LA COMMISSIONE RIPAM Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 recante «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche»; Visto il decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75 recante «Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ai sensi degli articoli 16, commi 1, lettera a), e 2, lettere b), c), d) ed e) e 17, comma 1, lettere a), c), e), f), g), h), l), m), n), o), q), r), s) e z), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche»; Visto, in particolare, l'art. 35 del citato decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 rubricato «Reclutamento del personale»; Visto l'art. 35-ter del citato decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 rubricato «Piattaforma unica di reclutamento per centralizzare le procedure di assunzione nelle pubbliche amministrazioni»; Visto, altresi', l'art. 35-quater concernente la «Riforma delle procedure di reclutamento del personale delle pubbliche amministrazioni», introdotto dal decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito con modificazioni dalla legge 29 giugno 2022, n. 79 recante «Misure per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza in materia di pubblica amministrazione e universita' e ricerca»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 recante il «Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686 concernente «Norme di esecuzione del testo unico delle disposizioni sullo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 febbraio 1994, n. 174 concernente il «Regolamento recante norme sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 concernente «Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi nelle amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi»; Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127 recante «Misure urgenti per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo» e, in particolare, l'art. 3, comma 7, che preferisce il candidato piu' giovane di eta' in caso di parita' di punteggio a conclusione delle operazioni di valutazione dei titoli e delle prove di esame; Visto il decreto legislativo del 27 ottobre 2009, n. 150 recante «Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttivita' del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni», come modificato dal decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito con modificazioni dalla legge 29 giugno 2022, n. 79; Visto il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 6 recante «Riorganizzazione del Centro di formazione e studi (FORMEZ), a norma dell'art. 24 della legge 18 giugno 2009, n. 69»; Visto il decreto legislativo 15 marzo 2010 n. 66 recante «Codice dell'ordinamento militare» e, in particolare, gli articoli 678 e 1014 rubricati, rispettivamente, «Incentivi per il reclutamento degli ufficiali ausiliari» e «Riserve di posti nel pubblico impiego»; Visto l'art. 37 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, rubricato «Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria»; Visto l'art. 16-octies del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, rubricato «Ufficio per il processo»; Visto l'art. 73, comma 14, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, rubricato «Formazione presso gli uffici giudiziari»; Visto l'art. 2, comma 5-bis, del decreto-legge 28 giugno 2013, n. 76, convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2013, n. 99, recante «Primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonche' in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti»; Visto l'art. 2 del decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91, convertito con modificazioni dalla legge 7 ottobre 2013, n. 112, recante «Disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attivita' culturali e del turismo»; Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, recante «Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni»; Vista la legge 19 giugno 2019, n. 56 recante «Interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell'assenteismo»; Visto, in particolare, l'art. 3 della citata legge 19 giugno 2019, n. 56 rubricato «Misure per accelerare le assunzioni mirate e il ricambio generazionale nella pubblica amministrazione»; Visto il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 recante «Misure urgenti in materia di salute e sostegno al lavoro e all'economia, nonche' di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID19», convertito con modificazioni dalla legge 7 luglio 2020, n. 77; Visto il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito con modificazioni dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante «Misure per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza in materia di pubblica amministrazione e universita' e ricerca»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 aprile 2020 recante «Determinazione dei compensi da corrispondere ai componenti delle commissioni esaminatrici e della Commissione per l'attuazione del progetto di riqualificazione delle pubbliche amministrazioni (RIPAM)»; Visto il decreto del Ministro per la pubblica amministrazione del 30 giugno 2022 con il quale e' stata nominata la Commissione RIPAM; Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 recante «Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate»; Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68 recante «Norme per il diritto al lavoro dei disabili» e, in particolare, gli articoli 3 e 18, comma 2, concernenti le quote d'obbligo a favore delle categorie protette; Atteso che in base a quanto rappresentato dal Ministero della cultura con riferimento al prospetto informativo riferito al 31 dicembre 2021 - riepilogativo della situazione occupazionale rispetto agli obblighi di assunzione di personale con disabilita' e appartenente alle altre categorie protette - le quote di riserva di cui all'art. 3 e all'art. 18 della legge 12 marzo 1999, n. 68 recante «Norme per il diritto al lavoro dei disabili» risultano coperte; Visto il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, e, in particolare, l'art. 3, comma 4-bis, concernente i disturbi specifici di apprendimento; Visto il decreto 12 novembre 2021 del Ministro per la pubblica amministrazione, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Ministro per le disabilita', concernente le modalita' di partecipazione ai concorsi pubblici per i soggetti con disturbi specifici di apprendimento ai sensi dell'art. 3, comma 4-bis, del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113; Visti i decreti legislativi 9 luglio 2003, n. 215 e n. 216 recanti, rispettivamente, «Attuazione della direttiva 2000/43/CE per la parita' di trattamento tra le persone, indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica» e «Attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parita' di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro»; Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 recante il «Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6 della legge 8 novembre 2005, n. 246»; Visto il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 5 concernente «Attuazione della direttiva 2006/54/CE relativa al principio delle pari opportunita' e della parita' di trattamento fra uomini e donne in materia di occupazione e impiego»; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341 recante «Riforma degli ordinamenti didattici universitari»; Visto il decreto 3 novembre 1999, n. 509 del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica denominato «Regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei»; Visto il decreto 22 ottobre 2004, n. 270 del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca recante «Modifiche al regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei, approvato con decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509 del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica»; Visto il decreto 31 gennaio 2006 del Ministero dell'universita' e della ricerca recante «Riassetto delle Scuole di specializzazione nel settore della tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio culturale»; Visto il decreto 9 luglio 2009 del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, emanato di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, in materia di equiparazioni tra diplomi di lauree di vecchio ordinamento, lauree specialistiche (LS) ex decreto n. 509 del 1999 e lauree magistrali (LM) ex decreto n. 270 del 2004, ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi; Visto il decreto 21 dicembre 2017 del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, recante «Equiparazione al diploma di laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e restauro dei beni culturali, classe LMR 02, dei diplomi rilasciati dalle scuole di alta formazione e di studio dell'Istituto centrale per il restauro, dell'Opificio delle pietre dure, della Scuola per il restauro del mosaico di Ravenna e dell'Istituto centrale per la patologia del libro, precedentemente all'accreditamento di cui al decreto n. 87 del 26 maggio 2009»; Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 recante «Codice dell'amministrazione digitale»; Visto il decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5 recante «Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo», convertito con legge 4 aprile 2012, n. 35, e, in particolare, l'art. 8 concernente l'invio per via telematica delle domande per la partecipazione a selezioni e concorsi per l'assunzione nelle pubbliche amministrazioni; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 recante «Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445 recante «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 2006, n. 184 concernente «Regolamento recante disciplina in materia di accesso ai documenti amministrativi»; Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 recante «Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni»; Visto il decreto legislativo del 30 giugno 2003, n. 196 recante il «Codice in materia di protezione dei dati personali»; Visto il regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonche' alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati); Visto il decreto legislativo 18 maggio 2018, n. 51 recante «Attuazione della direttiva (UE) 2016/680 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativa alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali da parte delle autorita' competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, nonche' alla libera circolazione di tali dati e che abroga la decisione quadro 2008/977/GAI del Consiglio»; Visto il decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101 recante «Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonche' alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)»; Vista la legge 30 dicembre 2018, n. 145 recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 20192021» e, in particolare, l'art. 1, comma 338, concernente l'autorizzazione ad esperire procedure concorsuali per l'assunzione, a decorrere dall'anno 2020, di cinquecento unita' di personale di qualifica non dirigenziale, di cui duecentocinquanta unita' appartenenti all'Area III, posizione economica F1; Visto il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77 recante «Governante del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure», convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; Visto il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, e in particolare l'art. 1-bis secondo cui il Ministero della cultura, al fine di assicurare il funzionamento degli Archivi di Stato e delle Soprintendenze archivistiche, anche nell'ambito degli interventi previsti nel PNRR, per il triennio 2021-2023 e' autorizzato ad assumere duecentosettanta unita' di personale non dirigenziale ad elevata specializzazione tecnica, da inquadrare nell'area III, posizione economica F1 in possesso dei titoli indicati dalla medesima disposizione; Considerato che due posti per il profilo di Funzionario archivista di Stato autorizzati con il richiamato decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, sono destinati al territorio della Provincia di Bolzano, il Commissario del Governo per la Provincia di Bolzano, ai sensi dell'art. 13 del decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752, provvedera' in autonomia all'emanazione del bando di concorso e alla gestione della relativa procedura concorsuale; Considerato che il Ministero della cultura si e' rivolto al Dipartimento della funzione pubblica per l'organizzazione del concorso oggetto del presente bando, anche avvalendosi della Commissione interministeriale RIPAM per l'espletamento della procedura concorsuale; Vista l'ordinanza del Ministro della salute del 25 maggio 2022 recante l'aggiornamento del «Protocollo per lo svolgimento dei concorsi»; Fermi restando gli esiti della mobilita' ai sensi dell'art. 34-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del comparto dell'amministrazione destinataria del presente bando; Visto l'Accordo concernente l'individuazione dei profili professionali del Ministero per i beni e le attivita' culturali, sottoscritto in data 20 dicembre 2010, tra l'amministrazione e le OO.SS., e successive integrazioni; Viste le disposizioni normative relative al reclutamento del personale oggetto del presente bando di concorso; Delibera: Art. 1 Posti messi a concorso 1. E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di un contingente di cinquecentodiciotto unita' di personale non dirigenziale a tempo pieno ed indeterminato da inquadrare nell'Area III, posizione economica F1, nei profili di seguito indicati dei ruoli del Ministero della cultura ad eccezione della Provincia di Bolzano, secondo la seguente ripartizione: Codice 01 - FUNZIONARIO ARCHIVISTA DI STATO - duecentosessantotto posti Descrizione del profilo: svolge attivita' di studio, ricerca, catalogazione, protezione, gestione, tutela, valorizzazione e formazione inerenti ai beni archivistici. Dirige strutture di livello non dirigenziale e coordina attivita' di vari settori; svolge attivita' ispettive o di valutazione di particolare rilevanza. Progetta, dirige e svolge interventi di ricognizione, riordinamento, conservazione e valorizzazione degli archivi e delle raccolte di documenti, anche mediante la costituzione di banche di dati e la creazione di copie o di sostitutivi di sicurezza e di consultazione. Cura e dirige i servizi di sala di studio e svolge attivita' di consulenza e di assistenza scientifica al pubblico e a istituzioni per le ricerche archivistiche. Elabora i sistemi di classificazione e i piani di selezione dei documenti d'archivio aventi valore permanente e cura la descrizione analitica dei documenti proposti per lo scarto nei casi previsti dalle norme vigenti. Cura la progettazione e la gestione dei servizi archivistici relativi agli archivi in formazione e dei sistemi di gestione informatizzata dei documenti e dei flussi documentali di un'area organizzativa omogenea ai sensi di legge. Programma e organizza manifestazioni, mostre, convegni e seminari, con finalita' scientifiche e divulgative e partecipa, in rappresentanza dell'Amministrazione, a commissioni tecniche e convegni. Svolge le funzioni di consulente tecnico, perito e di arbitro. Svolge attivita' di docenza e formazione nelle Scuole di Archivistica e nei corsi organizzati dall'Amministrazione, progettando e realizzando programmi educativi e i materiali didattici. Cura le attivita' editoriali del settore e redige repertori, pubblicazioni e testi scientifici. Codice 02 - FUNZIONARIO BIBLIOTECARIO - centotrenta posti Descrizione del profilo: svolge attivita' di individuazione e identificazione delle caratteristiche e della rilevanza di beni e raccolte librarie e su qualsiasi supporto analogico e digitale, nonche' attivita' di studio, ricerca, gestione, formazione, valorizzazione, promozione e tutela inerenti ai beni librari e documentari. Dirige strutture di livello non dirigenziale e coordina attivita' di vari settori; svolge attivita' ispettive o di valutazione di particolare rilevanza. Organizza le raccolte librarie e documentarie mediante l'elaborazione o l'adozione di metodologie di inventariazione, di catalogazione e indicizzazione applicate alle diverse tipologie di materiale, sia esso manoscritto o a stampa, su supporto tradizionale, multimediale o in forme di riproduzioni analogiche o digitali. Organizza e gestisce biblioteche o altre strutture che forniscono servizi bibliotecari e documentari, anche progettando e dirigendo interventi relativi alla prevenzione, conservazione, manutenzione, revisione, incremento e restauro dei beni. Svolge inoltre, in tale ambito, attivita' di consulenza e di assistenza scientifica al pubblico. Svolge attivita' editoriali, redige cataloghi, sussidi catalografici e testi scientifici, anche progettando e realizzando programmi educativi di materiali didattici ed editoriali e di comunicazione relativa ai contenuti e agli strumenti professionali specifici. Svolge funzioni di consulente tecnico, di perito e di arbitro. Svolge attivita' di ricerca scientifica nel campo della biblioteconomia e delle discipline affini, delle tecniche di produzione, gestione, conservazione e diffusione dei «documenti digitali», con riferimento anche agli standard internazionali. Codice 03 - FUNZIONARIO RESTAURATORE CONSERVATORE - quindici posti Descrizione del profilo: svolge attivita' di prevenzione, manutenzione e restauro dei beni culturali, vigilando sullo stato di conservazione degli stessi. Individua le tecniche e i materiali piu' idonei da adottare negli interventi conservativi e di restauro. Dirige strutture di livello non dirigenziale e i laboratori di restauro; coordina attivita' di vari settori; svolge attivita' ispettive o di valutazione. Esamina e valuta i progetti di manutenzione, restauro e ricerca presentati da terzi, verificando la congruita' e la corretta esecuzione dei relativi lavori. Redige le schede tecniche previste dalla normativa di settore e dalla normativa sugli appalti pubblici. Partecipa alla formulazione del progetto preliminare e definitivo dell'intervento conservativo da attuare e del piano di manutenzione con la definizione delle modalita' di intervento; collabora con il RUP e l'ufficio di direzione dei lavori e svolge attivita' di supporto tecnico al responsabile del procedimento, nonche' al dirigente competente alla formazione del programma triennale dei lavori pubblici. Per le parti di competenza, progetta ed esegue direttamente, e coordinando operatori qualificati, gli interventi conservativi e di restauro, di cui ha la direzione tecnica, fatte salve le specifiche competenze della direzione dei lavori. Esegue indagini, rilievi, misurazioni, perizie su aspetti tecnici, rappresentazioni grafiche, sopralluoghi e accertamenti tecnici, ispettivi e istruttori, nonche' collaudi e sperimentazione di materiali, apparecchiature e metodologie di intervento di restauro e conservazione. Svolge le funzioni di consulente tecnico, perito e di arbitro. Cura la realizzazione di mostre, convegni seminari e manifestazioni culturali, nonche' la redazione di testi e pubblicazioni scientifiche e divulgative e la realizzazione di programmi educativi e didattici e di materiali editoriali. Codice 04 - FUNZIONARIO ARCHITETTO - trentadue posti Descrizione del profilo: svolge attivita' di studio, ricerca, catalogazione, protezione, gestione, tutela, valorizzazione e formazione inerenti ai beni di interesse architettonico e paesaggistico. Dirige strutture di livello non dirigenziale e coordina attivita' di vari settori; svolge attivita' ispettive o di valutazione di particolare rilevanza. Esamina e valuta progetti di manutenzione, consolidamento, restauro, scavo e ricerca presentati da terzi, verificandone la compatibilita', la congruita' e la corretta esecuzione dei relativi lavori. Progetta, dirige e collauda le opere di manutenzione, consolidamento, restauro, scavo, valorizzazione, progettazione architettonica, allestimento museografico, sistemazione e restauro di giardini, e quelle relative all'architettura e alla tutela del paesaggio, anche intervenendo nella conduzione dei lavori. Svolge attivita' di pianificazione paesaggistica, svolge la Valutazione di impatto ambientale e la valutazione ambientale strategica. Partecipa, per quanto di sua competenza, alla formulazione del programma triennale dei lavori pubblici per quello che concerne interventi di scavo, tutela e valorizzazione e alla formulazione di altre voci di programma; emette visti di congruita' ed esegue perizie di stima nell'ambito della specifica competenza a pari titolo dell'UTE, anche per conto di altri uffici pubblici interni o esterni all'amministrazione privi delle competenze tecnico scientifiche. Svolge attivita' di progettazione e direzione dei lavori di allestimento di Istituti dell'Amministrazione. Effettua studi e ricerche su metodologie e tecnologie di manutenzione, consolidamento e restauro presso laboratori e cantieri verificando la compatibilita' fra gli aspetti storici e artistici dei beni e i trattamenti di indagine e conservazione. Svolge le funzioni di consulente tecnico, perito e di arbitro. Svolge attivita' di organizzazione e coordinamento di mostre, convegni e seminari, con finalita' scientifiche e divulgative, svolgendo anche attivita' didattica e di comunicazione relativa ai contenuti e agli strumenti professionali specifici; cura attivita' editoriali e redige pubblicazioni e testi scientifici. Codice 05 - FUNZIONARIO STORICO DELL'ARTE - trentacinque posti Descrizione del profilo: svolge attivita' di studio, ricerca, catalogazione, protezione, gestione, tutela, valorizzazione e formazione inerenti ai beni di interesse storico artistico, mobili e immobili. Dirige strutture di livello non dirigenziale e coordina attivita' di vari settori; svolge attivita' ispettive o di valutazione di particolare rilevanza. Esamina e valuta progetti di manutenzione, restauro e ricerca presentati da terzi, verificandone la congruita' e la corretta esecuzione dei relativi lavori. Progetta, dirige, collauda interventi di conservazione, restauro, valorizzazione, trasferimento e movimentazione dei beni, anche intervenendo con altre professionalita' nella conduzione dei lavori. Progetta, dirige e svolge lavori di inventariazione e catalogazione dei beni di competenza, curando la definizione storicoartistica dei beni. Cura l'ordinamento e la gestione dei musei ed effettua attivita' di studio e ricerca su metodologie e tecnologie di manutenzione, consolidamento e restauro presso laboratori e cantieri verificando la compatibilita' fra gli aspetti storici e artistici dei beni di competenza e i trattamenti di indagine e conservazione. Partecipa alla formulazione del programma triennale dei lavori pubblici per quello che concerne interventi di restauro, tutela e valorizzazione. Svolge funzioni di consulente tecnico, perito e arbitro. Programma, organizza e coordina manifestazioni, mostre, convegni e seminari, con finalita' scientifiche e divulgative e realizza programmi educativi, svolgendo anche attivita' didattica, formativa e di comunicazione. Svolge attivita' di direzione dei servizi educativi o la sezione didattica dei musei e di controllo sui contenuti culturali e scientifici delle attivita' educative svolte dai concessionari; cura attivita' editoriali e redige pubblicazioni e testi scientifici. Codice 06 - FUNZIONARIO ARCHEOLOGO - venti posti Descrizione del profilo: svolge attivita' di studio, ricerca, catalogazione, protezione, gestione, tutela, valorizzazione e formazione inerenti ai beni, mobili e immobili, di interesse archeologico, anche in ambiente subacqueo e di archeologia preventiva. Dirige strutture di livello non dirigenziale e coordina attivita' di vari settori; svolge attivita' ispettive o di valutazione di particolare rilevanza. Esamina e valuta progetti di manutenzione, restauro e ricerca presentati da terzi, verificandone la congruita' e la corretta esecuzione dei relativi lavori. Progetta, dirige, collauda attivita' di scavo, conservazione, restauro e valorizzazione dei beni, anche intervenendo con altre professionalita' nella conduzione di lavori. Rappresenta la Soprintendenza nelle attivita' di competenza relative alla procedura di archeologia preventiva. Progetta, dirige e svolge lavori di inventariazione e catalogazione dei beni di competenza. Cura l'ordinamento e la gestione dei musei, con riferimento ai beni archeologici ed effettua attivita' di studio e ricerca su metodologie e tecnologie di manutenzione, consolidamento e restauro presso laboratori e cantieri e aree archeologiche verificando la compatibilita' fra gli aspetti storici e artistici dei beni e i trattamenti di indagine e conservazione. Partecipa alla formulazione del programma triennale dei lavori pubblici per quello che concerne interventi di scavo, tutela e valorizzazione e alla formulazione di altre voci di programma. Svolge funzioni di consulente tecnico, perito e arbitro. Organizza e coordina manifestazioni, mostre, convegni e seminari, con finalita' scientifiche e divulgative e realizza progetti educativi, svolgendo attivita' didattica, formativa e di comunicazione. Svolge attivita' di direzione dei servizi educativi o la sezione didattica dei musei, delle aree e dei parchi archeologici e di controllo sui contenuti culturali e scientifici delle attivita' educative svolte dai concessionari; cura attivita' editoriali e redige guide, cataloghi e testi scientifici. Codice 07 - FUNZIONARIO PALEONTOLOGO - otto posti Descrizione del profilo: svolge attivita' di studio, ricerca, catalogazione, protezione, gestione, tutela, valorizzazione, formazione, conservazione e restauro inerenti ai resti organici fossili. Dirige strutture di livello non dirigenziale e coordina attivita' di vari settori; svolge attivita' ispettive o di valutazione di particolare rilevanza. Progetta, dirige e collauda i lavori relativi alla professionalita' del paleontologo anche intervenendo con altre professionalita' nella conduzione di lavori. Cura lavori di inventariazione e catalogazione dei beni; progetta, dirige e organizza sul piano teorico, sperimentale ed applicativo l'attivita' necessaria per l'individuazione, l'ottimizzazione e la realizzazione di metodologie analitiche, tecniche di misura, processi applicativi e materiali di intervento; formula giudizi tecnici e di congruita' in merito a tecniche, metodologie, procedure, apparati e strumenti e valuta progetti presentati da terzi, verificandone la congruita' e la corretta esecuzione. Partecipa alla programmazione, organizzazione e coordinamento di manifestazioni, mostre, convegni e seminari, con finalita' scientifiche e divulgative. Svolge funzioni di consulente tecnico, perito e di arbitro. Cura la progettazione e la realizzazione di progetti educativi riferiti al settore di competenza e dei materiali didattici ad essi attinenti; cura attivita' editoriali e redige pubblicazioni e testi scientifici; cura l'eventuale attivita' didattica e di comunicazione relativa ai contenuti e agli strumenti professionali specifici. Codice 08 - FUNZIONARIO DEMOETNOANTROPOLOGO - dieci posti Descrizione del profilo: svolge attivita' di studio, ricerca, catalogazione, inventariazione, documentazione, protezione, gestione, tutela, valorizzazione e formazione inerenti ai beni demoetnoantropologici, materiali ed immateriali. Dirige strutture di livello non dirigenziale e coordina attivita' di vari settori; svolge attivita' ispettive o di valutazione di particolare rilevanza. Svolge indagini e ricognizioni etnografiche nel territorio nazionale, europeo ed extraeuropeo e cura la valorizzazione e la promozione del patrimonio culturale demoetnoantropologico, con particolare attenzione alle tematiche proprie delle societa' multietniche e multiculturali. Esamina progetti di manutenzione, di salvaguardia, di restauro, di ricerca presentati da terzi, verificandone la congruita' e la corretta esecuzione dei relativi lavori. Cura l'ordinamento e la gestione di musei e di sezioni di musei demoetnoantropologici nazionali, europei ed extraeuropei. Svolge attivita' di ricerca scientifica, studia e predispone strumenti di programmazione, organizzazione e tutela, nonche' metodologie e tecniche per il rilevamento, la catalogazione, la conservazione, la manutenzione, il consolidamento e il restauro del patrimonio culturale demoetnoantropologico, anche in riferimento al patrimonio culturale etnomusicale e narrativo di tradizione orale. Promuove, organizza e coordina manifestazioni sul patrimonio culturale demoetnoantropologico materiale e immateriale, eventi espositivi, convegni e seminari, con finalita' scientifiche e divulgative. Svolge le funzioni di consulente tecnico, perito e di arbitro. Progetta e realizza programmi educativi e i materiali didattici ad essi attinenti, svolgendo anche attivita' didattica, formativa e di comunicazione. Svolge attivita' di direzione dei servizi educativi o la sezione didattica dei musei e di controllo sui contenuti culturali e scientifici delle attivita' educative svolte dai concessionari; cura attivita' editoriali e redige pubblicazioni e testi scientifici e divulgativi, nonche' i cataloghi degli eventi espositivi. 2. Ai sensi degli articoli 678 e 1014 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, il trenta per cento dei posti e' riservato, per ciascuno dei codici di concorso di cui al precedente comma 1, ai volontari in ferma breve e ferma prefissata delle Forze armate congedati senza demerito ovvero durante il periodo di rafferma, ai volontari in servizio permanente, nonche' agli Ufficiali di complemento in ferma biennale e agli ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta, ove in possesso dei requisiti previsti dal bando. 3. Le riserve di legge e i titoli di preferenza, in applicazione della normativa vigente, sono valutati esclusivamente ai fini della formazione delle graduatorie finali di merito di cui al successivo art. 8 del presente bando di concorso.