IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Bari, emanato con decreto rettorale n. 7772 del 22 ottobre 1996; Visto l'art. 4 della legge 3 luglio 1998, n. 210; Visto il decreto ministeriale 30 aprile 1999, n. 224, che regolamenta la materia del dottorato di ricerca; Visto il regolamento del dottorato di ricerca dell'Universita' degli studi di Bari, emanato con decreto rettorale n. 12333 del 9 dicembre 1999 e successive modificazioni; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 aprile 1997, uniformita' di trattamento sul diritto agli studi universitari e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto ministeriale 21 giugno 1999, n. 313, ed in particolare l'art. 7; Vista la nota di indirizzo del 21 dicembre 1999 con la quale e' stato varato il piano di internazionalizzazione del sistema universitario; Vista la nota ministeriale protocollo n. 241/AC del 26 gennaio 2000; Visto il decreto rettorale n. 593 del 7 febbraio 2000 con cui e' stata costituita la commissione per il coordinamento dei progetti finalizzati alla cooperazione universitaria internazionale; Visto il decreto rettorale n. 4766 del 30 maggio 2000 ratificato dal S.A. nella seduta del 13 giugno 2000 con cui, fra l'altro, e' stato valutato positivamente il progetto di cooperazione universitaria coordinato dal prof. Schena Francesco Paolo dal titolo: "Dottorato europeo di biotecnologie applicate ai trapianti di organi e tessuti"; Vista la nota del MURST protocollo n. 2423/lnt del 13 luglio 2000; Vista la delibera del consiglio di amministrazione del 3 luglio 2000; Vista la nota protocollo n. 6965 del 31 luglio 2000 con cui si trasmette al MURST la certificazione del cofinanziamento di ateneo e la relativa scheda a conferma della proposta di fattibilita', fra l'altro, del progetto di cui sopra; Vista la convenzione stipulata in data 20 ottobre 2000, fra questa Universita' e le universita' di Birmingham, Regno Unito; Helsinki, Finlandia; Leiden, Olanda e Stockholm, Svezia per la realizzazione del dottorato europeo di ricerca in "Biotecnologie applicate ai trapianti di organi e tessuti"; Vista la nota protocollo n. 11410 del 28 dicembre 2000 con cui si trasmettono al MURST la predetta convenzione e la relazione contenente lo stato di attuazione dell'azione intrapresa e della programmazione delle risorse finanziarie; Vista la delibera del S.A. del 25 gennaio 2001; Vista la delibera del dipartimento dell'emergenza e dei trapianti di organi del 25 gennaio 2001 di ulteriore finanziamento finalizzato a borse di studio per il succitato dottorato; Visto il bando di concorso istitutivo del dottorato europeo di biotecnologie applicate ai trapianti di organi e tessuti avente sede amministrativa presso questa Universita', pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 37 dell'11 maggio 2001 - 4a serie speciale "Concorsi"; Vista la deliberazione adottata dal senato accademico, della riunione del 16 luglio 2002, con la quale viene autorizzata, a seguito di rinuncia da parte di due dottorandi ed al fine di utilizzare i fondi rivenienti dal progetto di internazionalizzazione finanziato dal MURST, l'emanazione di un bando di concorso per il dottorato di ricerca suddetto a quattro posti dei quali due con borsa di studio, subordinatamente all'integrazione dell'importo della borsa pari euro 3,256,59 da parte del dipartimento dell'emergenza e dei trapianti di organi; Vista la delibera del dipartimento dell'emergenza e dei trapianti di organi del 16 settembre 2002 relativa a detta integrazione; Decreta: Art. 1. E' indetto concorso pubblico, per titoli e colloquio, a quattro posti dei quali due con borsa di studio, per l'ammissione al corso di dottorato europeo di biotecnologie applicate ai trapianti di organi e tessuti di durata triennale, con sede amministrativa presso l'Universita' degli studi di Bari in convenzione con le universita' di Birmingham, Regno Unito; Helsinki, Finlandia; Leiden, Olanda e Stockholm, Svezia, da attivare presso il dipartimento dell'emergenza e dei trapianti di organi di questa Universita' - Coordinato dal prof. Francesco Paolo Schena. Il numero minimo degli ammessi a ciascun corso di dottorato non puo' essere inferiore a tre. Le borse potranno essere aumentate a seguito di successivi finanziamenti ottenuti da enti pubblici di ricerca o da qualificate strutture produttive private, fermi restando in ogni caso i termini di scadenza previsti dal presente bando per la presentazione delle domande di ammissione.