Art. 2 
 
               Requisiti per l'ammissione al concorso 
 
    Per essere ammesso al concorso e' necessario che l'aspirante: 
      a. sia cittadino italiano; 
      b. abbia l'esercizio dei diritti civili; 
      c. sia di condotta incensurabile; 
      d sia fisicamente idoneo all'impiego a cui aspira; 
      e. sia in posizione regolare nei confronti del servizio di leva
al quale sia stato eventualmente chiamato; 
      f. non sia stato  dichiarato  per  tre  volte  non  idoneo  nel
concorso  per  esami  alla  data  di  scadenza  del  termine  per  la
presentazione della domanda; 
      g. rientri, senza possibilita' di  cumulare  le  anzianita'  di
servizio previste come necessarie nelle singole ipotesi, in una delle
seguenti categorie: 
        1) magistrati amministrativi e contabili; 
        2) procuratori dello Stato che non sono incorsi  in  sanzioni
disciplinari; 
        3) dipendenti  dello  Stato,  con  qualifica  dirigenziale  o
appartenenti ad una delle posizioni corrispondenti all'area  C,  gia'
prevista dal  contratto  collettivo  nazionale  di  lavoro,  comparto
Ministeri, con almeno cinque anni di anzianita' nella qualifica,  che
hanno costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso  per  il
quale  era  richiesto  il  possesso  del   diploma   di   laurea   in
giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea,
al termine di un  corso  universitario  di  durata  non  inferiore  a
quattro anni e che non sono incorsi in sanzioni disciplinari; 
        4) appartenenti al personale universitario di  ruolo  docenti
di  materie  giuridiche  in  possesso  del  diploma  di   laurea   in
giurisprudenza che non sono incorsi in sanzioni disciplinari; 
        5) dipendenti, con qualifica dirigenziale o appartenenti alla
ex  area  direttiva,  della  pubblica  amministrazione,  degli   enti
pubblici a  carattere  nazionale  e  degli  enti  locali,  che  hanno
costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso per  il  quale
era richiesto il possesso del diploma  di  laurea  in  giurisprudenza
conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine  di
un corso universitario di durata non inferiore a  quattro  anni,  con
almeno cinque anni di anzianita' nella qualifica o,  comunque,  nelle
predette carriere e che non sono incorsi in sanzioni disciplinari; 
        6) abilitati all'esercizio della professione  forense  e,  se
iscritti  all'albo  degli   avvocati,   non   incorsi   in   sanzioni
disciplinari; 
        7) coloro i quali hanno  svolto  le  funzioni  di  magistrato
onorario (giudice  di  pace,  giudice  onorario  di  tribunale,  vice
procuratore onorario, giudice onorario aggregato, giudice  ausiliario
di corte di appello) per almeno sei anni senza demerito, senza essere
stati revocati e che non sono incorsi in sanzioni disciplinari; 
        8)  laureati  in  possesso   del   diploma   di   laurea   in
giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea,
al termine di un  corso  universitario  di  durata  non  inferiore  a
quattro  anni  e  del  diploma  conseguito  presso   le   scuole   di
specializzazione per le professioni legali previste dall'art. 16  del
decreto legislativo 17 novembre 1997, n. 398, e successive modifiche; 
        9) laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza,
al termine di un  corso  universitario  di  durata  non  inferiore  a
quattro anni, salvo che non si tratti di  seconda  laurea,  ed  hanno
conseguito il dottorato di ricerca in materie giuridiche; 
        10) laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza
a seguito di un corso universitario di durata non inferiore a quattro
anni, salvo che non si tratti di seconda laurea, ed hanno  conseguito
il diploma  di  specializzazione  in  una  disciplina  giuridica,  al
termine di un corso di studi della durata non inferiore  a  due  anni
presso le scuole di specializzazione di cui al decreto del Presidente
della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162; 
        11) laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza
a seguito di un corso universitario di durata almeno  quadriennale  e
che  hanno  concluso  positivamente  lo  stage  presso   gli   uffici
giudiziari o hanno svolto il  tirocinio  professionale  per  diciotto
mesi presso l'Avvocatura dello  Stato,  ai  sensi  dell'art.  73  del
decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69,  nel  testo  vigente  a  seguito
dell'entrata in vigore del  decreto-legge  24  giugno  2014,  n.  90,
convertito con legge 11 agosto 2014, n. 114; 
      h. sia in regola con il pagamento del diritto di segreteria;  a
tal fine il candidato deve procedere, tramite il servizio PagoPA, nei
termini di vigenza del bando,  al  versamento  della  somma  di  euro
50,00, quale contributo per la copertura delle spese della  procedura
concorsuale anno 2021, ai sensi dell'art. 3, comma 4-bis, del decreto
legislativo 5 aprile 2006, n. 160. Il contributo non e' rimborsabile.
L'amministrazione si riserva di  effettuare  le  opportune  verifiche
escludendo chi non ottemperi a quanto sopra; 
      i. sia in possesso degli altri requisiti richiesti dalle  leggi
vigenti. 
    Tutti i  requisiti  devono  essere  posseduti  entro  il  termine
di trenta giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del  presente
decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie
speciale «Concorsi ed esami».