Art. 2 Requisiti di ammissione 1. Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei seguenti requisiti: a) cittadinanza italiana ovvero cittadinanza di uno degli Stati membri dell'Unione europea, ovvero appartenenza a una delle tipologie previste dall'art. 38 del decreto legislativo n. 165 del 30 marzo 2001; b) godimento dei diritti civili e politici; c) possesso di uno dei seguenti titoli di studio: i. «laurea magistrale» (LM), appartenente ad una delle seguenti classi: LM-16 - Finanza LM-18 - Informatica; LM-31 - Ingegneria gestionale; LM-32 - Ingegneria informatica; LM-40 - Matematica; LM-52 - Relazioni internazionali; LM-56 - Scienze dell'economia; LM-62 - Scienze della politica; LM-63 - Scienze delle pubbliche amministrazioni; LM-66 - Sicurezza informatica; LM-77 - Scienze economico-aziendali; LM-82 - Scienze statistiche; LM-83 - Scienze statistiche attuariali e finanziarie; LM-88 - Sociologia e ricerca sociale; LMG-01 - Giurisprudenza; o altra laurea specialistica (LS) o magistrale (LM) secondo l'equiparazione stabilita dal decreto interministeriale del 9 luglio 2009; ii. «diplomi di laurea» (DL), di cui all'art. 1 della legge 19 novembre 1990, n. 341, equiparati alle suindicate classi di lauree magistrali (LM). d) possesso di uno dei seguenti titoli accademici post-laurea: i. dottorato di ricerca: in materie giuridiche o economiche, in diritto europeo e internazionale, in materia di contabilita' e bilancio, o in materia statistica, in metodi quantitativi per l'economia, in analisi dei dati e in analisi delle politiche pubbliche; ii. master universitario di secondo livello: in materie giuridiche ed economiche concernenti il diritto europeo e internazionale, in materie inerenti alla contabilita' e al bilancio, anche ai fini dello sviluppo e della sperimentazione dei relativi sistemi informativi, o in materia statistica, in metodi quantitativi per l'economia, in analisi dei dati e in analisi delle politiche pubbliche. Si ritengono equipollenti a quelli suindicati i titoli di studio e i titoli accademici post-laurea conseguiti, nelle medesime materie, all'estero riconosciuti secondo le vigenti disposizioni. Sara' cura del/della candidato/a dimostrare la suddetta equipollenza mediante l'indicazione degli estremi del provvedimento che la riconosca. Nel caso in cui il titolo conseguito all'estero sia stato riconosciuto equivalente, il/la candidato/a dovra' dimostrare l'equivalenza stessa mediante l'indicazione degli estremi del provvedimento che la riconosce. Qualora l'equivalenza del titolo straniero non sia stata ancora dichiarata, il/la candidato/a sara' ammesso/a con riserva alle prove di concorso, purche' sia stata attivata la procedura per l'emanazione della determina di cui all'art. 38, comma 3, del decreto legislativo n. 165 del 30 marzo 2001. In questo caso il/la candidato/a dovra' dimostrare l'avvio della procedura indicando gli estremi relativi all'avvenuta presentazione della richiesta di riconoscimento. La procedura di equivalenza dovra' essere attivata nuovamente anche nel caso in cui il provvedimento sia gia' stato ottenuto per la partecipazione ad altro concorso. I titoli di studio e/o i titoli accademici post-laurea conseguiti all'estero sono ritenuti validi, ai fini dell'ammissione al concorso, solo se siano stati dichiarati equipollenti entro il termine di scadenza di presentazione della domanda o se entro il predetto termine sia stata presentata istanza di riconoscimento di equivalenza che ne consenta l'ammissione condizionata. La modulistica e la documentazione necessaria per la richiesta di equivalenza sono reperibili sul sito istituzionale della Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica www.funzionepubblica.gov.it e) conoscenza della lingua inglese, pari almeno al livello B1 del Quadro comune europeo di riferimento; f) idoneita' fisica all'impiego. 2. Non possono essere ammessi al concorso coloro che: sono stati esclusi dall'elettorato politico attivo; sono stati interdetti dai pubblici uffici; sono stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione, per persistente insufficiente rendimento; sono stati licenziati da altro impiego statale ai sensi della vigente normativa contrattuale, per aver conseguito l'impiego a seguito della presentazione di documenti falsi e, comunque, con mezzi fraudolenti; hanno a proprio carico precedenti penali incompatibili con l'esercizio delle funzioni da svolgere nell'ambito dei compiti istituzionali del Ministero dell'economia e delle finanze. 3. I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione al concorso. 4. Resta ferma la facolta' di questa Amministrazione di disporre con provvedimento motivato, in qualsiasi momento della procedura concorsuale, l'esclusione dal concorso, per difetto dei prescritti requisiti ovvero per la mancata o incompleta presentazione della documentazione prevista.