IL RETTORE Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241; Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive modificazioni ed integrazioni; Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Catania, emanato con decreto rettorale 6 maggio 1996; Visto il regolamento generale di Ateneo, emanato con decreto rettorale del 24 ottobre 1996, n. 4455; Visto il decreto rettorale dell'8 marzo 2000, n. 929 con il quale e' stato emanato il regolamento per il conferimento di assegni di ricerca; Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127; Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, recante: "Misure per la stabilizzazione della finanza pubblica", ed in particolare il punto 6 dell'art. 51; Vista la legge 4 gennaio 1968, n. 15; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403; Visto il decreto ministeriale dell'11 febbraio 1998, registrato alla Corte dei conti il 17 marzo 1998, reg.1, foglio 26, con il quale sono stati determinati gli importi degli assegni per la collaborazione ad attivita' di ricerca previsti dalla predetta legge 27 dicembre 1997, n. 449 e vengono dettati, altresi', criteri sulla valutazione comparativa per il conferimento degli stessi; Vista la nota esplicativa del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica del 12 marzo 1998, prot. n. 523, sui rapporti contrattuali per attivita' di ricerca; Vista la risoluzione del Ministero delle finanze n. 17 del 17 febbraio 2000, prot. n. 2000/30703, al quesito posto dal Murst sull'esenzione IRAP riguardante gli assegni di ricerca; Vista la deliberazione del senato accademico del 5 novembre 1999, relativa ai requisiti soggettivi sostanziali dell'assegnista e all'impossibilta' di svolgere attivita' didattica; Vista la deliberazione del senato accademico del 26 aprile 2000 autorizzativa all'attivazione di nuovi assegni di ricerca se conformi allo schema tipo; Vista la deliberazione del consiglio della facolta' di lettere e filosofia del 21 settembre 2000, con la quale viene chiesto che sia bandito nuovamente un assegno andato deserto relativo al bando pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4a serie speciale "Concorsi ed esami" del 8 agosto 2000 n. 62; Vista la deliberazione del consiglio della facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali, dell'8 settembre 2000, con la quale viene chiesto che sia bandito nuovamente un assegno andato deserto relativo al bando pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4a serie speciale "Concorsi ed esami" dell'8 agosto 2000 n. 62; Vista la deliberazione del consiglio della facolta' di giurisprudenza del 5 luglio 2000 con le quali sulla base delle risorse finanziarie disponibili, viene chiesto il conferimento di un assegno di ricerca; Decreta: Art. 1. Sono indette selezioni pubbliche, per titoli e colloquio, degli aspiranti al conferimento dei sottoelencati assegni per la collaborazione ad attivita' di ricerca: Facolta' di lettere e filosofia: un assegno di ricerca per il settore scientifico-disciplinare M09A "pedagogia generale". Programma di ricerca: "I rapporti tra il pensiero politico - pedagogico di Dewey e quello di Marx alla luce delle riflessioni della critica sulla relazione tra gli ideali di "democrazia riformata" e "societa' senza classi" e tentativi di conciliazione in ambito di politica educativa dei due sistemi sociali; durata: due anni; riservato a laureati in: filosofia; lingua straniera: inglese e spagnolo. Facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali: un assegno di ricerca per il settore scientifico-disciplinare K05B "informatica". Programma di ricerca: "algoritmi approssimati e randomizzati con applicazioni a problemi di ottimizzazione e di information retrieval"; durata: due anni; riservato a laureati in: informatica, o in scienze dell'informazione, o in ingegneria informatica; lingua richiesta: inglese. Facolta' di giurisprudenza: un assegno di ricerca per il settore scientifico-disciplinare N07X "diritto del lavoro". Programma di ricerca: "le amministrazioni pubbliche come datrici di lavoro: soggetti e funzioni"; durata: quattro anni; riservato a laureati in: giurisprudenza.