Art. 2
Al concorso possono partecipare i cittadini italiani di
incensurabile condotta civile e morale in possesso dei requisiti
previsti dal presente decreto ed appartenenti alle seguenti
categorie:
a) procuratori dello Stato con almeno due anni di effettivo
servizio;
b) magistrati ordinari nominati a seguito di concorso per
esame, che abbiano superato diciotto mesi di tirocinio conseguendo
una valutazione positiva di idoneita';
c) magistrati della giustizia militare che abbiano la qualifica
equiparata a quella di magistrato ordinario di cui al punto b);
d) magistrati amministrativi;
e) avvocati iscritti nel relativo albo con l'anzianita' di
iscrizione non inferiore a sei anni;
f) dipendenti dello Stato appartenenti ai ruoli delle ex
carriere direttive con almeno cinque anni di effettivo servizio, i
quali abbiano superato l'esame di abilitazione all'esercizio della
professione di avvocato;
g) professori universitari di materie giuridiche di ruolo o
stabilizzati e assistenti universitari di materie giuridiche,
appartenenti al ruolo ad esaurimento, che abbiano superato gli esami
di abilitazione all'esercizio della professione di avvocato;
h) dipendenti di ruolo delle regioni, degli enti locali, degli
enti pubblici a carattere nazionale, assunti mediante pubblici
concorsi con almeno cinque anni di effettivo servizio nella carriera
direttiva o professionale legale, che abbiano superato l'esame di
abilitazione all'esercizio della professione di avvocato.
Il possesso delle condizioni richieste per l'ammissione al
concorso deve sussistere alla data di scadenza del termine stabilito
dall'art. 3 per la presentazione delle domande.