In esecuzione della deliberazione del direttore generale n. 741 assunta nella riunione del 23 aprile 2003, e' indetto avviso pubblico per l'attribuzione di un incarico, a tempo determinato, di direttore di struttura complessa - disciplina patologia clinica (laboratorio di analisi chimico-cliniche e microbiologia) area della medicina diagnostica e dei servizi, in sostituzione del titolare del posto in aspettativa senza assegni ai sensi dell'art. 15-septies, comma 4, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502. Il presente avviso e' indetto ai sensi dell'art. 18, commi 5 e 6 del C.C.N.L. della dirigenza medica e veterinaria dell'8 giugno 2000. L'incarico a tempo determinato sara' conferito per tutta la durata dell'aspettativa concessa al titolare del posto. Le modalita' di attribuzione del predetto incarico sono disciplinate dal decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1997, n. 484, e collegata circolare del Ministero della sanita' del 27 aprile 1998, n. DPSIV/9/11/749, dal decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, dal decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229, e dal decreto legislativo 28 luglio 2000, n. 254. Per la partecipazione all'avviso i candidati dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti: Requisiti generali per l'ammissione: cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti o cittadinanza di uno dei Paesi dell'Unione europea; idoneita' fisica all'impiego. L'accertamento dell'idoneita' fisica all'impiego, con l'osservanza delle norme in tema di categorie protette e' effettuato a cura dell'A.S.L. prima dell'immissione in servizio; il personale dipendente da pubbliche amministrazioni ed il personale dipendente dagli istituti, ospedali ed enti di cui agli articoli 25 e 26 comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 20 dicembre 1979, n. 761, e' dispensato dalla visita medica. Non possono accedere agli impieghi coloro che siano stati esclusi dall'elettorato attivo nonche', coloro che siano stati dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per aver conseguito l'impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' insanabile. Requisiti specifici per l'ammissione: diploma di laurea in medicina e chirurgia o in scienze biologiche o in chimica: a) iscrizione al relativo albo professionale, attestata da certificazione in data non anteriore a sei mesi rispetto a quella di scadenza del bando. L'iscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei Paesi dell'Unione europea consente la partecipazione alla selezione, fermo restando l'obbligo dell'iscrizione all'albo in Italia prima dell'assunzione in servizio; b) anzianita' di servizio di sette anni, di cui cinque nella disciplina o disciplina equipollente, e specializzazione nella disciplina o in disciplina equipollente ovvero anzianita' di servizio di dieci anni nella disciplina. L'anzianita' di servizio utile per l'accesso al secondo livello dirigenziale deve essere maturata presso amministrazioni pubbliche, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, istituti o cliniche universitarie e istituti zooprofilattici sperimentali salvo quanto previsto dai successivi articoli. E' valutato il servizio non di ruolo a titolo di incarico, di supplenza o in qualita' di straordinario, ad esclusione di quello prestato con qualifiche di volontario, di precario, di borsista o similari, ed il servizio di cui al settimo comma dell'articolo unico del decreto-legge 23 dicembre 1978, n. 817, convertito, con modificazioni dalla legge 19 febbraio 1979, n. 54. Il triennio di formazione di cui all'art. 17 del decreto del Presidente dalla Repubblica 20 dicembre 1979, n. 761, e' valutato con riferimento al servizio effettivamente prestato nelle singole discipline. A tal fine nelle certificazioni dovranno essere specificate le date iniziali e terminali del periodo prestato in ogni singola disciplina. Ai sensi del decreto 23 marzo 2000, n. 184, nell'ambito del requisito di anzianita' di servizio di sette anni richiesto ai medici in possesso di specializzazione, dall'art. 5, comma 1, lettera b), del decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1997, n. 484, e' valutabile il servizio prestato in regime convenzionale a rapporto orario presso le strutture a diretta gestione delle aziende sanitarie e del Ministero della sanita' in base ad accordi nazionali. Il servizio predetto e' valutato con riferimento all'orario settimanale svolto rapportato a quello dei medici dipendenti delle aziende sanitarie. I certificati di servizio, rilasciati dall'organo competente, devono contenere l'indicazione dell'orario di attivita' settimanale. Il servizio e' valutabile per la disciplina oggetto del rapporto convenzionale con riferimento alla specializzazione in possesso. Ai fini della valutazione dei servizi prestati e delle specializzazioni possedute dal candidato si fa riferimento alle rispettive tabelle stabilite con decreto del Ministro della sanita'. Ai fini del presente regolamento le specializzazioni in medicina e chirurgia, non ricomprese negli elenchi formati ed aggiornati ai sensi degli articoli 1, comma 2, e 8, comma 1, del decreto legislativo 8 agosto 1991, n. 257, sono prese in considerazione solo se il relativo corso di formazione e' iniziato prima dell'anno accademico 1992/1993, salvo le specializzazioni inserite nei predetti elenchi dopo il predetto anno accademico. A partire dall'anno accademico 1991/1992 la tipologia delle specializzazioni e' quella indicata nei predetti elenchi. Fermo restando la rilevanza degli indirizzi ed orientamenti relativi alle specializzazioni il cui corso e' iniziato prima dell'anno accademico 1991/1992, gli indirizzi ed orientamenti, eventualmente indicati sui diplomi relativi a corsi di specializzazioni iniziati dopo l'anno accademico 1991/1992, non hanno alcuna rilevanza ai fini del presente regolamento. c) curriculum ai sensi dell'art. 8 del decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1997, n. 484, in cui sia documentata una specifica attivita' professionale ed adeguata esperienza ai sensi dell'art. 6 del decreto del Presidente della Repubblica succitato. Fino all'emanazione dei provvedimenti di cui allo stesso art. 6, comma 1, si prescinde dal requisito della specifica attivita' professionale; d) attestato di formazione manageriale. Fino all'espletamento del primo corso di formazione manageriale di cui all'art. 7 del decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1997, n. 484, l'incarico di secondo livello dirigenziale e' attribuito senza l'attestato di formazione manageriale, fermo restando l'obbligo di acquisirlo entro un anno dall'inizio dell'incarico. Considerati i limiti massimi di eta' previsti dalla vigente normativa per il collocamento a riposo, dei dirigenti medici del Servizio sanitario nazionale, l'ammissione all'incarico potra' avvenire nei confronti di quei candidati la cui eta', all'atto del conferimento dell'incarico stesso, sia tale da non superare il sessantacinquesimo anno, fatta salva l'applicazione dell'art. 16 del decreto legislativo n. 503/1992. Nei confronti dei soggetti appartenenti gia' al secondo livello dirigenziale presso altre aziende di Servizio sanitario nazionale e' possibile derogare alla durata dell'incarico in relazione al raggiungimento del limite massimo di eta'. Si rinvia, al riguardo alle circolari del Ministro della sanita' n. 1221 del 10 maggio 1996 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 118 del 22 maggio 1996) e n. 900.1/5.1.38.44/583 del 3 marzo 1997. I requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione delle domande di ammissione. Il difetto anche di uno solo dei requisiti prescritti comporta la non ammissibilita' all'avviso. Presentazione delle domande. Le domande di ammissione redatte su carta semplice ed indirizzate al direttore generale dell'Azienda sanitaria locale n. 11 di Vercelli, devono essere presentate entro il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica, all'Azienda sanitaria locale n. 11 - c.so M. Abbiate, 21 - 13100 Vercelli. Si precisa che per la domanda inoltrata a mezzo del servizio postale la data di spedizione e' comprovata dal timbro a data dell'ufficio postale accettante. Qualora la scadenza coincida con giorno festivo, il termine di presentazione s'intende prorogato al primo giorno successivo non festivo. Il ritardo nella presentazione della domanda alla sede sopra indicata, quale ne sia la causa, anche se non imputabile all'aspirante, comporta la non ammissibilita' di quest'ultimo all'avviso. Nella domanda gli aspiranti devono indicare, sotto la propria responsabilita': a) il cognome e nome; b) la data, il luogo di nascita e la residenza;. c) il possesso della cittadinanza italiana o equivalente; d) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti ovvero i motivi della loro non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime; e) le eventuali condanne penali riportate; f) i titoli di studio posseduti; g) il possesso dei requisiti specifici di ammissione; h) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; i) i servizi prestati come impiegati presso pubbliche amministrazioni e le eventuali cause di cessazione di precedenti rapporti di pubblico impiego. Nella domanda di ammissione all'avviso l'aspirante deve indicare il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essergli fatta ogni necessaria comunicazione. In caso di mancata indicazione vale ad ogni effetto la residenza di cui alla precedente lettera b). Ai sensi dell'art. 3, comma 5, della legge 15 maggio 1997, n. 127, la firma del candidato in calce alla domanda non e' piu' soggetta ad autenticazione. Non saranno comunque prese in considerazione le domande di partecipazione che perverranno all'azienda prive della sottoscrizione del candidato. L'amministrazione declina sin d'ora ogni responsabilita' per dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatte indicazioni del recapito da parte dell'aspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento d'indirizzo indicato nella domanda, o per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa dell'amministrazione stessa. Documentazione da allegare alla domanda. Alla domanda di partecipazione i concorrenti devono allegare: 1) certificazioni comprovanti il possesso dei requisiti specifici di ammissione; 2) curriculum professionale, datato e firmato dall'aspirante. Il curriculum professionale dovra' essere documentato con riferimento: a) alla tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attivita' e alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime; b) alla posizione funzionale del candidato nelle strutture ed alle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione; c) alla tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato; d) ai soggiorni di studio o di addestramento professionale per attivita' attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione dei tirocini obbligatori; e) alla attivita' didattica presso corsi di studio per il conseguimento di diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario con indicazione delle ore annue di insegnamento; f) alla partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all'estero, valutati secondo i criteri di cui all'art. 9 del decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1997, n. 484, nonche' alle pregresse idoneita' nazionali. Nella valutazione del curriculum e' presa in considerazione, altresi', la produzione scientifica strettamente pertinente alla disciplina, pubblicata su riviste italiane o straniere, caratterizzate da criteri di filtro nell'accettazione dei lavori, nonche' il suo impatto sulla comunita' scientifica. I contenuti del curriculum, esclusi quelli di cui alla succitata lettera c) (tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato) e le pubblicazioni, possono essere autocertificati dal candidato ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. 3) Un elenco in triplice copia, in carta semplice, dei documenti e dei titoli presentati. I titoli devono essere prodotti in originale o in copia legale o autenticata ai sensi di legge; ovvero autocertificati nei casi e nei limiti previsti dalla normativa vigente. Con dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' e' peraltro possibile comprovare la conformita' all'originale della copia di pubblicazione, ovvero di titoli di studio o di servizio o di altro documento ritenuto utile ai fini della formulazione dell'elenco degli idonei (articoli 19 e 47 decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445). Le dichiarazioni sostitutive rese dai candidati ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000 dovranno contenere tutti gli elementi utili e necessari ai fini della valutazione, secondo le indicazioni specificate nel fac-simile di domanda e nelle note di compilazione, allegate al presente bando; dichiarazioni carenti in tutto o in parte di tali elementi potranno determinare l'esclusione dalla valutazione. La dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta' e' resa e sottoscritta dall'interessato in presenza del dipendente addetto, ovvero presentata unitamente ad una copia fotostatica ancorche' non autenticata di un documento di identita' del sottoscrittore, qualora sia inviata per posta o presentata da persona diversa dall'interessato. E' riservata a questa amministrazione la facolta' di richiedere quelle integrazioni, rettifiche e regolarizzazioni di documenti che saranno legittimamente attuabili e necessarie. Le pubblicazioni devono essere edite a stampa e materialmente presentate. Saranno presi in considerazione esclusivamente quei servizi ed attivita' le cui attestazioni risulteranno sottoscritte dal legale rappresentante dell'ente presso cui i servizi ed attivita' medesimi sono stati prestati o da suo delegato. Non si terra' conto delle domande di partecipazione ne' dei documenti di rito o titoli di merito presentati dopo la scadenza del termine utile per la presentazione delle domande medesime. Modalita' di attribuzione dell'incarico. L'incarico di supplenza sara' conferito a tempo determinato dal direttore generale sulla base di una rosa di candidati idonei selezionati da un'apposita commissione nominata dal direttore generale e composta dal direttore sanitario, che la presiede, e da due dirigenti dei ruoli del personale del Servizio sanitario nazionale, preposti ad una struttura complessa della disciplina oggetto dell'incarico, di cui uno individuato dal direttore generale ed uno dal collegio di direzione. La commissione di cui all'art. 15-ter del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, accerta l'idoneita' dei candidati sulla base: di un colloquio diretto alla valutazione delle capacita' professionali nella specifica disciplina con riferimento anche alle esperienze professionali documentate, nonche' all'accertamento delle capacita' gestionali, organizzative e di direzione con riferimento all'incarico da svolgere; della valutazione del curriculum professionale come piu' sopra definito. L'incarico avra' durata limitata al periodo dell'assenza del titolare del posto e pertanto il rientro anticipato dello stesso comportera' l'automatica risoluzione del rapporto di lavoro del supplente. Il rapporto di lavoro del dirigente assunto con contratto a tempo determinato ai sensi del comma 5 dell'art. 18 C.C.N.L. 8 giugno 2000 e' disciplinato dall'art. 16 del C.C.N.L. 5 dicembre 1996, come integrato dal C.C.N.L. 5 agosto 1997. La disciplina dell'incarico conferito e' quella prevista dall'art. 15 e seguenti del decreto legislativo n. 502/1992 e del C.C.N.L. per la dirigenza medica e veterinaria per quanto attiene le verifiche, durata e altri istituti applicabili. Il contratto si risolve automaticamente allo scadere in caso di mancato rinnovo ed anticipatamente in caso di rientro del titolare prima del termine. L'incarico e' revocato, secondo le procedure previste dalle disposizioni vigenti e dal C.C.N.L., in caso di inosservanza delle direttive impartite dalla direzione generale o dalla direzione del dipartimento; mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati; responsabilita' grave e reiterata; in tutti gli altri casi previsti dai contratti di lavoro. Nei casi di maggiore gravita' il direttore generale puo' recedere dal rapporto di lavoro, secondo le disposizioni del codice civile e dei contratti collettivi nazionali di lavoro. L'incarico di direzione di struttura complessa implica il rapporto di lavoro esclusivo con l'azienda ai sensi dell'art. 15-quarter del decreto legislativo n. 502/1992. Il trattamento economico verra' determinato sulla base dell'art. 35 e segg. del vigente C.C.N.L. della dirigenza medica e veterinaria. Il rapporto di lavoro si costituira' con la stipulazione, ai sensi dell'art. 13 del C.C.N.L. dell'area della dirigenza medica e veterinaria dell'8 giugno 2000, del contratto individuale. L'azienda prima di procedere alla stipulazione del contratto invitera' l'assegnatario dell'incarico di supplenza a presentare entro trenta giorni dalla richiesta, sotto pena di decadenza, le dichiarazioni sostitutive relative alla documentazione prescritta dalle disposizioni regolanti l'accesso al rapporto di lavoro medesimo. Nello stesso termine di trenta giorni l'incaricato, sotto la sua responsabilita' deve dichiarare, fatto salvo quanto, previsto in tema di aspettativa dell'art. 19 del C.C.N.L. 8 giugno 2000, di non avere altri rapporti di impiego pubblico o privato e di non trovarsi in nessuna delle situazioni di incompatibilita' richiamate dall'art. 53 del decreto legislativo n. 165 del 30 marzo 2001. Scaduto inutilmente il termine di cui sopra, l'azienda comunica di non dar luogo alla stipulazione del contratto. Decade dall'incarico chi sia stato assunto mediante presentazione di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabile. Per quanto non espressamente previsto dal presente avviso si fa riferimento alle norme di cui al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, cosi' come modificato ed integrato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517, dal decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229, e dal decreto legislativo 28 luglio 2000, n. 254, alla legge 15 maggio 1997, n. 127, al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, alla circolare del Ministro della sanita' 10 maggio 1996, n. 1221, alla nota del Ministero della sanita' prot. n. 900.1/5.1.38.44/583 del 3 marzo 1997, al decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1997, n. 483, al decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1997, n. 484, ai CC.CC.NN.LL. per l'area della dirigenza medica e veterinaria vigente, e per l'area della dirigenza sanitaria, professionale tecnica ed amministrativa. L'amministrazione si riserva la facolta' di prorogare, sospendere o revocare il presente avviso, o parte di esso, qualora ne rilevasse la necessita' e l'opportunita' per ragioni di pubblico interesse. L'azienda garantisce parita' e pari opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro e per il trattamento sul lavoro, ai sensi dell'art. 7 del decreto legislativo n. 165/2001. Per informazioni rivolgersi alla struttura organizzativa complessa amministrazione del personale - c.so M. Abbiate, n. 21 - 13100 Vercelli, tel. (0161) 593753 - 593819 o sul sito: www.asl11. piemonte.it