Art. 3 Presentazione della domanda: termini e modalita' 1. La domanda di ammissione al concorso - deve essere presentata o spedita al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale competente in relazione al luogo di residenza dell'aspirante, previa compilazione della domanda telematica di cui al successivo comma 4, entro il termine perentorio di giorni trenta decorrenti dal 10 gennaio 2023. 2. La domanda si considera formulata in tempo utile anche se spedita al suddetto Procuratore della Repubblica, a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento, entro il termine sopra stabilito: a tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante. 3. Non sono ammessi a partecipare al concorso gli aspiranti le cui domande sono state presentate o spedite oltre il termine sopra indicato, o con modalita' diverse. 4. La domanda telematica di partecipazione al concorso deve essere redatta utilizzando l'apposita procedura, disponibile sul sito internet del Ministero della giustizia, «www.giustizia.it», alla voce «Strumenti/Concorsi, esami, selezioni e assunzioni», tipo di selezione «Notaio» autenticandosi tramite SPID di secondo livello, o con carta di identita' elettronica (CIE), o con carta nazionale dei servizi (CNS). 5. Il modulo sara' disponibile dal 10 gennaio 2023 e fino alla scadenza del termine per la presentazione della domanda. La procedura di compilazione e invio telematico deve essere completata entro il termine di scadenza sopra indicato. 7. Allo scadere del termine suddetto, il sistema informatico non permette piu' l'invio della domanda di partecipazione. 8. Il candidato, durante la compilazione della domanda e' guidato ad effettuare il versamento online tramite PagoPA di un unico pagamento di euro 117,13 (importo comprensivo di euro 16,00, ai sensi dell'art. 1 della legge 25 maggio 1970, n. 358, euro 49,58, a titolo di tassa di cui all'art. 4, legge 8 dicembre 1956, n. 1378, e di euro 51,55 a titolo di tassa di concorso e contributo alle spese di concorso, di cui all'art. 1 della legge 25 maggio 1970, n. 358). Solo dopo aver assolto il pagamento sara' possibile completare la compilazione e l'invio telematico della domanda alla procura di competenza. Con l'invio della domanda il sistema informatico comunica l'avvenuta acquisizione della domanda di partecipazione via mail e rende disponibili al candidato due documenti in formato PDF: la ricevuta di acquisizione della domanda che riporta il codice identificativo attribuito dal sistema, comprensivo del codice a barre, tale ricevuta deve essere stampata e conservata a cura del candidato, nonche' esibita per facilitare le procedure di identificazione per la partecipazione alle prove scritte; la domanda di partecipazione. 9. Il candidato dopo aver stampato la domanda di partecipazione, che conterra' anche tutti gli estremi del pagamento effettuato, dovra' consegnarla, entro il termine di scadenza del bando, alla Procura della Repubblica competente in relazione al luogo di residenza; deve infine firmarla con sottoscrizione autenticata. Il funzionario della Procura che provvede alla ricezione, verificata la regolarita' formale della domanda, procede alla validazione della domanda telematica e alla trasmissione della domanda cartacea al Ministero della giustizia, Dipartimento per gli affari di giustizia - Direzione generale degli affari interni - ufficio II - reparto notariato - via Arenula n. 70 - 00186, Roma. 10. In alternativa, il candidato deve stampare la domanda, firmarla con sottoscrizione autenticata e spedirla a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, alla Procura della Repubblica suddetta. 11. Per le domande spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento fa fede la data risultante dal timbro apposto dall'ufficio postale accettante. 12. A pena di esclusione dal concorso, le domande presentate per la validazione o spedite non devono riportare cancellazioni e/o modifiche rispetto a quelle inserite telematicamente. Nel caso di inserimento di piu' domande nel sistema informatico e' ritenuta valida quella inserita per ultima. 13. Gli aspiranti devono dichiarare nella domanda: a) il proprio cognome e nome; b) la data e il luogo di nascita; c) il codice fiscale; d) il luogo di residenza (comune, provincia, indirizzo e C.A.P.); e) i numeri telefonici di reperibilita'; f) l'indirizzo completo di recapito, inteso come luogo ove desiderano ricevere eventuali comunicazioni relative al concorso, ove diverso da quello di residenza; g) il possesso della cittadinanza italiana o di un altro Stato membro dell'Unione europea; h) il comune nella cui lista elettorale sono iscritti, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalla lista medesima; i) di non aver riportato condanne penali; j) l'inesistenza di sentenze di fallimento, interdizione o inabilitazione pronunciate nei propri confronti; k) il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza o della laurea specialistica o magistrale in giurisprudenza, rilasciato o confermato da una universita' italiana, con l'esatta menzione della data e dell'universita' in cui il titolo e' stato conseguito, oppure il possesso di un titolo riconosciuto equipollente ai sensi della legge 11 luglio 2002, n. 148; l) il compimento, entro il termine utile per la presentazione della domanda di ammissione al concorso, della prescritta pratica notarile, con l'indicazione del relativo periodo e del consiglio notarile nella cui circoscrizione la pratica stessa e' stata effettuata, nonche' del titolo giustificativo della eventuale pratica notarile ridotta, ovvero il conseguimento della idoneita' in un concorso per esame per la nomina a notaio, precisandone gli estremi; m) l'inesistenza di difetti che importino inidoneita' all'esercizio delle funzioni notarili; n) se, nel caso in cui siano portatori di handicap, abbiano l'esigenza - ai sensi degli articoli 4 e 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 - di essere assistiti durante le prove scritte, indicando, in caso affermativo, l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap, nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi; o) gli eventuali titoli di preferenza di cui all'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, posseduti non oltre la data di scadenza del termine per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso. 14. Gli aspiranti portatori di handicap che abbiano fatto richiesta di assistenza per lo svolgimento delle prove scritte, ai sensi degli articoli 4 e 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, devono altresi' allegare alla domanda di partecipazione apposita certificazione rilasciata da competente struttura sanitaria. 15. Ai fini dell'autenticazione, la sottoscrizione in calce alla domanda puo' essere apposta dal candidato in presenza del dipendente addetto alla ricezione, ai sensi dell'art. 38, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. 16. Nell'ipotesi di spedizione a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento o di sottoscrizione apposta non in presenza del dipendente addetto alla ricezione, la sottoscrizione in calce alla domanda deve essere autenticata da un notaio o dal segretario comunale del luogo di residenza dell'aspirante. Per i dipendenti statali e' sufficiente il visto del capo dell'ufficio nel quale prestano servizio. 17. Ogni cambiamento di indirizzo o recapito deve essere comunicato al Ministero della giustizia, Dipartimento per gli affari di giustizia - Direzione generale degli affari interni - ufficio II - reparto notariato - via Arenula n. 70 - 00186, Roma, con lettera raccomandata o mezzo equivalente. La comunicazione produce effetto dal momento in cui essa perviene al suddetto ufficio. 18. I candidati che si trovino all'estero possono assolvere gli adempimenti di cui sopra a mezzo delle Autorita' consolari, ai sensi dell'art. 28 del decreto legislativo 3 febbraio 2011, n. 71. 19. L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per il caso di dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte dell'aspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo risultante dalla domanda, ne' per eventuali disguidi postali non imputabili a colpa dell'amministrazione stessa.