Premessa.
    Nel  quadro  delle  iniziative  finalizzate ad una promozione dei
diritti  del  bambino,  sanciti  dalle  convenzioni  internazionali e
recepiti  nell'ordinamento  giuridico italiano, la Commissione per le
adozioni    internazionali,   quale   Autorita'   centrale   preposta
all'attuazione  della  Convenzione de L'Aja del 29 maggio 1993 "sulla
protezione  dei  minori  e  sulla cooperazione in materia di adozione
internazionale", intende agire affinche' si affermi una nuova cultura
dell'adozione in tutti gli ambiti sociali ed ai vari livelli di eta'.
    Per  il  raggiungimento  di tale obiettivo ritiene indispensabile
promuovere  iniziative  di  formazione  che  coinvolgano non soltanto
quanti  operano  o  intendano  operare  nel  campo delle adozioni, ma
soprattutto  i  giovani  che  hanno  scelto  come  programma di studi
universitari le materie sociali, sanitarie e giuridiche con indirizzo
internazionale.
    La  Commissione  per le adozioni internazionali, ha deliberato di
finanziare,  centotrenta  borse  di  studio,  i  cui destinatari sono
giovani  laureandi,  che  individueranno  d'intesa  con  le  facolta'
universitarie  di  appartenenza,  argomenti  di  ricerca  riguardanti
l'adozione  di minori stranieri e laureati, che frequentano master di
secondo livello, dottorati di ricerca o scuole di specializzazione, o
che  collaborano a vario titolo con cattedre o centri di studio e che
intendano  svolgere  presso Universita', istituzioni pubbliche o enti
autorizzati     una     ricerca     teorico-empirica,     finalizzata
all'approfondimento  della  realta'  dell'adozione internazionale. La
copertura  finanziaria  delle  suddette  centotrenta  borse di studio
viene   effettuata   per   euro  154.937,07  in  conto  residui  anno
finanziario   2001   e  euro  291.062,93  in  conto  competenza  anno
finanziario 2002.
                               Art. 1.

                  Tematiche e tipologia delle borse

    La  Commissione per le adozioni internazionali, previo parere del
Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, bandisce
un  concorso  per  l'assegnazione di centotrenta borse di studio, che
saranno attribuite nei tempi e con le modalita' indicate nel presente
bando.
    I concorrenti, aspiranti al conferimento delle borse, in possesso
dei  titoli  di  studio e/o professionali di cui all'art. 2, dovranno
presentare un elaborato secondo le modalita' di seguito indicate.
    I concorrenti, autori dei lavori selezionati dalla commissione di
valutazione,  di  cui  all'art. 5, saranno sottoposti ad un colloquio
finale sulle materie indicate nel bando.
    Destinatari  delle  borse  di studio, oggetto del presente bando,
sono  laureati  e  laureandi  dei  corsi  di  laurea specialistica in
scienze   della   formazione,  scienze  dell'educazione,  psicologia,
medicina  e  chirurgia, giurisprudenza e scienze politiche, cittadini
italiani,  cittadini  appartenenti  a Paesi della Comunita' europea e
cittadini  non  comunitari  equiparati ai cittadini italiani ai sensi
dell'art. 39, comma 5, della legge 25 luglio 1998, n. 286.
    Le borse di studio saranno di due livelli:
      1)  settanta  di  primo  livello,  di  cui  venti  riservate ai
laureati  nell'anno accademico 2001-2002, e cinquanta a studenti, che
conseguiranno   la   laurea  specialistica  entro  l'anno  accademico
2002-2003 e, comunque, entro il 30 aprile 2004 e sosterranno una tesi
su un argomento riconducibile ad una delle tematiche sotto indicate:
        | | percorsi evolutivi del bambino adottato in altro Paese;
        | |   la   "dichiarazione   di   disponibilita'  all'adozione
internazionale"  prevista  per  le  coppie  che intendono adottare un
bambino di altra cultura o etnia;
        | |   problemi   relazionali  e  di  interculturalita'  nella
famiglia adottiva multi-etnica;
        | |   ruolo   dei   servizi  e  degli  enti  autorizzati  per
l'integrazione  personale  e  sociale  del  bambino adottato di altra
cultura e/o etnia;
        | |  ruolo  della scuola nell'inserimento sociale del bambino
adottato di altra cultura e/o etnia;
        | |    la    regolamentazione   bilaterale   delle   adozioni
internazionali e la Convenzione de L'Aja del 29 maggio 1993;
        | | il fenomeno "dell'affidamento internazionale";
        | |   la   collaborazione  tra  servizi  ed  enti  nel  campo
dell'adozione   internazionale:  metodologie  attuative  della  legge
n. 476/1998 nelle diverse regioni italiane;
        | |  l'intervento  del  tribunale per i minorenni nei casi di
famiglie adottive con difficolta' relazionali;
        | |  il decreto di idoneita' all'adozione internazionale e le
indicazioni per il miglior incontro tra aspiranti genitori e minore;
        | |  esami  di  screening  per  la valutazione dello stato di
salute dei bambini adottati all'estero;
        | |  il bambino adottato di bassa statura: carenze nutritive,
ormonali e/o psicoaffettive;
        | |  rischi  infettivologici nei bambini adottati provenienti
da diverse aree geografiche;
      2) sessanta di secondo livello, di cui:
        a) trenta da attribuire ai laureati che frequentano master di
secondo livello, o dottorati di ricerca o scuole di specializzazione;
        b)  trenta  da  attribuire ai laureati (laurea specialistica)
che collaborano a vario titolo con cattedre universitarie o centri di
studio  e  che  intendano  svolgere  presso  universita', istituzioni
pubbliche   o   enti   autorizzati   una   ricerca  teorico-empirica,
finalizzata    all'approfondimento    della   realta'   dell'adozione
internazionale   e   dell'operativita'   in   essa,  con  particolare
riferimento alle seguenti aree:
        | |    integrazione    personale   e   sociale   e   sviluppo
dell'identita' nel bambino adottato;
        | |  processi  di  attaccamento ed evoluzione delle relazioni
nella famiglia adottiva;
        | |    funzionalita'    e   disfunzionalita'   nel   rapporto
figli-genitori  adottivi,  anche  in  riferimento  al  fenomeno della
"restituzione";
        | |  obiettivi  e modalita' di aiuto nei servizi e negli enti
autorizzati per favorire lo sviluppo di dinamiche positive nel nucleo
adottivo;
        | |   contributo   della   scuola   per   lo  sviluppo  della
personalita'  del  bambino  adottato  in  altro  Paese  e  per il suo
inserimento sociale;
        | |  accordi  internazionali in materia di adozione con paesi
terzi rispetto alle convenzione de L'Aja del 29 maggio 1993;
        | |  influenza  della  religione  sulla  disciplina giuridica
delle adozioni;
        | |  la  tutela  del  bambino adottato all'estero, nella fase
dell'avvio della relazione adottiva;
        | |  ruolo  del  servizio  territoriale e dell'ente nell'anno
successivo all'ingresso del bambino nella famiglia adottiva;
        | |  i sistemi legislativi dei Paesi dell'Europa orientale in
tema  di  adozione  internazionale  in previsione dell'ingresso nella
Comunita' europea;
        | |  incidenza  del  quadro  clinico  e  complicazioni  delle
malattie parassitarie in bambini adottati all'estero;
        | |  la  puberta'  precoce  nel  bambino adottato all'estero.
Aspetti epidemiologici, clinici e terapeutici;
        | | diagnosi precoce di infezioni asintomatiche per i bambini
adottati provenienti da diverse aree geografiche;
        | | le vaccinazioni per i bambini adottati all'estero.
    L'ammontare onnicomprensivo lordo di ogni borsa e':
      euro 2.600 (duemilaseicento euro) per quelle di primo livello;
      euro  3.600 (tremilaseicentoeuro) per quelle di secondo livello
di cui alla lettera b);
      euro  5.200  (cinquemiladuecentoeuro)  per  quelle  di  secondo
livello di cui alla lettera a).
    Le  borse  non  sono  cumulabili  con  altre  borse o sovvenzioni
analoghe,  ne'  con  stipendi  o  retribuzioni  di  qualsiasi  natura
derivanti da rapporti di impiego pubblico o privato.