Art. 11 
 
                   Fruizione della borsa di studio 
 
    Gli assegnatari  sono  tenuti  a  seguire,  nell'anno  accademico
2021/2022, il corso di studi esclusivamente in una delle  universita'
indicate nella  domanda  di  partecipazione  al  concorso.  Eventuali
cambiamenti di universita'  sono  eccezionalmente  autorizzati  dalla
Banca d'Italia in  presenza  di  validi  e  documentati  motivi.  Non
costituisce valido motivo il rigetto della  domanda  d'iscrizione  da
parte delle universita' indicate nella domanda di partecipazione  per
carenza di uno o piu' dei requisiti di ammissione. 
    Gli assegnatari devono tempestivamente  comunicare  l'universita'
prescelta, la data di inizio e la durata del corso di perfezionamento
nonche' il nome del tutor loro assegnato dall'universita'. 
    La Banca d'Italia assegna a ciascun borsista un ulteriore  tutor,
scelto tra i propri dipendenti. 
    Il borsista e' tenuto a riferire sull'andamento degli studi  e  a
inviare non meno di due relazioni - una a meta' del corso  e  una  al
suo termine - per illustrare gli studi svolti, gli esami sostenuti  e
le tematiche approfondite  durante  il  periodo  di  fruizione  della
borsa. 
    I tutor - a meta' e alla fine del corso - redigono una  relazione
con la quale illustrano gli studi svolti,  gli  esami  sostenuti,  le
valutazioni riportate e gli eventuali lavori avviati dal borsista. 
    L'importo delle borse viene corrisposto in quattro rate: la prima
alla conferma  da  parte  dell'interessato  dell'avvenuta  iscrizione
presso l'universita' prescelta;  la  seconda  alla  comunicazione  da
parte dell'universita' circa l'inizio della frequenza del  corso;  le
ultime  due  rate  -  a  meta'  del  corso  e  al   suo   termine   -
successivamente alla  ricezione  delle  relazioni  dei  tutor  e  del
borsista. 
    La Banca d'Italia chiedera' la restituzione della prima rata  nel
caso in cui l'assegnatario della borsa non  inizi  la  frequenza  del
corso di studi. 
    La Banca d'Italia si riserva di revocare la borsa di studio e  di
non corrispondere le  rate  non  ancora  maturate:  a)  nel  caso  di
interruzione, sia pure  temporanea,  della  frequenza  del  corso  di
studi; b)  nel  caso  di  omesso  invio  alla  Banca  d'Italia  della
prescritta documentazione  relativa  all'andamento  degli  studi;  c)
qualora da tale documentazione risulti che  l'assegnatario  non  trae
profitto dal corso di studi intrapreso. 
    La revoca della borsa di studio  preclude  la  convocazione  alla
prova d'esame di cui al successivo art. 12.