IL DIRETTORE GENERALE degli affari generali e del personale Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1955, n. 1534; Visto il testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 e successive integrazioni e modificazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686 recante le norme di esecuzione del testo unico citato; Vista la legge 4 gennaio 1968, n. 15; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 1970, n. 1077; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1972, n. 748 e successive integrazioni e modificazioni; Vista la legge 27 giugno 1974, n. 247; Vista la legge 11 luglio 1980, n. 312; Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370 concernente l'esenzione dall'imposta di bollo; Visto il decreto-legge 27 dicembre 1989, n. 413, convertito con legge 28 febbraio 1990, n. 37; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241; Vista la legge 29 dicembre 1990, n. 405; Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120; Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125 concernente azioni positive per la realizzazione della parita' uomo-donna nel lavoro; Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate; Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive integrazioni e modificazioni; Viste le leggi l4 gennaio l994, numeri 19 e 20; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 aprile 1994, n. 439 concernente il regolamento relativo all'accesso alla qualifica di dirigente; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 ed il decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693 concernente il regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 aprile 1996, registrato alla Corte dei conti - Presidenza, il 27 dicembre 1996, registro n. 3, foglio n. 189 e pubblicato nel supplemento ordinario n. 18 alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 23 del 29 gennaio 1997 con il quale, fra l'altro, sono state determinate le dotazioni organiche definitive della qualifica di dirigente nel ruolo amministrativo del Ministero dei lavori pubblici; Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127 concernente le misure urgenti per lo snellimento dell'attivita' amministrativa; Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449; Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80 e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403; Visto il decreto legislativo 29 ottobre 1998, n. 387; Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro, comparto Ministeri, del personale con qualifica dirigenziale, nonche' il contratto collettivo nazionale di lavoro - comparto dei Ministeri - area della dirigenza - parte economica; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 agosto 2000 che, tra l'altro, autorizza il Ministero dei lavori pubblici a bandire un concorso, per esami, per il conferimento di dodici posti di dirigente amministrativo; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 2000, n. 324; Ritenuto, conseguentemente di poter procedere all'emanazione del bando di concorso in questione; Decreta: Art. 1. Posti messi a concorso E' indetto, per le esigenze dell'amministrazione centrale e decentrata del Ministero dei lavori pubblici un concorso, per esami, a complessivi dodici posti per il conferimento della qualifica di dirigente amministrativo. L'assegnazione dei vincitori avverra' tenendo conto delle preminenti esigenze di servizio degli uffici decentrati dell'amministrazione dei lavori pubblici collocati nei capoluoghi di regione del territorio nazionale e a Parma.