LA COMMISSIONE RIPAM 
 
    Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 recante «Norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni pubbliche»; 
    Visto il decreto  legislativo  25  maggio  2017,  n.  75  recante
«Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 30  marzo  2001,  n.
165, ai sensi degli articoli 16, commi 1, lettera a),  e  2,  lettere
b), c), d) ed e) e 17, comma 1, lettere a), c), e), f), g),  h),  l),
m), n), o), q), r), s) e z), della legge 7 agosto 2015,  n.  124,  in
materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche»; 
    Visto, in particolare, l'art. 35 del citato  decreto  legislativo
30 marzo 2001, n. 165 rubricato «Reclutamento del personale»; 
    Visto l'art. 35-ter del citato decreto legislativo 30 marzo 2001,
n. 165 rubricato «Piattaforma unica di reclutamento per centralizzare
le procedure di assunzione nelle pubbliche amministrazioni»; 
    Visto, altresi', l'art. 35-quater concernente la  «Riforma  delle
procedure   di   reclutamento   del   personale    delle    pubbliche
amministrazioni», introdotto dal decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36,
convertito con modificazioni  dalla  legge  29  giugno  2022,  n.  79
recante «Misure per l'attuazione del Piano  nazionale  di  ripresa  e
resilienza in materia di pubblica  amministrazione  e  universita'  e
ricerca»; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3 recante  il  «Testo  unico  delle  disposizioni  concernenti  lo
statuto degli impiegati civili dello Stato»; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3  maggio  1957,
n. 686  concernente  «Norme  di  esecuzione  del  testo  unico  delle
disposizioni  sullo  statuto  degli  impiegati  civili  dello  Stato,
approvato con decreto del  Presidente  della  Repubblica  10  gennaio
1957, n. 3»; 
    Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  7
febbraio 1994, n.  174  concernente  il  «Regolamento  recante  norme
sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea  ai
posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche»; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  maggio  1994,
n. 487  concernente  «Regolamento  recante  norme  sull'accesso  agli
impieghi nelle amministrazioni e  le  modalita'  di  svolgimento  dei
concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme  di  assunzione  nei
pubblici impieghi»; 
    Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127 recante «Misure urgenti per
lo snellimento dell'attivita' amministrativa e  dei  procedimenti  di
decisione e di controllo» e, in particolare, l'art. 3, comma  7,  che
preferisce il candidato piu' giovane di eta' in caso  di  parita'  di
punteggio a conclusione delle operazioni di valutazione dei titoli  e
delle prove di esame; 
    Visto il decreto legislativo del 27 ottobre 2009, n. 150  recante
«Attuazione  della  legge  4  marzo  2009,  n.  15,  in  materia   di
ottimizzazione  della  produttivita'  del  lavoro   pubblico   e   di
efficienza  e  trasparenza  delle  pubbliche  amministrazioni»,  come
modificato dal decreto-legge 30 aprile 2022, n.  36,  convertito  con
modificazioni dalla legge 29 giugno 2022, n. 79; 
    Visto il decreto  legislativo  25  gennaio  2010,  n.  6  recante
«Riorganizzazione del Centro di formazione e studi (FORMEZ), a  norma
dell'art. 24 della legge 18 giugno 2009, n. 69»; 
    Visto il decreto legislativo 15 marzo 2010 n. 66 recante  «Codice
dell'ordinamento militare» e, in particolare, gli articoli 678 e 1014
rubricati, rispettivamente,  «Incentivi  per  il  reclutamento  degli
ufficiali ausiliari» e «Riserve di posti nel pubblico impiego»; 
    Visto  l'art.  37  del  decreto-legge  6  luglio  2011,  n.   98,
convertito con modificazioni dalla legge  15  luglio  2011,  n.  111,
rubricato «Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria»; 
    Visto l'art. 16-octies del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179,
convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre  2012,  n.  221,
rubricato «Ufficio per il processo»; 
    Visto l'art. 73, comma 14, del decreto-legge 21 giugno  2013,  n.
69, convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto  2013,  n.  98,
rubricato «Formazione presso gli uffici giudiziari»; 
    Visto l'art. 2, comma 5-bis, del decreto-legge 28 giugno 2013, n.
76, convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto  2013,  n.  99,
recante «Primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione,
in particolare giovanile, della coesione sociale, nonche' in  materia
di Imposta sul valore  aggiunto  (IVA)  e  altre  misure  finanziarie
urgenti»; 
    Visto l'art. 2 del decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91, convertito
con modificazioni  dalla  legge  7  ottobre  2013,  n.  112,  recante
«Disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il  rilancio
dei beni e delle attivita' culturali e del turismo»; 
    Visto il decreto-legge 31 agosto 2013,  n.  101,  convertito  con
modificazioni  dalla  legge  30  ottobre  2013,   n.   125,   recante
«Disposizioni  urgenti  per  il   perseguimento   di   obiettivi   di
razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni»; 
    Vista la legge 19 giugno 2019, n. 56 recante «Interventi  per  la
concretezza  delle  azioni  delle  pubbliche  amministrazioni  e   la
prevenzione dell'assenteismo»; 
    Visto, in particolare, l'art. 3  della  citata  legge  19  giugno
2019, n. 56 rubricato «Misure per accelerare le assunzioni  mirate  e
il ricambio generazionale nella pubblica amministrazione»; 
    Visto il decreto-legge 19 maggio  2020,  n.  34  recante  «Misure
urgenti in materia di salute e sostegno  al  lavoro  e  all'economia,
nonche' di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da
COVID19», convertito con modificazioni dalla legge 7 luglio 2020,  n.
77; 
    Visto il decreto-legge 30 aprile  2022,  n.  36,  convertito  con
modificazioni dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante «Misure  per
l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza  in  materia
di pubblica amministrazione e universita' e ricerca»; 
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  24
aprile 2020 recante «Determinazione dei compensi da corrispondere  ai
componenti delle commissioni esaminatrici  e  della  Commissione  per
l'attuazione  del  progetto  di  riqualificazione   delle   pubbliche
amministrazioni (RIPAM)»; 
    Visto il decreto del Ministro per la pubblica amministrazione del
30 giugno 2022 con il quale e' stata nominata la Commissione RIPAM; 
    Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 recante «Legge quadro  per
l'assistenza,  l'integrazione  sociale  e  i  diritti  delle  persone
handicappate»; 
    Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68 recante «Norme per il diritto
al lavoro dei disabili» e, in particolare, gli articoli 3 e 18, comma
2, concernenti le quote d'obbligo a favore delle categorie protette; 
    Atteso che in base a quanto  rappresentato  dal  Ministero  della
cultura con riferimento  al  prospetto  informativo  riferito  al  31
dicembre 2021 - riepilogativo della situazione occupazionale rispetto
agli  obblighi  di  assunzione  di  personale   con   disabilita'   e
appartenente alle altre categorie protette - le quote di  riserva  di
cui all'art. 3 e all'art. 18 della legge 12 marzo 1999, n. 68 recante
«Norme per il diritto al lavoro dei disabili» risultano coperte; 
    Visto il decreto-legge 9  giugno  2021,  n.  80,  convertito  con
modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, e,  in  particolare,
l'art.  3,  comma  4-bis,  concernente  i   disturbi   specifici   di
apprendimento; 
    Visto il decreto 12 novembre 2021 del Ministro  per  la  pubblica
amministrazione, di concerto con  il  Ministro  del  lavoro  e  delle
politiche sociali e il Ministro per le  disabilita',  concernente  le
modalita' di partecipazione ai concorsi pubblici per i  soggetti  con
disturbi specifici di  apprendimento  ai  sensi  dell'art.  3,  comma
4-bis, del  decreto-legge  9  giugno  2021,  n.  80,  convertito  con
modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113; 
    Visti i decreti legislativi 9  luglio  2003,  n.  215  e  n.  216
recanti, rispettivamente, «Attuazione della direttiva 2000/43/CE  per
la parita' di trattamento tra  le  persone,  indipendentemente  dalla
razza e dall'origine etnica» e «Attuazione della direttiva 2000/78/CE
per la  parita'  di  trattamento  in  materia  di  occupazione  e  di
condizioni di lavoro»; 
    Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n.  198  recante  il
«Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6
della legge 8 novembre 2005, n. 246»; 
    Visto il decreto legislativo 25 gennaio 2010,  n.  5  concernente
«Attuazione della direttiva 2006/54/CE relativa  al  principio  delle
pari opportunita' e della parita' di trattamento fra uomini  e  donne
in materia di occupazione e impiego»; 
    Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341  recante  «Riforma  degli
ordinamenti didattici universitari»; 
    Visto  il  decreto  3  novembre  1999,  n.   509   del   Ministro
dell'istruzione,  dell'universita'  e  della  ricerca  scientifica  e
tecnologica  denominato  «Regolamento   recante   norme   concernenti
l'autonomia didattica degli atenei»; 
    Visto  il  decreto  22  ottobre  2004,  n.   270   del   Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca recante  «Modifiche
al regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica  degli
atenei, approvato con decreto ministeriale 3 novembre  1999,  n.  509
del  Ministro  dell'universita'  e  della   ricerca   scientifica   e
tecnologica»; 
    Visto il decreto 31 gennaio 2006 del Ministero dell'universita' e
della ricerca recante «Riassetto delle Scuole di specializzazione nel
settore  della  tutela,  gestione  e  valorizzazione  del  patrimonio
culturale»; 
    Visto il decreto 9 luglio  2009  del  Ministero  dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca, emanato di concerto con il Ministro
per la  pubblica  amministrazione  e  l'innovazione,  in  materia  di
equiparazioni tra diplomi di lauree di  vecchio  ordinamento,  lauree
specialistiche (LS) ex decreto n. 509 del 1999  e  lauree  magistrali
(LM) ex decreto n. 270 del 2004,  ai  fini  della  partecipazione  ai
pubblici concorsi; 
    Visto il decreto 21 dicembre 2017 del Ministero  dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca, recante «Equiparazione  al  diploma
di laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione  e  restauro  dei
beni culturali, classe LMR 02, dei diplomi rilasciati dalle scuole di
alta formazione e di studio dell'Istituto centrale per  il  restauro,
dell'Opificio delle pietre dure, della Scuola  per  il  restauro  del
mosaico di Ravenna e dell'Istituto  centrale  per  la  patologia  del
libro, precedentemente all'accreditamento di cui al decreto n. 87 del
26 maggio 2009»; 
    Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 recante  «Codice
dell'amministrazione digitale»; 
    Visto  il  decreto-legge  9   febbraio   2012,   n.   5   recante
«Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e  di  sviluppo»,
convertito con legge 4 aprile 2012, n. 35, e, in particolare,  l'art.
8 concernente  l'invio  per  via  telematica  delle  domande  per  la
partecipazione  a  selezioni  e  concorsi  per   l'assunzione   nelle
pubbliche amministrazioni; 
    Vista la legge 7 agosto 1990, n.  241  recante  «Nuove  norme  in
materia di procedimento amministrativo e di  diritto  di  accesso  ai
documenti amministrativi»; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 28  dicembre
2000, n. 445 recante «Testo unico delle  disposizioni  legislative  e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa»; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile  2006,
n. 184 concernente «Regolamento  recante  disciplina  in  materia  di
accesso ai documenti amministrativi»; 
    Visto il  decreto  legislativo  14  marzo  2013,  n.  33  recante
«Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e
gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni
da parte delle pubbliche amministrazioni»; 
    Visto il decreto legislativo del 30 giugno 2003, n.  196  recante
il «Codice in materia di protezione dei dati personali»; 
    Visto il regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo  e  del
Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione  delle  persone
fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonche'  alla
libera circolazione di tali dati e che abroga la  direttiva  95/46/CE
(regolamento generale sulla protezione dei dati); 
    Visto il decreto  legislativo  18  maggio  2018,  n.  51  recante
«Attuazione della direttiva (UE) 2016/680 del  Parlamento  europeo  e
del Consiglio, del 27 aprile 2016,  relativa  alla  protezione  delle
persone fisiche con riguardo al trattamento  dei  dati  personali  da
parte delle autorita' competenti a  fini  di  prevenzione,  indagine,
accertamento e  perseguimento  di  reati  o  esecuzione  di  sanzioni
penali, nonche' alla libera circolazione di tali dati e che abroga la
decisione quadro 2008/977/GAI del Consiglio»; 
    Visto il decreto legislativo  10  agosto  2018,  n.  101  recante
«Disposizioni  per  l'adeguamento  della  normativa  nazionale   alle
disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento  europeo  e
del Consiglio, del 27 aprile 2016,  relativo  alla  protezione  delle
persone fisiche con  riguardo  al  trattamento  dei  dati  personali,
nonche' alla libera  circolazione  di  tali  dati  e  che  abroga  la
direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)»; 
    Vista la legge 30 dicembre 2018,  n.  145  recante  «Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2019  e  bilancio
pluriennale per il triennio 20192021» e, in  particolare,  l'art.  1,
comma  338,  concernente  l'autorizzazione  ad   esperire   procedure
concorsuali   per   l'assunzione,   a   decorrere   dall'anno   2020,
di cinquecento unita' di personale di qualifica non dirigenziale,  di
cui duecentocinquanta unita'  appartenenti  all'Area  III,  posizione
economica F1; 
    Visto il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77 recante  «Governante
del Piano nazionale  di  ripresa  e  resilienza  e  prime  misure  di
rafforzamento delle strutture amministrative  e  di  accelerazione  e
snellimento delle  procedure»,  convertito  con  modificazioni  dalla
legge 29 luglio 2021, n. 108; 
    Visto il decreto-legge 9  giugno  2021,  n.  80,  convertito  con
modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n.  113,  e  in  particolare
l'art. 1-bis secondo cui il  Ministero  della  cultura,  al  fine  di
assicurare  il  funzionamento  degli  Archivi  di   Stato   e   delle
Soprintendenze  archivistiche,  anche  nell'ambito  degli  interventi
previsti nel PNRR,  per  il  triennio  2021-2023  e'  autorizzato  ad
assumere duecentosettanta unita' di  personale  non  dirigenziale  ad
elevata  specializzazione  tecnica,  da  inquadrare  nell'area   III,
posizione economica F1 in possesso dei titoli indicati dalla medesima
disposizione; 
    Considerato  che due  posti  per  il   profilo   di   Funzionario
archivista di Stato autorizzati con  il  richiamato  decreto-legge  9
giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto
2021, n.  113,  sono  destinati  al  territorio  della  Provincia  di
Bolzano, il Commissario del Governo per la Provincia di  Bolzano,  ai
sensi dell'art. 13 del decreto del  Presidente  della  Repubblica  26
luglio 1976, n. 752,  provvedera'  in  autonomia  all'emanazione  del
bando  di  concorso  e  alla  gestione   della   relativa   procedura
concorsuale; 
    Considerato che il Ministero  della  cultura  si  e'  rivolto  al
Dipartimento  della  funzione  pubblica  per   l'organizzazione   del
concorso  oggetto  del  presente  bando,  anche   avvalendosi   della
Commissione  interministeriale   RIPAM   per   l'espletamento   della
procedura concorsuale; 
    Vista l'ordinanza del Ministro della salute del  25  maggio  2022
recante  l'aggiornamento  del  «Protocollo  per  lo  svolgimento  dei
concorsi»; 
    Fermi restando gli  esiti  della  mobilita'  ai  sensi  dell'art.
34-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; 
    Visto il contratto collettivo nazionale  di  lavoro  relativo  al
personale del comparto dell'amministrazione destinataria del presente
bando; 
    Visto  l'Accordo   concernente   l'individuazione   dei   profili
professionali del Ministero per i  beni  e  le  attivita'  culturali,
sottoscritto in data 20 dicembre 2010,  tra  l'amministrazione  e  le
OO.SS., e successive integrazioni; 
    Viste le disposizioni  normative  relative  al  reclutamento  del
personale oggetto del presente bando di concorso; 
 
                              Delibera: 
 
                               Art. 1 
 
                       Posti messi a concorso 
 
    1. E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami,  per  il
reclutamento  di  un  contingente  di cinquecentodiciotto  unita'  di
personale  non  dirigenziale  a  tempo  pieno  ed  indeterminato   da
inquadrare nell'Area III, posizione  economica  F1,  nei  profili  di
seguito indicati dei ruoli del Ministero della cultura  ad  eccezione
della Provincia di Bolzano, secondo la seguente ripartizione: 
Codice         01 -         FUNZIONARIO         ARCHIVISTA         DI
STATO - duecentosessantotto posti 
    Descrizione del profilo: svolge  attivita'  di  studio,  ricerca,
catalogazione,  protezione,  gestione,   tutela,   valorizzazione   e
formazione inerenti ai beni archivistici. Dirige strutture di livello
non  dirigenziale  e  coordina  attivita'  di  vari  settori;  svolge
attivita'  ispettive  o  di  valutazione  di  particolare  rilevanza.
Progetta, dirige e svolge interventi di ricognizione,  riordinamento,
conservazione e valorizzazione degli  archivi  e  delle  raccolte  di
documenti, anche mediante la costituzione di  banche  di  dati  e  la
creazione di copie o di sostitutivi di sicurezza e di  consultazione.
Cura e dirige i servizi di sala  di  studio  e  svolge  attivita'  di
consulenza e di assistenza scientifica al pubblico  e  a  istituzioni
per le ricerche archivistiche. Elabora i sistemi di classificazione e
i  piani  di  selezione  dei  documenti  d'archivio   aventi   valore
permanente e cura la descrizione analitica dei documenti proposti per
lo  scarto  nei  casi  previsti  dalle   norme   vigenti.   Cura   la
progettazione e la gestione dei servizi  archivistici  relativi  agli
archivi in formazione e dei sistemi di  gestione  informatizzata  dei
documenti e dei flussi documentali di un'area organizzativa  omogenea
ai sensi di legge.  Programma  e  organizza  manifestazioni,  mostre,
convegni e seminari,  con  finalita'  scientifiche  e  divulgative  e
partecipa,  in  rappresentanza  dell'Amministrazione,  a  commissioni
tecniche e convegni. Svolge le funzioni di consulente tecnico, perito
e di arbitro. Svolge attivita' di docenza e formazione  nelle  Scuole
di  Archivistica  e  nei  corsi   organizzati   dall'Amministrazione,
progettando  e  realizzando  programmi  educativi   e   i   materiali
didattici.  Cura  le  attivita'  editoriali  del  settore  e   redige
repertori, pubblicazioni e testi scientifici. 
Codice 02 - FUNZIONARIO BIBLIOTECARIO - centotrenta posti 
    Descrizione del profilo: svolge  attivita'  di  individuazione  e
identificazione delle caratteristiche e della  rilevanza  di  beni  e
raccolte librarie e  su  qualsiasi  supporto  analogico  e  digitale,
nonche'  attivita'  di   studio,   ricerca,   gestione,   formazione,
valorizzazione, promozione  e  tutela  inerenti  ai  beni  librari  e
documentari. Dirige strutture di livello non dirigenziale e  coordina
attivita'  di  vari  settori;  svolge  attivita'   ispettive   o   di
valutazione di particolare rilevanza. Organizza le raccolte  librarie
e documentarie mediante l'elaborazione o l'adozione di metodologie di
inventariazione, di catalogazione  e  indicizzazione  applicate  alle
diverse tipologie di materiale, sia esso manoscritto o a  stampa,  su
supporto  tradizionale,  multimediale  o  in  forme  di  riproduzioni
analogiche o digitali.  Organizza  e  gestisce  biblioteche  o  altre
strutture che forniscono servizi bibliotecari  e  documentari,  anche
progettando  e  dirigendo  interventi  relativi   alla   prevenzione,
conservazione, manutenzione, revisione,  incremento  e  restauro  dei
beni. Svolge inoltre, in tale ambito, attivita' di  consulenza  e  di
assistenza scientifica  al  pubblico.  Svolge  attivita'  editoriali,
redige cataloghi, sussidi catalografici e  testi  scientifici,  anche
progettando e realizzando programmi educativi di materiali  didattici
ed editoriali  e  di  comunicazione  relativa  ai  contenuti  e  agli
strumenti professionali  specifici.  Svolge  funzioni  di  consulente
tecnico,  di  perito  e  di  arbitro.  Svolge  attivita'  di  ricerca
scientifica  nel  campo  della  biblioteconomia  e  delle  discipline
affini, delle  tecniche  di  produzione,  gestione,  conservazione  e
diffusione dei  «documenti  digitali»,  con  riferimento  anche  agli
standard internazionali. 
Codice 03 - FUNZIONARIO RESTAURATORE CONSERVATORE - quindici posti 
    Descrizione  del  profilo:  svolge  attivita'   di   prevenzione,
manutenzione e restauro dei beni culturali, vigilando sullo stato  di
conservazione degli stessi. Individua le tecniche e i materiali  piu'
idonei da adottare  negli  interventi  conservativi  e  di  restauro.
Dirige strutture di  livello  non  dirigenziale  e  i  laboratori  di
restauro;  coordina  attivita'  di  vari  settori;  svolge  attivita'
ispettive  o  di  valutazione.  Esamina  e  valuta  i   progetti   di
manutenzione, restauro e ricerca presentati da terzi, verificando  la
congruita' e la corretta esecuzione dei relativi  lavori.  Redige  le
schede tecniche previste dalla normativa di settore e dalla normativa
sugli appalti pubblici.  Partecipa  alla  formulazione  del  progetto
preliminare e definitivo dell'intervento conservativo  da  attuare  e
del piano di manutenzione  con  la  definizione  delle  modalita'  di
intervento; collabora con il RUP e l'ufficio di direzione dei  lavori
e  svolge  attivita'  di  supporto  tecnico   al   responsabile   del
procedimento, nonche' al dirigente  competente  alla  formazione  del
programma triennale dei lavori pubblici. Per le parti di  competenza,
progetta ed esegue direttamente, e coordinando operatori qualificati,
gli interventi conservativi e di restauro, di  cui  ha  la  direzione
tecnica, fatte salve le specifiche  competenze  della  direzione  dei
lavori. Esegue indagini, rilievi,  misurazioni,  perizie  su  aspetti
tecnici,  rappresentazioni  grafiche,  sopralluoghi  e   accertamenti
tecnici, ispettivi e istruttori, nonche' collaudi  e  sperimentazione
di materiali, apparecchiature e metodologie di intervento di restauro
e conservazione. Svolge le funzioni di consulente tecnico,  perito  e
di arbitro. Cura la realizzazione  di  mostre,  convegni  seminari  e
manifestazioni  culturali,  nonche'   la   redazione   di   testi   e
pubblicazioni  scientifiche  e  divulgative  e  la  realizzazione  di
programmi educativi e didattici e di materiali editoriali. 
Codice 04 - FUNZIONARIO ARCHITETTO - trentadue posti 
    Descrizione del profilo: svolge  attivita'  di  studio,  ricerca,
catalogazione,  protezione,  gestione,   tutela,   valorizzazione   e
formazione  inerenti  ai   beni   di   interesse   architettonico   e
paesaggistico.  Dirige  strutture  di  livello  non  dirigenziale   e
coordina attivita' di vari settori; svolge attivita' ispettive  o  di
valutazione di particolare rilevanza. Esamina e  valuta  progetti  di
manutenzione, consolidamento, restauro, scavo e ricerca presentati da
terzi, verificandone la compatibilita', la congruita' e  la  corretta
esecuzione dei relativi lavori. Progetta, dirige e collauda le  opere
di manutenzione,  consolidamento,  restauro,  scavo,  valorizzazione,
progettazione architettonica, allestimento museografico, sistemazione
e restauro di giardini, e quelle  relative  all'architettura  e  alla
tutela del paesaggio, anche intervenendo nella conduzione dei lavori.
Svolge  attivita'  di   pianificazione   paesaggistica,   svolge   la
Valutazione  di  impatto  ambientale  e  la  valutazione   ambientale
strategica.  Partecipa,  per   quanto   di   sua   competenza,   alla
formulazione del programma triennale dei lavori pubblici  per  quello
che concerne interventi di scavo,  tutela  e  valorizzazione  e  alla
formulazione di altre voci di programma; emette visti  di  congruita'
ed esegue perizie di stima nell'ambito della specifica  competenza  a
pari titolo dell'UTE,  anche  per  conto  di  altri  uffici  pubblici
interni o esterni all'amministrazione privi delle competenze  tecnico
scientifiche. Svolge  attivita'  di  progettazione  e  direzione  dei
lavori di allestimento  di  Istituti  dell'Amministrazione.  Effettua
studi  e  ricerche  su  metodologie  e  tecnologie  di  manutenzione,
consolidamento e restauro presso laboratori e cantieri verificando la
compatibilita' fra gli aspetti storici  e  artistici  dei  beni  e  i
trattamenti di  indagine  e  conservazione.  Svolge  le  funzioni  di
consulente  tecnico,  perito  e  di  arbitro.  Svolge  attivita'   di
organizzazione e coordinamento di mostre, convegni  e  seminari,  con
finalita'  scientifiche  e  divulgative,  svolgendo  anche  attivita'
didattica e di comunicazione relativa ai contenuti e  agli  strumenti
professionali  specifici;  cura   attivita'   editoriali   e   redige
pubblicazioni e testi scientifici. 
Codice 05 - FUNZIONARIO STORICO DELL'ARTE - trentacinque posti 
    Descrizione del profilo: svolge  attivita'  di  studio,  ricerca,
catalogazione,  protezione,  gestione,   tutela,   valorizzazione   e
formazione inerenti ai beni di interesse storico artistico, mobili  e
immobili. Dirige strutture di livello  non  dirigenziale  e  coordina
attivita'  di  vari  settori;  svolge  attivita'   ispettive   o   di
valutazione di particolare rilevanza. Esamina e  valuta  progetti  di
manutenzione, restauro e ricerca presentati da  terzi,  verificandone
la congruita' e la corretta esecuzione dei relativi lavori. Progetta,
dirige,   collauda    interventi    di    conservazione,    restauro,
valorizzazione,  trasferimento  e  movimentazione  dei  beni,   anche
intervenendo con altre professionalita' nella conduzione dei  lavori.
Progetta, dirige e svolge lavori di inventariazione  e  catalogazione
dei beni di competenza, curando la definizione  storicoartistica  dei
beni.  Cura  l'ordinamento  e  la  gestione  dei  musei  ed  effettua
attivita'  di  studio  e  ricerca  su  metodologie  e  tecnologie  di
manutenzione, consolidamento e restauro presso laboratori e  cantieri
verificando la compatibilita' fra gli aspetti storici e artistici dei
beni di competenza e  i  trattamenti  di  indagine  e  conservazione.
Partecipa  alla  formulazione  del  programma  triennale  dei  lavori
pubblici per quello che concerne interventi  di  restauro,  tutela  e
valorizzazione. Svolge  funzioni  di  consulente  tecnico,  perito  e
arbitro. Programma,  organizza  e  coordina  manifestazioni,  mostre,
convegni e seminari,  con  finalita'  scientifiche  e  divulgative  e
realizza programmi educativi, svolgendo  anche  attivita'  didattica,
formativa e di  comunicazione.  Svolge  attivita'  di  direzione  dei
servizi educativi o la sezione didattica dei musei e di controllo sui
contenuti culturali e scientifici delle  attivita'  educative  svolte
dai concessionari; cura attivita' editoriali e redige pubblicazioni e
testi scientifici. 
Codice 06 - FUNZIONARIO ARCHEOLOGO - venti posti 
    Descrizione del profilo: svolge  attivita'  di  studio,  ricerca,
catalogazione,  protezione,  gestione,   tutela,   valorizzazione   e
formazione  inerenti  ai  beni,  mobili  e  immobili,  di   interesse
archeologico,  anche  in  ambiente   subacqueo   e   di   archeologia
preventiva. Dirige strutture di livello non dirigenziale  e  coordina
attivita'  di  vari  settori;  svolge  attivita'   ispettive   o   di
valutazione di particolare rilevanza. Esamina e  valuta  progetti  di
manutenzione, restauro e ricerca presentati da  terzi,  verificandone
la congruita' e la corretta esecuzione dei relativi lavori. Progetta,
dirige,  collauda  attivita'  di  scavo,  conservazione,  restauro  e
valorizzazione   dei   beni,    anche    intervenendo    con    altre
professionalita'  nella  conduzione   di   lavori.   Rappresenta   la
Soprintendenza nelle attivita' di competenza relative alla  procedura
di archeologia  preventiva.  Progetta,  dirige  e  svolge  lavori  di
inventariazione  e  catalogazione  dei  beni  di   competenza.   Cura
l'ordinamento e la  gestione  dei  musei,  con  riferimento  ai  beni
archeologici ed effettua attivita' di studio e ricerca su metodologie
e  tecnologie  di  manutenzione,  consolidamento  e  restauro  presso
laboratori  e  cantieri   e   aree   archeologiche   verificando   la
compatibilita' fra gli aspetti storici  e  artistici  dei  beni  e  i
trattamenti di indagine e conservazione. Partecipa alla  formulazione
del programma triennale dei lavori pubblici per quello  che  concerne
interventi di scavo, tutela e valorizzazione e alla  formulazione  di
altre voci di  programma.  Svolge  funzioni  di  consulente  tecnico,
perito  e  arbitro.  Organizza  e  coordina  manifestazioni,  mostre,
convegni e seminari,  con  finalita'  scientifiche  e  divulgative  e
realizza progetti educativi, svolgendo attivita' didattica, formativa
e  di  comunicazione.  Svolge  attivita'  di  direzione  dei  servizi
educativi o la sezione didattica dei musei, delle aree e  dei  parchi
archeologici e di controllo sui  contenuti  culturali  e  scientifici
delle attivita' educative svolte dai  concessionari;  cura  attivita'
editoriali e redige guide, cataloghi e testi scientifici. 
Codice 07 - FUNZIONARIO PALEONTOLOGO - otto posti 
    Descrizione del profilo: svolge  attivita'  di  studio,  ricerca,
catalogazione,   protezione,   gestione,   tutela,    valorizzazione,
formazione, conservazione  e  restauro  inerenti  ai  resti  organici
fossili. Dirige strutture di  livello  non  dirigenziale  e  coordina
attivita'  di  vari  settori;  svolge  attivita'   ispettive   o   di
valutazione di particolare rilevanza. Progetta, dirige e  collauda  i
lavori  relativi  alla  professionalita'   del   paleontologo   anche
intervenendo con altre professionalita' nella conduzione  di  lavori.
Cura lavori di inventariazione e catalogazione  dei  beni;  progetta,
dirige e organizza sul piano  teorico,  sperimentale  ed  applicativo
l'attivita' necessaria per l'individuazione,  l'ottimizzazione  e  la
realizzazione di metodologie analitiche, tecniche di misura, processi
applicativi e materiali di intervento; formula giudizi tecnici  e  di
congruita' in merito a tecniche, metodologie, procedure,  apparati  e
strumenti e valuta progetti presentati  da  terzi,  verificandone  la
congruita' e la corretta esecuzione. Partecipa  alla  programmazione,
organizzazione e coordinamento di manifestazioni, mostre, convegni  e
seminari, con finalita' scientifiche e divulgative.  Svolge  funzioni
di consulente tecnico, perito e di arbitro. Cura la  progettazione  e
la  realizzazione  di  progetti  educativi  riferiti  al  settore  di
competenza  e  dei  materiali  didattici  ad  essi  attinenti;   cura
attivita' editoriali e redige pubblicazioni e testi scientifici; cura
l'eventuale  attivita'  didattica  e  di  comunicazione  relativa  ai
contenuti e agli strumenti professionali specifici. 
Codice 08 - FUNZIONARIO DEMOETNOANTROPOLOGO - dieci posti 
Descrizione  del  profilo:  svolge  attivita'  di  studio,   ricerca,
catalogazione, inventariazione, documentazione, protezione, gestione,
tutela,   valorizzazione    e    formazione    inerenti    ai    beni
demoetnoantropologici, materiali ed immateriali. Dirige strutture  di
livello non dirigenziale e coordina attivita' di vari settori; svolge
attivita' ispettive o di valutazione di particolare rilevanza. Svolge
indagini  e  ricognizioni  etnografiche  nel  territorio   nazionale,
europeo ed extraeuropeo e cura la valorizzazione e la promozione  del
patrimonio   culturale   demoetnoantropologico,    con    particolare
attenzione alle  tematiche  proprie  delle  societa'  multietniche  e
multiculturali. Esamina progetti di manutenzione, di salvaguardia, di
restauro, di ricerca presentati da terzi, verificandone la congruita'
e la corretta esecuzione dei relativi lavori. Cura l'ordinamento e la
gestione  di  musei  e  di  sezioni  di  musei  demoetnoantropologici
nazionali, europei  ed  extraeuropei.  Svolge  attivita'  di  ricerca
scientifica,  studia  e  predispone  strumenti   di   programmazione,
organizzazione e  tutela,  nonche'  metodologie  e  tecniche  per  il
rilevamento, la catalogazione, la conservazione, la manutenzione,  il
consolidamento   e   il    restauro    del    patrimonio    culturale
demoetnoantropologico, anche in riferimento al  patrimonio  culturale
etnomusicale e narrativo di tradizione orale. Promuove,  organizza  e
coordina      manifestazioni      sul      patrimonio       culturale
demoetnoantropologico materiale  e  immateriale,  eventi  espositivi,
convegni e seminari, con finalita' scientifiche e divulgative. Svolge
le funzioni di consulente tecnico, perito e di  arbitro.  Progetta  e
realizza  programmi  educativi  e  i  materiali  didattici  ad   essi
attinenti,  svolgendo  anche  attivita'  didattica,  formativa  e  di
comunicazione. Svolge attivita' di direzione dei servizi educativi  o
la sezione didattica dei musei e di controllo sui contenuti culturali
e scientifici delle attivita'  educative  svolte  dai  concessionari;
cura attivita' editoriali e redige pubblicazioni e testi  scientifici
e divulgativi, nonche' i cataloghi degli eventi espositivi. 
    2. Ai sensi degli articoli 678 e 1014 del decreto legislativo  15
marzo 2010, n. 66, il trenta per cento dei posti  e'  riservato,  per
ciascuno dei codici di concorso di cui  al  precedente  comma  1,  ai
volontari in ferma  breve  e  ferma  prefissata  delle  Forze  armate
congedati senza demerito ovvero durante il periodo  di  rafferma,  ai
volontari  in  servizio  permanente,  nonche'   agli   Ufficiali   di
complemento in ferma biennale e agli ufficiali  in  ferma  prefissata
che hanno completato  senza  demerito  la  ferma  contratta,  ove  in
possesso dei requisiti previsti dal bando. 
    3. Le riserve di legge e i titoli di preferenza, in  applicazione
della normativa vigente, sono valutati esclusivamente ai  fini  della
formazione delle graduatorie finali di merito di  cui  al  successivo
art. 8 del presente bando di concorso.