  cosi'  come  modificato   dal
decreto legislativo 30 dicembre 2010, n. 235; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile  2006,
n. 184, concernente il Regolamento recante disciplina in  materia  di
accesso ai documenti amministrativi; 
    Visto il decreto-legge 9 febbraio  2012,  n.  5,  convertito  con
legge  4  aprile  2012,  n.  35,  e   successive   modificazioni   ed
integrazioni, ed in particolare l'art. 8, concernente l'invio per via
telematica delle domande di partecipazione a selezioni e concorsi per
l'assunzione nelle pubbliche amministrazioni, invio obbligatorio  per
l'assunzione nelle PP.AA. centrali; 
    Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, concernente il
riordino della  disciplina  sul  diritto  di  accesso  civico  e  gli
obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni  da
parte delle pubbliche amministrazioni; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  11  febbraio
2005,  n.  68,  recante  disposizioni  per  l'utilizzo  della   posta
elettronica certificata; 
    Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196, relativa alla  legge  di
contabilita' e finanza pubblica; 
    Vista le legge 12 novembre 2011, n. 183  e,  in  particolare,  il
comma 45 dell'art. 4 che ha stabilito il versamento di un diritto  di
segreteria per la copertura delle spese della procedura  relativa  ai
concorsi  per  il  reclutamento  del  personale  dirigenziale   delle
amministrazioni pubbliche; 
    Visto il comma 669 dell'art. 1 della legge 30 dicembre  2018,  n.
145, recante il  «Bilancio  di  previsione  dello  Stato  per  l'anno
finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il  triennio  2019-2021»,
che autorizza il Dipartimento dell'Ispettorato centrale della  tutela
della qualita' e della repressione frodi dei prodotti  agroalimentari
del Ministero delle politiche agricole alimentari,  forestali  e  del
turismo ad avviare  procedure  concorsuali  per  il  reclutamento,  a
decorrere  dall'anno  2019  e  nei  limiti  della  vigente  dotazione
organica, di un numero massimo di cinquantasette unita' di personale,
dotate  di  competenze  professionali   di   natura   amministrativa,
giuridica e contabile, di cui cinque dirigenti di seconda fascia; 
    Viste le note del Ministro per la pubblica amministrazione  prot.
n. 2099 dell'11 giugno 2019 e prot. n. 2305 del 21 giugno 2019 con le
quali e'  stato  concesso  a  questo  Ministero  il  reclutamento  in
autonomia delle unita' di personale autorizzate ex art. 1, comma  669
della citata legge 30 dicembre 2018, n. 145; 
    Visto il decreto-legge 18 luglio 2018, n. 86, coordinato  con  la
legge di conversione 9 agosto 2018, n. 97, con il quale il  Ministero
delle  politiche  agricole  alimentari  e  forestali  ha  assunto  la
denominazione  di  Ministero  delle  politiche  agricole  alimentari,
forestali e del turismo; 
    Visti i vigenti CC.CC.NN.LL. del personale dirigente dell'Area  I
dipendente dalle amministrazioni  pubbliche  comprese  nel  «Comparto
Ministeri»; 
    Attivata la procedura di mobilita' di cui all'art. 30,  comma  1,
del  decreto  legislativo  30  marzo  2001,  n.  165,  e   successive
modificazioni ed integrazioni, procedura  che,  ai  sensi  del  comma
2-bis del citato decreto, deve essere attivata dalle  amministrazioni
pubbliche  prima   di   procedere   all'espletamento   di   procedure
concorsuali finalizzate alla copertura di posti vacanti in organico; 
    Considerata  la  vigente  disciplina  di  legge  in  materia   di
equipollenze ed equiparazione dei titoli  di  studio  ai  fini  della
partecipazione ai concorsi pubblici; 
    Ritenuto di dover precisare che ai fini  del  presente  bando  si
intende: per diploma di laurea (DL), il titolo accademico  di  durata
non inferiore a quattro  anni,  conseguito  secondo  gli  ordinamenti
didattici previgenti al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509;
per laurea specialistica (LS), il titolo accademico di durata normale
di due anni, conseguito dopo la laurea (L) di durata  triennale,  ora
denominato laurea magistrale (LM) ai  sensi  dell'art.  3,  comma  1,
lettera b), del decreto ministeriale 22 dicembre 2004, n. 270; per la
laurea magistrale (LM) il  titolo  accademico  a  ciclo  unico  della
durata  di  cinque  anni  o  di  sei  anni,  ai  sensi  del   decreto
ministeriale 2 luglio 2010, n. 244 e del decreto interministeriale  2
marzo 2011; 
 
                              Decreta: 
 
 
                               Art. 1 
 
 
                       Posti messi a concorso 
 
 
    1. E' indetto un concorso pubblico, per esami,  a  quattro  posti
per l'accesso alla qualifica di dirigente di seconda fascia del ruolo
dirigenziale  del  Ministero  delle  politiche  agricole  alimentari,
forestali e  del  turismo  presso  il  Dipartimento  dell'Ispettorato
centrale della tutela della qualita' e della  repressione  frodi  dei
prodotti agroalimentari di seguito denominato ICQRF. 
    2. I vincitori verranno  assegnati  agli  Uffici  territoriali  o
centrali   dell'ICQRF   che   risulteranno   vacanti    al    momento
dell'assunzione. 
    3. Il trenta per cento dei  posti  a  concorso  e'  riservato  al
personale di ruolo dell'ICQRF in possesso dei  requisiti  di  cui  al
successivo art. 3. 
    4. I candidati che intendano avvalersi della suddetta riserva  ne
devono fare espressa richiesta nella  domanda  di  partecipazione  al
concorso, secondo quanto specificato nel successivo art. 6. 
    5. Il posto riservato, qualora non  coperto,  e'  assegnato  agli
altri concorrenti secondo l'ordine della graduatoria di merito.