L'ISPETTORE GENERALE CAPO repressione frodi Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, che approva il testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato e successive modificazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, concernente le norme di esecuzione del testo unico sopracitato; Vista la legge 20 settembre 1980, n. 574, recante norme sull'unificazione ed il riordinamento dei ruoli, normali, speciali e di complemento degli ufficiali dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica; Vista la legge 29 ottobre 1984, n. 732, concernente l'eliminazione del requisito della buona condotta ai fini dell'accesso ai pubblici impieghi; Visto il decreto-legge 18 giugno 1986, n. 282, convertito con modificazioni nella legge 7 agosto 1986, n. 462, concernente misure urgenti in materia di prevenzione e repressione delle sofisticazioni alimentari ed in particolare l'art. 10 il quale istituisce l'Ispettorato centrale repressione frodi; Vista la legge 24 dicembre 1986, n. 958, e le modificazioni ad essa apportate in materia di riserva di posti in favore dei militari in congedo dall'art. 39, comma 15, del decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 196; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 concernente le norme in materia di procedimento amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi; Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, recante "Azioni positive per la realizzazione della parita' uomo donna nel lavoro" e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, concernente l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti dei portatori di handicap; Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti, e successive modifiche; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, n. 174, recante norme sull'accesso ai cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le pubbliche amministrazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, recante le norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi, cosi' come modificate dal decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693; Visto il contratto collettivo nazionale del lavoro del comparto del personale dipendente dai Ministeri sottoscritto il 16 maggio 1995 e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 novembre 1996, registrato alla Corte dei conti il 27 dicembre 1996 (registro n. 3 presidenza, foglio n. 190) concernente "Rideterminazione delle dotazioni organiche delle qualifiche dirigenziali, delle qualifiche funzionali e dei profili professionali del personale del Ministero delle risorse agricole, alimentari e forestali - Ispettorato centrale repressione frodi; Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675: "Tutela delle persone e degli altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali"; Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, concernente la delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa; Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, recante misure urgenti per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo, e le successive modifiche ed integrazioni apportate con la legge 16 giugno 1998, n. 191; Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, recante misure per la stabilizzazione della finanza pubblica, ed in particolare l'art. 39, e successive modifiche e integrazioni; Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto del personale dipendente dei Ministeri per il quadriennio normativo 1998/2001, sottoscritta in data 16 febbraio 1999; Vista la legge 18 febbraio 1999, n. 28, ed in particolare l'art. 19, sull'esenzione dell'imposta di bollo per le domande di concorso e di assunzioni presso le amministrazioni pubbliche; Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto al lavoro dei disabili, ed in particolare l'art. 16; Visto il decreto-legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ed in particolare gli articoli 33 e 55, comma 2; Visto il decreto-legge 21 novembre 2000, n. 335, convertito con modificazioni nella legge 19 gennaio 2001, n. 3, recante misure per il potenziamento della sorveglianza epidemiologica della encefalopatia spongiforme bovina, ed in particolare l'art. 2, il quale statuisce che, allo scopo di garantire una maggiore efficienza operativa e funzionale dell'Ispettorato centrale repressione frodi, il Ministro delle politiche agricole e forestali e' autorizzato a provvedere, con regolamento da emanare ai sensi dell'art. 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, sentite le rappresentanze del personale interessato e le competenti commissioni parlamentari, alla razionalizzazione ditale struttura operativa, con particolare riguardo alla dislocazione logistica degli uffici, al fine di conseguire una piu' funzionale presenza del personale a livello centrale e periferico, fermo l'attuale organico determinato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 novembre 1996, pubblicato nel supplemento nella Gazzetta Ufficiale n. 23 del 29 gennaio 1997, e una piu' razionale organizzazione dei laboratori, senza oneri aggiuntivi a carico del bilancio dello Stato; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa; Visto il decreto-legge 11 gennaio 2001, n. 1, convertito con modificazioni nella legge 9 marzo 2001, n. 49, ed in particolare l'art. 3, comma 3, il quale statuisce che l'Ispettorato centrale repressione frodi e' posto alle dirette dipendenze del Ministro delle politiche agricole e forestali, ed opera con organico proprio ed autonomia organizzativa ed amministrativa e costituisce un autonomo centro di responsabilita' di spesa; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 109 del 12 maggio 2001, concernente la programmazione semestrale delle assunzioni nella amministrazioni pubbliche, a norma dell'art. 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449; Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro, sottoscritto in data 16 maggio 2001, integrativo del CCNL del personale del comparto Ministeri sottoscritto in data 16 febbraio 1999; Visto l'accordo con le organizzazioni sindacali relativo all'ordinamento professionale dell'Ispettorato centrale repressione frodi sottoscritto in data 20 settembre 2001; Considerato che con il sopracitato decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 2001 il Ministero delle politiche agricole e forestali - Ispettorato centrale repressione frodi e' stato autorizzato ad attivare, tra le altre procedure concorsuali, anche quella concernente il concorso a trentacinque posti nel profilo professionale di assistente tecnico agrario, area funzionale B, posizione economica B3; Decreta: Art. 1. Posti messi a concorso E' indetto un concorso pubblico, per esami, a complessivi trentacinque posti nel profilo professionale di assistente tecnico agrario, area B, posizione economica B3, nell'organico dell'Ispettorato centrale repressione frodi - Ministero delle politiche agricole forestali, da destinarsi presso gli uffici centrali e periferici del medesimo ispettorato.