IL MINISTRO PER LA FUNZIONE PUBBLICA


                           di concerto con


                IL MINISTRO DEL TESORO, DEL BILANCIO
                  E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA


                                  e


                      IL MINISTRO DELL'INTERNO

    Visto  il  decreto-legge 8 febbraio 1995, n. 32, convertito senza
modificazioni  nella  legge  7  aprile  1995,  n. 104, che al comma 1
dell'art.  18  prevede  che  il  Centro formazione e studi - FORMEZ -
subentri nei rapporti attivi e passivi riferibili al consorzio per la
riqualificazione delle pubbliche amministrazioni. RIPAM;
    Visto  il  decreto  legislativo 30 luglio 1999, n. 192, "Riordino
del  centro  di  formazione studi (FORMEZ) a norma dell'art. 11 della
legge 15 marzo 1997, n. 59";
    Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n.  487,  come modificato dal decreto del Presidente della Repubblica
del 30 ottobre 1996, n. 693;
    Vista  la  legge  15 maggio 1997, n. 27, recante: "Misure urgenti
per  lo  snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti
di decisione e di controllo";
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998,
n. 403, "Regolamento di attuazione degli articoli 1, 2, 3 della legge
15   maggio  1997,  n.  127,  in  materia  di  semplificazione  delle
certificazioni amministrative";
    Visto  il  decreto legislativo del 31 marzo 1998, n. 80, recante:
"Nuove  disposizioni  in  materia  di organizzazione e di rapporti di
lavoro   nelle  amministrazioni  pubbliche,  di  giurisdizione  nelle
controversie  di lavoro e di giurisdizione amministrativa, emanate in
attuazione dell'art. 11, comma 4, della legge 15 marzo 1997, n. 59" e
successive modifiche ed integrazioni;
    Vista la legge 2 aprile 1968, n. 482, e successive modificazioni,
contenente   norme   sulla   disciplina   generale  delle  assunzioni
obbligatorie   presso  le  pubbliche  amministrazioni  e  le  aziende
private;
    Vista  la legge 5 febbraio 1992, n. 104, relativa all'assistenza,
all'integrazione sociale ed ai diritti delle persone handicappate;
    Vista  la  normativa  in  materia  di  equipollenze dei titoli di
studio per l'ammissione ai concorsi;
    Vista  la  legge  31  dicembre  1996,  n. 675, sulla tutela della
riservatezza e successive modificazioni e integrazioni;
    Visto il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, "testo unico
delle leggi sull'ordinamento degli enti locali";
    Viste  le  delibere  delle  seguenti  amministrazioni  locali che
aderendo  al  progetto  Ripam  affidano  al  Formez la gestione delle
procedure di reclutamento tramite corso-concorso:
      comune di Molfetta, deliberazione n. 299, del 18 maggio 2000;
      comune  di  San  Giorgio a Cremano, deliberazione n. 631, del 3
ottobre 2000;
      comune  di  Rocca Priora, deliberazione n. 180, del 27 dicembre
2000;
      comune di Cautano, deliberazione n. 77, del 4 luglio 2000;
      provincia di Napoli, deliberazione n. 6003, del 9 ottobre 2000;
    Visto   il  decreto  interministeriale  del  25  luglio  1994,  e
successive  modificazioni,  di istituzione della commissione composta
dai  rappresentanti  del  ministro  del  tesoro,  del ministro per la
funzione pubblica e ministro dell'interno, con il compito di adottare
tutti i provvedimenti necessari per mettere a concorso e garantire la
successiva  assunzione negli enti locali delle unita' di personale da
selezionare e formare con gli appositi corsi di reclutamento;

                              Decreta:

                               Art. 1.

                       Posti messi a concorso

    Sono  indetti  i  seguenti corso-concorso pubblici, per titoli ed
esami,  per  il  reclutamento complessivo di settantacinque unita' di
personale  di  ruolo  nella  categoria  C  e categoria D, per diversi
profili  professionali,  previo  conferimento  di  duecento  borse di
studio per la partecipazione ai corsi di reclutamento:

                            Codice VG/PUG


            Amministrazioni comunali della regione Puglia

    Corso-concorso  per il reclutamento di sei vigili urbani di ruolo
nella  categoria  C,  previo  conferimento  di trenta borse di studio
presso  le  seguenti amministrazioni comunali: comune di Molfetta sei
posti.

                           Codice VG/CAM2


           Amministrazioni comunali della regione Campania

    Corso-concorso  per  il  reclutamento  di sedici vigili urbani di
ruolo  nella  categoria  C,  previo  conferimento  di trenta borse di
studio  presso  le  seguenti  amministrazioni comunali: comune di San
Giorgio a Cremano sedici posti.

                            Codice VG/LA


            Amministrazioni comunali della regione Lazio

    Corso-concorso  per il reclutamento di due vigili urbani di ruolo
nella  categoria  C,  previo  conferimento  di trenta borse di studio
presso  le  seguenti amministrazioni comunali: comune di Rocca Priora
due posti.

                           Codice AG6/CAM


         Amministrazioni provinciali della regione Campania

    Corso-concorso   per  il  reclutamento  di  cinquanta  istruttori
amministrativi  di  ruolo  nella  categoria C, previo conferimento di
novanta   borse   di   studio   presso  le  seguenti  amministrazioni
provinciali: provincia di Napoli cinquanta posti.

                           Codice CF7/CAM


           Amministrazioni comunali della regione Campania

    Corso-concorso  per  il  reclutamento  di un istruttore direttivo
area  contabilita'  e  finanza  di  ruolo  nella  categoria D, previo
conferimento   di   venti   borse   di   studio  presso  le  seguenti
amministrazioni comunali: comune di Cautano un posto.
    La  commissione interministeriale di cui in premessa, si riserva,
in   ragione  di  eventuali  ulteriori  deleghe  da  parte  di  altre
amministrazioni  locali  sopraggiunte  entro  la data di approvazione
delle  graduatorie  di ammissione a ciascun corso di reclutamento, di
incrementare i posti a concorso dandone comunicazione mediante avviso
nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  italiana  -  4a  serie
speciale "Concorsi ed esami".
    Le  riserve  di legge sono valutate esclusivamente all'atto della
formulazione  della graduatoria finale di merito di cui al successivo
art. 13.