Art. 2 1. Le domande di partecipazione al concorso dovranno essere inviate, a pena di decadenza, entro e non oltre le ore 17,00 del sessantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale - «Concorsi ed esami»; nel caso in cui la scadenza coincida con un giorno festivo, il termine si intende prorogato al primo giorno successivo non festivo. 2. Salvo quanto previsto dal successivo comma 3, la domanda di partecipazione al concorso deve essere presentata esclusivamente per via telematica, attraverso il portale dei concorsi (sezione concorsi on-line) raggiungibile dalla home page del sito istituzionale della giustizia amministrativa, previa registrazione allo stesso attraverso il Sistema pubblico di identita' digitale (SPID), seguendo la procedura ivi indicata. Per la presentazione della domanda i candidati devono essere in possesso, a pena di inammissibilita', di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) personalmente intestato al candidato. 3. In alternativa e soltanto per i candidati in condizioni di disabilita' per minorazioni visive, certificate da struttura sanitaria pubblica, che non rende possibile l'utilizzo del portale, la partecipazione al concorso puo' avvenire con la seguente modalita': mediante domanda redatta in formato cartaceo secondo lo schema di cui all'allegato B che forma parte integrante del presente bando, ed inviata, entro il termine di cui al comma 1 al seguente indirizzo: Presidenza del Consiglio dei ministri, ufficio del segretario generale, U.S.R.I. - Servizio personale delle magistrature, via dell'Impresa, 89 - 00187 Roma. Si considera presentata in tempo utile la domanda di partecipazione spedita al suddetto indirizzo entro il termine di cui al precedente comma 1, a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento. Le stesse modalita' valgono per l'inoltro delle pubblicazioni scientifiche di cui al comma 5 e della documentazione prevista dall'art. 5. 4. Le modalita' di presentazione delle domande di cui al comma 3 possono essere adottate esclusivamente dai soggetti ivi previsti; pertanto, ove fossero utilizzate da altri candidati, esse non saranno prese in considerazione dall'Amministrazione. 5. In fase di compilazione della domanda di partecipazione il candidato deve esibire le pubblicazioni scientifiche di cui chiede la valutazione, in numero non superiore a dieci, nonche' i documenti di cui all'art. 5 del presente bando. 6. Le pubblicazioni scientifiche devono essere trasmesse, in formato digitale, secondo le modalita' illustrate sul portale di cui al comma 2. Nel caso in cui le pubblicazioni scientifiche superino il limite dimensionale per l'inserimento nel Portale dei concorsi, il candidato puo' inviarle in formato cartaceo in plico chiuso, entro il termine per l'inoltro della domanda, all'indirizzo: Consiglio di Stato - Ufficio del personale di magistratura - Concorso a cinquantatre' posti di referendario di T.A.R. - Pubblicazioni scientifiche, piazza Capo di Ferro, 13 - 00186 Roma. Si considera prodotta in tempo utile la documentazione spedita a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro lo stesso termine. 7. Le pubblicazioni scientifiche, in regola con le norme contenute nella legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive modificazioni, saranno valutate secondo l'ordine indicato dal candidato in fase di compilazione della domanda di partecipazione. La Commissione valutatrice non e' tenuta ad esaminare pubblicazioni ulteriori rispetto a quelle il cui punteggio, sommato, raggiunge il totale massimo attribuibile. 8. Le comunicazioni relative al concorso saranno inviate all'indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) comunicato in fase di registrazione al Portale. E' onere dei candidati inserire tempestivamente nel Portale concorsi ogni eventuale variazione del proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). 9. Le comunicazioni ai candidati di cui al comma 3 saranno effettuate all'indirizzo di residenza o domicilio indicato nella domanda di partecipazione. E' onere dei predetti candidati comunicare tempestivamente alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Ufficio del segretario generale - U.S.R.I. Servizio personale delle magistrature, a mezzo posta, ogni eventuale variazione del proprio indirizzo. 10. L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del recapito PEC da parte dell'aspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento del recapito PEC, ne' per eventuali disguidi telematici. Lo stesso vale per l'inesatta indicazione o tardiva comunicazione dell'indirizzo, nel caso di inoltro della domanda in formato cartaceo. 11. Le richieste di chiarimenti dei candidati, volte a risolvere le difficolta' incontrate nella presentazione della domanda mediante il Portale, potranno essere indirizzate esclusivamente ai recapiti telefonici e/o all'indirizzo PEC, indicati nel Portale concorsi di cui al comma 2.