Art. 2 
 
 
                     Requisiti per l'ammissione 
 
 
    1.  Per  l'ammissione  al  concorso  sono  richiesti  i  seguenti
requisiti, che devono essere posseduti  alla  data  di  scadenza  dei
termini di presentazione della domanda di partecipazione  nonche'  al
momento dell'assunzione in servizio: 
      a) cittadinanza italiana ovvero  cittadinanza  di  altro  Stato
membro dell'Unione europea. Sono  ammessi  altresi'  i  familiari  di
cittadini italiani o di un altro Stato  membro  dell'Unione  europea,
che non abbiano la cittadinanza di uno Stato  membro,  ma  che  siano
titolari  del  diritto  di  soggiorno  o  del  diritto  di  soggiorno
permanente, nonche' i cittadini di Paesi terzi titolari del  permesso
di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo  o  titolari  dello
status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria, ai
sensi dell'art. 38 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Per
i soggetti di cui all'art. 38 del decreto legislativo 30 marzo  2001,
n. 165 essere in possesso dei  requisiti,  ove  compatibili,  di  cui
all'art. 3 del decreto del Presidente del Consiglio  dei  ministri  7
febbraio 1994, n. 174; 
      b) eta' non inferiore a diciotto anni; 
      c) possesso di: 
        laurea (L) in:  L-14  Scienze  dei  servizi  giuridici;  L-18
Scienze  dell'economia  e  della  gestione  aziendale;  L-33  Scienze
economiche; L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali, 
      ovvero 
        diploma  di  laurea   di   vecchio   ordinamento   (DL)   in:
giurisprudenza; economia e commercio; scienze politiche; 
      ovvero 
        laurea specialistica  (LS)  in:  22/S  Giurisprudenza;  102/S
Teoria e tecniche della  normazione  e  dell'informazione  giuridica;
64/S Scienze dell'economia; 84/S  Scienze  economico-aziendali;  57/S
Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali; 60/S
Relazioni internazionali; 70/S Scienze della politica;  71/S  Scienze
delle pubbliche amministrazioni; 88/S  Scienze  per  la  cooperazione
allo sviluppo; 89/S Sociologia; 99/S Studi europei, 
      ovvero 
        laurea  magistrale  (LM)  in:  LMG/01  Giurisprudenza;  LM-77
Scienze  economico-aziendali;  LM-87  Servizio  sociale  e  politiche
sociali; LM-52 Relazioni internazionali; LM-56 Scienze dell'economia;
LM-62  Scienze  della  politica;  LM-63   Scienze   delle   pubbliche
amministrazioni; LM-81 Scienze per  la  cooperazione  allo  sviluppo;
LM-88 Sociologia e ricerca sociale; LM-90 Studi europei; 
      ovvero titoli equiparati ed equipollenti secondo  la  normativa
vigente. 
    I titoli sopra citati si intendono conseguiti presso  universita'
o altri istituti equiparati della Repubblica. I candidati in possesso
di titolo accademico rilasciato da un Paese dell'Unione europea o  da
uno Paese terzo sono  ammessi  alle  prove  concorsuali,  purche'  il
titolo sia  stato  dichiarato  equivalente  con  provvedimento  della
Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento  della  funzione
pubblica, sentito il Ministero dell'universita' e della  ricerca,  ai
sensi dell'art. 38, comma 3, del decreto legislativo 30  marzo  2001,
n.  165  ovvero  sia  stata  attivata  la   predetta   procedura   di
equivalenza. Il candidato  e'  ammesso  con  riserva  alle  prove  di
concorso,  in  attesa  dell'emanazione  di  tale  provvedimento.   La
dichiarazione di equivalenza va acquisita anche nel caso  in  cui  il
provvedimento sia gia' stato ottenuto per la partecipazione ad  altri
concorsi. La  modulistica  e  la  documentazione  necessaria  per  la
richiesta di equivalenza sono reperibili sul sito istituzionale della
Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento  della  funzione
pubblica www.funzionepubblica.gov.it 
      d) possesso di almeno uno dei seguenti titoli: 
        i. avere prestato servizio  nell'amministrazione  giudiziaria
per almeno tre anni, senza demerito; 
        ii. avere svolto le  funzioni  di  magistrato  onorario,  per
almeno cinque anni, senza essere incorso in sanzioni disciplinari; 
        iii.  essere  stato  iscritto  all'albo  professionale  degli
avvocati, per almeno cinque anni consecutivi, senza essere incorso in
sanzioni disciplinari; 
        iv. avere svolto, per almeno cinque  anni  scolastici  interi
(ivi compresi i periodi di docenza svolti in attivita'  di  supplenza
annuale), attivita' di docente di materie giuridiche nella classe  di
concorso A-46 Scienze giuridico-economiche (ex  19/A)  presso  scuole
secondarie di secondo grado; 
        v. essere da almeno due anni ricercatore ai  sensi  dell'art.
24, comma 3, lettera b), della legge 30 dicembre  2010,  n.  240,  in
materie giuridiche; 
        vi.  avere  prestato  servizio  nelle  forze  di  polizia  ad
ordinamento civile o militare, nel ruolo degli ispettori, o nei ruoli
superiori, per almeno cinque anni; 
        vii. avere conseguito il titolo  di  dottore  di  ricerca  in
materie giuridiche e avere svolto attivita' lavorativa per almeno sei
mesi presso una pubblica amministrazione in posizione funzionale  per
l'accesso alla quale e' richiesto il possesso del diploma di laurea; 
        viii. avere svolto attivita'  lavorativa  per  almeno  cinque
anni presso una pubblica amministrazione in posizione funzionale  per
l'accesso alla quale e' richiesto il possesso del diploma di laurea; 
      e) idoneita' fisica allo  svolgimento  delle  funzioni  cui  il
concorso  si  riferisce.  Tale  requisito   sara'   accertato   prima
dell'assunzione all'impiego; 
      f) qualita' morali e di condotta di cui all'art. 35,  comma  6,
del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; 
      g) godimento dei diritti civili e politici; 
      h) non essere stati esclusi dall'elettorato politico attivo; 
      i) non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso
una   pubblica   amministrazione   per   persistente    insufficiente
rendimento, ovvero non essere stati dichiarati decaduti o  licenziati
da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo  comma,  lettera
d), del Testo unico delle disposizioni concernenti lo  statuto  degli
impiegati civili dello Stato, approvato con  decreto  del  Presidente
della  Repubblica  10  gennaio  1957,  n.  3,  e   ai   sensi   delle
corrispondenti disposizioni  di  legge  e  dei  contratti  collettivi
nazionali di lavoro relativi al personale dei vari comparti; 
      j) non aver riportato condanne penali,  passate  in  giudicato,
per reati che comportano l'interdizione dai pubblici uffici; 
      k) per i candidati di sesso maschile,  posizione  regolare  nei
riguardi  degli  obblighi  di  leva  secondo  la  vigente   normativa
italiana. 
    2. Per i candidati diversi dai cittadini italiani e dai cittadini
di uno Stato membro dell'Unione europea i precedenti punti g),  h)  e
k) si applicano solo in quanto compatibili. 
    3. I candidati  vengono  ammessi  all'esame  orale  con  riserva.
L'Amministrazione provvede d'ufficio ad  accertare  il  possesso  del
requisito delle qualita' morali e di condotta, fermo restando  quanto
previsto dall'art. 3, comma 10, dall'art. 6, comma 5, e dall'art. 12,
comma 3.