LA COMMISSIONE RIPAM Visto il decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165 recante «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche» in quanto compatibile; Visto il decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114 recante «Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari» e in particolare l'art. 19, comma 2; Visto il decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito con modificazione dalla legge n. 96 del 21 giugno 2017, e in particolare l'art. 52-quater; Visto il regolamento sull'ordinamento giuridico ed economico del personale dell'Autorita' nazionale anticorruzione, approvato dal Consiglio nell'adunanza del 9 gennaio 2019 e modificato con le delibere n. 303 del 3 aprile 2019 e n. 1194 del 18 dicembre 2019, e in particolare l'art. 29; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994 n. 487, concernente «Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi»; Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127 recante «Misure urgenti per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo» e, in particolare, l'art. 3, comma 7, che preferisce il candidato piu' giovane di eta' in caso di parita' di punteggio a conclusione delle operazioni di valutazione dei titoli e delle prove di esame; Visto il decreto legislativo del 27 ottobre 2009, n. 150 recante «Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttivita' del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni», come modificato dal decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito con modificazioni dalla legge 29 giugno 2022, n. 79; Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125 recante «Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni»; Vista la legge 19 giugno 2019, n. 56 recante «Interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell'assenteismo»; Visto il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 recante «Misure urgenti in materia di salute e sostegno al lavoro e all'economia, nonche' di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19», convertito con modificazioni dalla legge 7 luglio 2020, n. 77; Visto il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36 recante «Misure per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza in materia di pubblica amministrazione e universita' e ricerca», convertito con modificazioni dalla legge 29 giugno 2022, n. 79; Visto, in particolare l'art. 2 comma 7, del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36 secondo cui i componenti delle commissioni esaminatrici dei concorsi pubblici svolti secondo le modalita' previste dall'art. 4, comma 3-quinquies, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, sono individuati attraverso il portale di cui all'art. 35-ter del medesimo decreto legislativo n. 165 del 2001; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 recante il «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa»; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 recante «Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 2006, n. 184, concernente «Regolamento recante disciplina in materia di accesso ai documenti amministrativi»; Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 recante «Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni»; Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190 recante «Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalita' nella pubblica amministrazione»; Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 recante «Codice dell'amministrazione digitale»; Visti i decreti legislativi 9 luglio 2003, n. 215 e n. 216 recanti, rispettivamente, «Attuazione della direttiva 2000/43/CE per la parita' di trattamento tra le persone, indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica» e «Attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parita' di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro»; Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 «Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6 della legge 8 novembre 2005, n. 246»; Visto il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 5 concernente «Attuazione della direttiva 2006/54/CE relativa al principio delle pari opportunita' e della parita' di trattamento fra uomini e donne in materia di occupazione e impiego»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 febbraio 1994, n. 174 recante «Regolamento recante norme sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche»; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 34 recante «Riforma degli ordinamenti didattici universitari»; Visto il decreto 3 novembre 1999, n. 509 del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica denominato «Regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli Atenei»; Visto il decreto 22 ottobre 2004, n. 270 del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca recante «Modifiche al regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli Atenei, approvato con decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509 del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica»; Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca 9 luglio 2009 in materia di equiparazioni tra diplomi di lauree di vecchio ordinamento (DL), lauree specialistiche (LS) ex decreto n. 509/1999 e lauree magistrali (LM) ex decreto n. 270/2004, ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi; Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 recante «Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione, sociale e i diritti delle persone handicappate»; Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68 recante «Norme per il diritto al lavoro dei disabili» e in particolare gli articoli 3 e 18, comma 2, concernenti le quote d'obbligo a favore delle categorie protette; Atteso che in base a quanto rappresentato dall'Autorita' nazionale anticorruzione con riferimento alla situazione occupazionale riferita all'anno 2021 rispetto agli obblighi di assunzione di personale con disabilita' e appartenente alle altre categorie protette - le quote di riserva di cui all'art. 3 e all'art. 18 della legge 12 marzo 1999, n. 68 recante «Norme per il diritto al lavoro dei disabili» risultano coperte; Visto il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, e in particolare l'art. 3, comma 4-bis, concernente i disturbi specifici di apprendimento; Visto il decreto 9 novembre 2021 del Ministro per la pubblica amministrazione, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Ministro per le disabilita', recante «Modalita' di partecipazione ai concorsi pubblici per i soggetti con disturbi specifici di apprendimento ai sensi dell'art. 3, comma 4-bis, del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113»; Visto il regolamento concernente l'organizzazione e il funzionamento dell'Autorita' nazionale anticorruzione approvato il 16 ottobre 2019 come modificato dalle delibere n. 1125 del 4 dicembre 2019, n. 50 del 22 gennaio 2020, n. 458 del 27 maggio 2020 e n. 453 del 14 giugno 2021, coordinato con le modifiche recate dalla delibera n. 654 del 22 settembre 2021; Vista la legge 23 dicembre 2021, n. 238 recante «Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - legge europea 2019-2020» e in particolare l'art. 45 «Assunzione di personale presso l'Autorita' nazionale anticorruzione»; Vista la vigente dotazione organica dell'Autorita' nazionale anticorruzione avente carattere meramente ricognitivo delle modifiche ope legis intervenute; Tenuto conto che, in applicazione del principio di cui all'art. 2, comma 28, della legge 14 novembre 1995, n. 481, l'ANAC gode di autonomia organizzativa e funzionale, esteso anche alla definizione della pianta organica del proprio personale di ruolo; Vista la deliberazione n. 140 del 16 marzo 2022 con la quale il Consiglio ha individuato le figure professionali da reclutare mediante adesione al progetto RIPAM; Vista la deliberazione n. 260 del 25 maggio 2022 con la quale il Consiglio ha delegato alla Commissione RIPAM la procedura concorsuale oggetto del presente bando; Vista la convenzione quadro in materia di procedure concorsuali per il reclutamento del personale delle autorita' indipendenti, ai sensi dell'art. 22, comma 4, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, sottoscritta in data 9 marzo 2015, la quale prevede all'art. 2, comma 1, che, qualora un'Autorita' intenda dar luogo a una procedura concorsuale per il reclutamento di personale, comunica alle altre autorita' il numero dei posti, i requisiti di partecipazione al concorso e le caratteristiche della specifica professionalita' richiesta; Visto il comma 2 del menzionato art. 2 della convenzione quadro in materia di procedure concorsuali per il reclutamento del personale delle autorita' indipendenti, ai sensi del quale entro trenta giorni dalla comunicazione di cui al comma 1, le autorita' che intendano aderire alla procedura concorsuale ne danno comunicazione alle altre autorita', indicando il numero di personale che ciascuna di esse ha l'esigenza di assumere; Vista la nota prot. n. 23628 del 30 marzo 2022 con la quale l'Autorita' nazionale anticorruzione ha comunicato alle autorita' indipendenti l'intenzione di dare avvio alla procedura concorsuale oggetto del presente bando; Vista la comunicazione di non adesione delle autorita' indipendenti alla presente procedura concorsuale trasmessa dall'Autorita' nazionale anticorruzione in data 2 maggio 2022; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 aprile 2020 recante «Determinazione dei compensi da corrispondere ai componenti delle commissioni esaminatrici e della Commissione per l'attuazione del progetto di riqualificazione delle pubbliche amministrazioni (RIPAM)»; Visto il decreto del Ministro per la pubblica amministrazione del 30 giugno 2022 che nomina la Commissione RIPAM; Visto il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 6 recante «Riorganizzazione del Centro di formazione e studi (FORMEZ), a norma dell'art. 24 della legge 18 giugno 2009, n. 69»; Visto il decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 recante «Codice dell'ordinamento militare», e in particolare gli articoli 678 e 1014 sulle riserve dei posti; Visto l'art. 37 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, rubricato «Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria»; Visto l'art. 16-octies del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, rubricato «Ufficio per il processo»; Visto l'art. 73, comma 14, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, rubricato «Formazione presso gli uffici giudiziari»; Visto il decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114 recante «Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari» e in particolare l'art. 50; Visto il decreto legislativo del 30 giugno 2003, n. 196 recante «Codice in materia di protezione dei dati personali»; Visto il regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonche' alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati); Visto il decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101 recante «Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonche' alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)»; Visto il decreto legislativo 18 maggio 2018, n. 51 recante «Attuazione della direttiva (UE) 2016/680 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativa alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali da parte delle autorita' competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, nonche' alla libera circolazione di tali dati e che abroga la decisione quadro 2008/977/GAI del Consiglio»; Visto il decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5 recante «Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo», convertito con legge 4 aprile 2012, n. 35 e, in particolare l'art. 8 concernente l'invio per via telematica delle domande per la partecipazione a selezioni e concorsi per l'assunzione nelle pubbliche amministrazioni; Vista l'ordinanza del Ministro della salute datata 25 maggio 2022 recante l'aggiornamento del «Protocollo per lo svolgimento dei concorsi pubblici»; Delibera: Art. 1 Posti messi a concorso 1. E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di un contingente complessivo di venti unita' di personale non dirigenziale a tempo indeterminato da inquadrare nella carriera direttiva, qualifica di funzionario - livello retributivo 0 (zero) - dell'Autorita' nazionale anticorruzione (ANAC) per i profili di seguito indicati: dodici funzionari giuridico-amministrativi (codice ANAC/FGA); otto funzionari in analisi economico-statistica (codice ANAC/FES). 2. Ai sensi degli articoli 678 e 1014 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, il trenta per cento dei posti e' riservato ai volontari in ferma breve e ferma prefissata delle Forze armate congedati senza demerito ovvero durante il periodo di rafferma, ai volontari in servizio permanente, nonche' agli ufficiali di complemento in ferma biennale e agli ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta, ove in possesso dei requisiti previsti dal bando. La suddetta percentuale del trenta per cento e' computata sui posti previsti per ogni codice di concorso. 3. Il trenta per cento dei posti messi a concorso per ogni codice di concorso di cui al comma 1, fermo restando il possesso dei requisiti di cui all'art. 2, e' riservato al personale di ruolo presso l'ANAC. 4. Le riserve di legge e i titoli di preferenza, in applicazione della normativa vigente, sono valutati esclusivamente ai fini della formazione delle graduatorie finali di merito di cui al successivo art. 9.