In   esecuzione  del  provvedimento  deliberativo  del  direttore
generale  n. 322  del 12 giugno 2001, si rende noto che si procedera'
con  l'osservanza  delle norme previste e richiamate dall'art. 15 del
decreto   legislativo   n. 502/1992  e  successive  modificazioni  ed
integrazioni  di  cui al decreto legislativo n. 229/1999, dal decreto
del  Presidente  della  Repubblica  n. 484/1997,  al  conferimento di
incarico  pluriennale di dirigente veterinario di struttura complessa
nella    disciplina    di:   area   dell'igiene   della   produzione,
trasformazione,  commercializzazione, conservazione e trasporto degli
alimenti di origine animale e loro derivati.
    La  durata  dell'incarico e' da cinque a sette anni, con facolta'
di  rinnovo per lo stesso periodo o periodo piu' breve. L'incarico di
direzione  di  struttura  complessa implica il rapporto esclusivo, ai
sensi  dell'art. 15-quinquies del decreto legislativo 19 giugno 1999,
n. 229.  Il  trattamento  economico corrisposto sara' quello previsto
dalle vigenti disposizioni di legge e dal vigente C.C.N.L. per l'area
della  dirigenza  medica  e veterinaria sottoscritto in data 8 giugno
2000.   A   norma  dell'art. 7,  punto  1,  del  decreto  legislativo
n. 29/1993  e'  garantita  pari  opportunita'  tra uomini e donne per
l'accesso al lavoro ed al relativo trattamento sul lavoro.

                  Requisiti generali di ammissione.

    Possono  partecipare  all'avviso  coloro che sono in possesso dei
seguenti requisiti:
      a) cittadinanza  italiana,  salve  le  equiparazioni  stabilite
dalle  leggi  vigenti,  o  cittadinanza  di uno dei Paesi dell'Unione
europea;
      b) idoneita' fisica all'impiego. L'accertamento della idoneita'
fisica  all'impiego,  con  la  osservanza  delle  norme  in  tema  di
categorie  protette,  e'  effettuato  a  cura  dell'unita'  sanitaria
locale,  prima  della immissione in servizio. Il personale dipendente
da   pubbliche  amministrazioni  ed  il  personale  dipendente  dagli
istituti, ospedali ed enti di cui agli articoli 25 e 26, comma 1, del
decreto  del Presidente della Repubblica 20 dicembre 1979, n. 761, e'
dispensato dalla visita medica;
      c) eta':  come  previsto  dall'art. 3,  comma  6,  della  legge
n. 127/1997  la partecipazione all'avviso non e' soggetta a limiti di
eta'.  L'incarico  tuttavia  non  potra' essere conferito, qualora il
candidato,  allo  scadere  del  termine di durata dello stesso, abbia
un'eta' superiore a quella prevista dalle vigenti norme in materia di
collocamento in quiescenza.

                 Requisiti specifici di ammissione:

    a) iscrizione all'albo professionale, ove esistente, attestata da
certificazione  in data non anteriore a sei mesi rispetto a quella di
scadenza  del  presente  avviso;  l'iscrizione al corrispondente albo
professionale  di  uno  dei  Paesi  dell'Unione  europea  consente la
partecipazione    alla    selezione,    fermo    restando   l'obbligo
dell'iscrizione all'albo in Italia prima dell'assunzione in servizio.
    b) anzianita'  di  servizio  di  7  anni,  di  cui  cinque  nella
disciplina  o  in  disciplina  equipollente, e specializzazione nella
disciplina   o  in  disciplina  equipollente,  ovvero  anzianita'  di
servizio   di  10  anni  nella  disciplina  medesima.  Le  discipline
equipollenti sono quelle previste nelle tabelle approvate con decreto
del   Ministero   della   sanita'   30 gennaio   1998,  e  successive
modificazioni ed integrazioni.
    c) curriculum professionale, ai sensi dell'art. 8 del decreto del
Presidente  della  Repubblica  n. 484/1997 in cui sia documentata una
specifica   attivita'  professionale  ed  adeguata  esperienza  nella
disciplina.  Fino  all'emanazione dei provvedimenti di cui all'art. 6
del  decreto del Presidente della Repubblica n. 484/1997 si prescinde
dal requisito della specifica attivita' professionale.
    d) attestato   di  formazione  manageriale  di  cui  all'art.  5,
comma 1,  lettera  d)  del  decreto  del  Presidente della Repubblica
n. 484/1997,   come  modificato  dall'art. 16-quinquies  del  decreto
legislativo  n. 229/1999.  Fino  all'espletamento  del primo corso di
formazione manageriale, l'incarico sara' attribuito senza l'attestato
di  formazione  manageriale,  fermo restando l'obbligo di conseguirlo
entro  un  anno  dall'assunzione dell'incarico con la frequenza ed il
superamento  dell'apposito  corso  attivato dalla regione. Il mancato
superamento  del  primo corso attivato dalla regione, successivamente
al  conferimento  dell'incarico  determina la decadenza dall'incarico
stesso.
    Tutti  i  suddetti requisiti devono essere posseduti alla data di
scadenza  del  termine del presente avviso per la presentazione delle
domande  di ammissione. Non possono partecipare all'avviso coloro che
siano  stati  esclusi  dall'elettorato  attivo  politico e coloro che
siano  stati  destituiti  o  dispensati dall'impiego presso pubbliche
amministrazioni,  o dichiarati decaduti per aver conseguito l'impiego
mediante  la  produzione  di documenti falsi o viziati da invalidita'
insanabile.

                       Domanda di ammissione.

    Le  domande  di ammissione, redatte in carta libera conformemente
al fac-simile riportato in calce ed indirizzate al direttore generale
dell'azienda  U.S.L. 11,  ufficio  protocollo, via Mazzini 17 - 50053
Empoli  (Firenze)  devono  pervenire,  a pena di esclusione, entro il
termine  perentorio  delle  ore 12 del trentesimo giorno successivo a
quello della data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta
Ufficiale   della  Repubblica  italiana.  Qualora  detto  giorno  sia
festivo,  il  termine  e'  prorogato  al  primo giorno successivo non
festivo.  Le domande si considerano prodotte in tempo utile, anche se
spedite  a  mezzo  raccomandata  con  avviso di ricevimento, entro il
termine  indicato.  A  tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio
postale  accettante.  Il  termine  fissato per la presentazione delle
domande  e  dei documenti, e' perentorio e non si terra' conto alcuno
delle domande, dei documenti e dei titoli comunque presentati dopo la
scadenza  del  termine  stesso,  qualunque sia la causa del ritardato
arrivo.
    Nella domanda di ammissione gli aspiranti devono dichiarare sotto
la  propria  responsabilita',  ai  sensi  dell'art. 3 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 483 del 10 dicembre 1997:
      1) cognome, nome, data e luogo di nascita, residenza;
      2) possesso della cittadinanza italiana o equivalente;
      3)  il  comune  di  iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i
motivi  della  non  iscrizione  o  della  cancellazione  dalle  liste
medesime;
      4)  eventuali  condanne  penali  riportate (la dichiarazione va
resa anche se negativa);
      5)  titoli  di  studio posseduti, nonche' i requisiti specifici
posseduti;
      6) posizione nei riguardi degli obblighi militari;
      7)  i  servizi  prestati  presso pubbliche amministrazioni e le
cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego.
    L'aspirante  dovra' inoltre indicare il domicilio presso il quale
deve,  ad  ogni  effetto,  essergli  fatta  pervenire ogni necessaria
comunicazione  inerente  il  concorso. In caso di mancata indicazione
vale  la residenza di cui al punto 1) sopra citato. L'amministrazione
declina   sin   da   ora  ongi  responsabilita'  per  dispersioni  di
comunicazioni dipendenti da inesatte comunicazioni del recapito, o da
mancata  oppure  tardiva  comunicazione  del cambiamento di indirizzo
indicato   nella   domanda,   o  per  eventuali  disguidi  postali  o
telegrafici  non  imputabili  a  colpa dell'amministrazione stessa. I
beneficiari  della legge n. 104/1992 devono specificare nella domanda
di   ammissione,   qualora  lo  ritengano  indispensabile,  l'ausilio
eventualmente  necessario  per  sostenere  il  previsto colloquio, in
relazione  al  proprio  handicap,  nonche'  l'eventuale necessita' di
tempi  aggiuntivi. Il candidato dovra' apporre la firma in calce alla
domanda  a  pena  di  esclusione. Ai sensi dell'art. 39, comma 1, del
decreto  del  Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000
non  viene  richiesta  l'autenticazione della sottoscrizione in calce
alla domanda.

              Documentazione da allegare alla domanda.

    Alla  domanda  di  partecipazione  alla  selezione  devono essere
allegati  i seguenti documenti ovvero autocertificati, per le ipotesi
previste:
      1)  certificato di iscrizione all'albo professionale rilasciato
in  data  non  anteriore  a  sei  mesi  rispetto a quella di scadenza
dell'avviso;
      2)  certificato di anzianita' di servizio di sette anni, di cui
cinque   nella   disciplina   o   in   disciplina   equipollente,   e
specializzazione nella discplina o in disciplina equipollente, ovvero
certificato  di anzianita' di servizio di dieci anni nella disciplina
medesima;
      3)  curriculum professionale, datato e firmato da cui risultino
le  attivita'  professionali,  di  studio e direzionali organizzative
nella  disciplina.  Al  curriculum oltre all'elenco cronologico delle
pubblicazioni,   vanno   allegate   le  pubblicazioni  ritenute  piu'
significative;
      4)  tutte le certificazioni relative ai titoli che il candidato
ritenga  opportuno presentare agli effetti della valutazione da parte
della commissione;
      5)  elenco  in  triplice  copia  dei  documenti  e  dei  titoli
presentati,  numerati progressivamente in relazione al corrispondente
titolo  e  con  indicazione della relativa forma (se originale, copia
autenticata  o  autocertificazione),  redatto su carta semplice ed in
triplice copia, datato e firmato.
    I   titoli  devono  essere  prodotti  in  originale  o  in  copia
autenticata come previsto dal decreto del Presidente della Repubblica
n. 445   del   28 dicembre  2000.  Le  dichiarazioni  sostitutive  di
certificazione  devono  comunque  contenere  tutti  gli elementi e le
informazioni   necessarie,   previste  dalla  certificazione  cui  si
riferiscono, pena la mancata valutazione del titolo.
    Con  dichiarazione  sostitutiva  dell'atto  di  notorieta' di cui
all'art. 47  del  decreto  del Presidente della Repubblica n. 445 del
28 dicembre  2000,  il  candidato puo' attestare la conformita' della
copia  all'originale,  di  pubblicazioni  o  di  altri  titoli.  Tale
dichiarazioni  puo'  essere  inserita  o  direttamente  nella domanda
oppure  in  un  foglio  a  parte dove tutti i documenti sono elencati
progressivamente.
    La   dichiarazione  deve  riportare  tassativamente  la  seguente
dicitura:  il  sottoscritto  ,  sotto  la  propria  responsabilita' e
consapevole  delle  sanzioni penali previste dall'art. 76 del decreto
del  Presidente  della  Repubblica  n. 445/2000,  per  le  ipotesi di
falsita'  in  atti  e  dichiarazioni mendaci, dichiara la conformita'
all'originale dei seguenti documenti:
    La  firma  in  calce  a  detta  dichiarazione  non  necessita  di
autenticazione  e  deve  essere  accompagnata  dalla  fotocopia di un
documento   di   identita'   personale   in   corso   di   validita'.
L'amministrazione   si   riserva   di   chiedere   ai  candidati  che
risulteranno  idonei  di  presentare  la  documentazione  probante le
dichiarazioni presentate.
    L'amministrazione  si  riserva altresi' la facolta' di effettuare
indagini a campione sulla veridicita' delle dichiarazioni sostitutive
ed   eventualmente,   di   trasmettere  all'autorita'  competente  le
risultanze.
    Nella  certificazione  relativa ai servizi devono essere indicate
le  posizioni  funzionali  o  le qualifiche attribuite, le discipline
nelle quali i servizi sono stati prestati, nonche' le date iniziali e
terminali  dei  relativi  periodi  di attivita'. Essa deve attestare,
altresi',  se  ricorrono o meno le condizioni di cui all'ultimo comma
dell'art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica n. 761/1979.
    Saranno  prese  in considerazione solo le pubblicazioni in stampa
originale,  o  in  copia  conforme,  o in dattiloscritto provvisto di
documento attestante l'accettazione per la stampa da parte della Casa
editrice,  o  in  fotocopia  accompagnata  da  una  dichiarazione  di
conformita' resa ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica
n. 445 del 28 dicembre 2000.

        Criteri sul colloquio ed il curriculum professionale.

    La commissione di esperti cui all'art. 13 del decreto legislativo
n. 229/1999,    nominata    dal    direttore   generale,   procedera'
all'accertamento  del  possesso  dei  requisiti,  cosi' come previsto
dall'art. 5,  comma 3, e dall'art. 8 del decreto del Presidente della
Repubblica  n. 484/1997  e predisporra' un elenco degli idonei, sulla
base:
      1)  di  un  colloquio  diretto alla valutazione delle capacita'
professionali   del   candidato   nella   specifica   disciplina  con
riferimento  anche alle esperienze professionali documentate, nonche'
all'accertamento  delle  capacita'  gestionali  ed  organizzative  di
direzione  del  candidato  stesso  con  riferimento  all'incarico  da
svolgere;
      2)  della valutazione del relativo curriculum professionale, da
cui    risultino    le   attivita'   professionali,   di   studio   e
direzionali-organizzative  nella  disciplina formalmente documentate,
con riferimento:
        a) alla  tipologia  delle istituzioni in cui sono allocate le
strutture  presso  le quali il candidato ha svolto la sua attivita' e
alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;
        b) alla  posizione funzionale del candidato nelle strutture e
alle  sue competenze con indicazioni di eventuali specifici ambiti di
autonomia professionale con funzioni di direzione;
        c) alla    tipologia   qualitativa   e   quantitativa   delle
prestazioni effettuate dal candidato;
        d) ai  soggiorni  di  studio o di addestramento professionale
per  attivita'  attinenti  alla  disciplina,  in  rilevanti strutture
italiane  o  estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione
di tirocini obbligatori;
        e) alla  attivita'  didattica  presso  corsi di studio per il
conseguimento    di   diploma   universitario,   di   laurea   o   di
specializzazione  ovvero presso scuole per la formazione di personale
sanitario, con indicazione delle ore annue di insegnamento;
        f) alla   partecipazione   a  corsi,  congressi,  convegni  e
seminari,  anche effettuati all'estero, valutati secondo i criteri di
cui   all'art. 9   del   decreto   del  Presidente  della  Repubblica
n. 484/1997, nonche' alle pregresse idoneita' nazionali.
    Nella   valutazione   del   curriculum   e'   presa  altresi'  in
considerazione  la  produzione scientifica strettamente pertinente la
disciplina,    pubblicata    su   riviste   italiane   o   straniere,
caratterizzata  da  criteri  di  filtro nell'accettazione dei lavori,
nonche'  il  suo impatto sulla comunita' scientifica. I contenuti del
curriculum, esclusi quelli di cui alla lettera c) e le pubblicazioni,
possono essere autocertificati dal candidato ai sensi del decreto del
Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000.
    Per   la  determinazione  e  la  valutazione  dell'anzianita'  di
servizio  utile si applicano le disposizioni di cui agli articoli 10,
11,  12,  13 del decreto del Presidente della Repubblica n. 484/1997.
Prima  di  procedere al colloquio ed alla valutazione del curriculum,
la commissione stabilisce i criteri di valutazione tenuto conto delle
specificita' proprie del posto da ricoprire. Al termine del colloquio
e  della valutazione del curriculum, la commissione stabilisce, sulla
base  di  una  valutazione  complessiva,  la  idoneita' del candidato
all'incarico. La data e il luogo del colloquio verranno comunicate ai
candidati dalla commissione esaminatrice con lettera raccomandata con
avviso  di  ricevimento,  almeno  venti  giorni  prima della data del
colloquio  stesso,  al  domicilio  indicato  nella domanda o a quello
risultante  da  successiva  comunicazione di modifica. Al colloquio i
candidati   dovranno   presentarsi  muniti  di  documento  legale  di
identita' personale.

       Modalita' di attribuzione e svolgimento dell'incarico.

    L'incarico  verra'  conferito  dal  direttore  generale  ai sensi
dell'art. 15-ter,  comma 2, del decreto legislativo n. 502/1992 cosi'
come  introdotto  dall'art. 13  del  decreto legislativo n. 229/1999,
sulla base di una rosa di candidati idonei selezionati dalla apposita
commissione esaminatrice. L'incarico di durata da cinque a sette anni
potra'  essere  rinnovato per lo stesso periodo o periodo piu' breve.
L'incarico  comporta l'obbligo di un rapporto esclusivo con l'azienda
U.S.L.  11  di  Empoli  e,  pertanto, e' incompatibile con ogni altro
rapporto  di  lavoro  dipendente o in convenzione con altre strutture
pubbliche o private.
    Il dirigente di struttura complessa sara' sottoposto, oltre che a
verifica triennale, anche a verifica a termine incarico. Le verifiche
concerneranno   le  attivita'  professionali  svolte  e  i  risultati
raggiunti e saranno effettuate dal previsto collegio tecnico. L'esito
positivo  della  verifica  costituira'  condizione  per  la  conferma
dell'incarico.
    L'incarico  potra'  essere revocato secondo le procedure previste
dalle  disposizioni  vigenti  dal  contratto  collettivo nazionale di
lavoro,  in  caso  di  inosservanza  delle  direttive impartite dalla
direzione  generale  o  dalla  direzione del dipartimento, di mancato
raggiungimento  degli obiettivi assegnati, di responsabilita' grave e
reiterata e in tutti gli altri casi previsti dai contratti di lavoro.
Nei  casi di maggiore gravita', il direttore generale potra' recedere
dal  rapporto  di lavoro, secondo le disposizioni del codice civile e
dei contratti collettivi nazionali di lavoro.

    Adempimenti del candidato al quale e' attribuito l'incarico.

    Il  dirigente  al quale e' conferito l'incarico, sara' invitato a
produrre,  a  pena  di  decadenza, nel termine di trenta giorni dalla
data  di  comunicazione,  i  documenti  comprovanti  il  possesso dei
requisiti   generali   e   specifici   richiesti  per  l'attribuzione
dell'incarico   stesso,   o  le  relative  dichiarazioni  sostitutive
previste  dal  decreto  del  Presidente della Repubblica n. 445/2000.
Nello  stesso termine, ai sensi del contratto collettivo nazionale di
lavoro  per  l'area della dirigenza medica e veterinaria sottoscritto
in  data  8 giugno  2000,  il dirigente sotto la sua responsabilita',
dovra'  dichiarare di non avere altri rapporti di impiego, pubblico o
privato,   e   di   non   trovarsi  in  alcuna  delle  situazioni  di
incompatibilita'  richiamate  dall'art. 58  del  decreto  legislativo
3 febbraio 1993, n. 29 e successive modifiche ed integrazioni.

                   Trattamento dei dati personali.

    Ai sensi della legge n. 675/1996 "Tutela delle persone e di altri
soggetti  rispetto al trattamento dei dati personali", il trattamento
dei  dati  personali  raccolti  e' finalizzato allo svolgimento della
procedura  concorsuale  e  all'eventuale instaurazione e gestione del
rapporto contrattuale.
    Il  trattamento  dei  dati  avverra'  nel  rispetto  del  segreto
d'ufficio  e  dei principi di correttezza, liceita' e trasparenza, in
applicazione  di  quanto  disposto  dalla stessa legge n. 675/1996 in
modo  da  assicurare  la  tutela della riservatezza dell'interessato,
fatta  comunque  salva  la  necessaria  pubblicita'  della  procedura
concorsuale ai sensi delle disposizioni normative vigenti.
    Il  trattamento  verra'  effettuato  anche con l'ausilio di mezzi
informatici,  con  la  precisazione  che l'eventuale elaborazione dei
dati,  per  finalita' statistiche o di ricerca, avverra' dopo che gli
stessi  saranno  stati  resi  anonimi. Il titolare del trattamento e'
l'azienda U.S.L. 11 di Empoli.
    Il   responsabile   del   trattamento   e'   il   dirigente  u.o.
amministrazione  del personale. L'interessato gode dei diritti di cui
all'art. 13  della  citata legge tra i quali il diritto di accesso ai
dati  che lo riguardano, nonche' alcuni diritti complementari tra cui
quello  di  far  rettificare i dati erronei, incompleti o raccolti in
termini  non conformi alla legge, nonche' ancora quello di opporsi al
loro  trattamento  per motivi legittimi. Tali diritti potranno essere
fatti valere nei confronti dell'azienda U.S.L. 11 di Empoli.

                            Norme finali.

    L'azienda  U.S.L.  11  si riserva a suo insindacabile giudizio la
facolta'  di  modificare,  sospendere,  revocare  il presente avviso,
qualora  ricorrano  motivi  di  pubblico  interesse o disposizioni di
legge,  senza che per gli aspiranti insorga alcuna pretesa o diritto.
L'esercizio  del  diritto  d'accesso  da parte degli aventi titolo ai
diversi   atti   della   procedura  concorsuale,  cui  e'  consentito
l'accesso, e' differito al termine della procedura concorsuale.
    Per  eventuali  informazioni, gli interessati potranno rivolgersi
all'ufficio  concorsi ed assunzioni dell'azienda U.S.L. n. 11, piazza
XXIV  Luglio,  1  -  Empoli  (dalle  ore  11  alle  ore 13), telefono
0571-702512.