La commissione ministeriale per l'archivio informatico dei quesiti di cui all'art. 8 del decreto 24 febbraio 1997, n. 74 ha deliberato di apportare le seguenti correzioni, integrazioni, soppressioni e modificazioni all'archivio informatico contenente gli 8.148 quesiti pubblicati nel supplemento straordinario alla Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale - n. 25 del 28 marzo 2003, come da verbale del 15 maggio 2003. A chiarimento di quanto pubblicato nello stesso supplemento straordinario alla Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale - n. 25 del 28 marzo 2003, alla pag. 3, nella parte relativa alla premessa, viene aggiunto: «tutte le risposte identificate con il numero 1 sono quelle esatte». Allegato B CORREZIONI INERENTI IL SOLO LIVELLO DI DIFFICOLTA' Quesito n. 226: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 3. Quesito n. 695: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2. Quesito n. 696: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2. Quesito n. 701: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2. Quesito n. 702: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2. Quesito n. 703: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2. Quesito n. 746: la difficolta' non e' livello 3 ma e' livello 2. Quesito n. 759: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2. Quesito n. 761: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2. Quesito n. 823: la difficolta' non e' livello 3 ma e' livello 2. Quesito n. 875: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 1. Quesito n. 903: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 1. Quesito n. 959: la difficolta' non e' livello 3 ma e' livello 2. Quesito n. 983: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2. Quesito n. 984: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2. Quesito n. 999: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2. Quesito n. 1139: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2. Quesito n. 1152: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 1. Quesito n. 1267: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2. Quesito n. 1272: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2. Quesito n. 1273: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2. Quesito n. 1378: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3. Quesito n. 1388: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3. Quesito n. 1542: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2. Quesito n. 1553: la difficolta' non e' livello 3 ma e' livello 2. Quesito n. 1554: la difficolta' non e' livello 3 ma e' livello 2. Quesito n. 2725: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2. Quesito n. 2749: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3. Quesito n. 2968: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 1. Quesito n. 2969: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 1. Quesito n. 2970: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 1. Quesito n. 2971: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 1. Quesito n. 2978: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 1. Quesito n. 3447: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 1. Quesito n. 3584: la difficolta' non e' livello 3 ma e' livello 2. Quesito n. 3597: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 1. Quesito n. 3610: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3. Quesito n. 3611: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3. Quesito n. 3612: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3. Quesito n. 3613: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3. Quesito n. 3627: la difficolta' non e' livello 3 ma e' livello 2. Quesito n. 3628: la difficolta' non e' livello 3 ma e' livello 2. Quesito n. 3629: la difficolta' non e' livello 3 ma e' livello 2. Quesito n. 3683: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2. Quesito n. 3693: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2. Quesito n. 3745: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 1. Quesito n. 3993: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3. Quesito n. 3994: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3. Quesito n. 4169: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3. Quesito n. 4669: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2. Quesito n. 5023: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2. Quesito n. 5591: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2. Quesito n. 5592: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2. Quesito n. 5762: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3. Quesito n. 5794: la difficolta' non e' livello 3 ma e' livello 2. Quesito n. 5889: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 1. Quesito n. 5926: la difficolta' non e' livello 3 ma e' livello 2. Quesito n. 5958: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2. Quesito n. 6401: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3. Quesito n. 6796: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2. Quesito n. 6802: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2. Quesito n. 6806: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2. Quesito n. 6807: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2. Quesito n. 6808: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2. Quesito n. 6809: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2. Quesito n. 6810: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2. Quesito n. 6842: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3. Quesito n. 6910: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2. Quesito n. 6911: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2. Quesito n. 6961: la difficolta' non e' livello 1 ma e' livello 2. Quesito n. 7305: la difficolta' non e' livello 3 ma e' livello 2. Quesito n. 7479: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3. Quesito n. 7480: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3. Quesito n. 7481: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3. Quesito n. 7482: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3. Quesito n. 7483: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3. Quesito n. 7484: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3. Quesito n. 7485: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3. Quesito n. 7486: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3. Quesito n. 7696: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3. Quesito n. 7721: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 3. Quesito n. 8000: la difficolta' non e' livello 2 ma e' livello 1. CORREZIONE DI QUESITI I quesiti di cui appresso vengono riportati, per comodita' di lettura, nel testo corretto in quanto sono stati riscontrati errori di pubblicazione e/o di formulazione nel vecchio testo. Numero: 000025. Quesito: A norma del codice civile, per la validita' di quale fra i seguenti atti tra vivi e' necessaria la forma dell'atto pubblico? Risposta 1: atto di fondazione. Risposta 2: vendita di eredita'. Risposta 3: acquisto di immobile di valore superiore a cinquecentomila euro. Risposta 4: cessione di quota di societa' a responsabilita' limitata. Liv. diff.: 1. Numero: 000174. Quesito: Nell'atto notarile contenuto in piu' fogli, non scritto tutto di mano dal notaio, la sottoscrizione in margine di ciascun foglio intermedio deve essere apposta: Risposta 1: anche con il solo cognome, dalle parti, dall'interprete, dai testimoni e dal notaio. Risposta 2: obbligatoriamente con il nome e con il cognome, dalle parti, dall'interprete, dai testimoni e dal notaio. Risposta 3: solo dal notaio, mentre non deve essere apposta dalle parti, dall'interprete e dai testimoni. Risposta 4: dalle parti, dall'interprete e dai testimoni, ma non dal notaio, essendo per quest'ultimo sufficiente la sottoscrizione finale. Liv. diff.: 1. Numero: 000414. Quesito: Tizio intende costituire un fondo patrimoniale destinandovi la sua collezione di francobolli d'ingente valore. Risposta 1: non e' possibile. Risposta 2: e' possibile in ogni caso. Risposta 3: e' possibile, ma occorre affidare la collezione ad un custode onde rendere pubblico il vincolo su di essa gravante. Risposta 4: e' possibile solo mediante testamento. Liv. diff.: 1. Numero: 000478. Quesito: Nel 1978 Tizio ha comprato l'appartamento Alfa e nel 1979 ha contratto matrimonio con Tizia. Nel 1980, Tizio, intervenendo da solo al contratto di compravendita, ha acquistato anche l'appartamento Beta, destinato a residenza estiva. Tizio e Tizia, che in costanza di matrimonio sono sempre rimasti in regime di comunione legale, il 15 gennaio 2000 si separano consensualmente. Nel verbale di separazione, regolarmente omologato, niente viene specificato in ordine ai suddetti appartamenti. Tizio chiede al notaio quali diritti reali gli spettino sugli stessi. Il notaio rispondera' che: Risposta 1: gli spetta la piena ed esclusiva proprieta' dell'appartamento Alfa e la piena proprieta' della quota di un mezzo dell'appartamento Beta. Risposta 2: gli spetta la piena ed esclusiva proprieta' di entrambi gli appartamenti. Risposta 3: gli spetta la piena proprieta' della quota di un mezzo di entrambi gli appartamenti. Risposta 4: gli spetta la piena ed esclusiva proprieta' dell'appartamento Beta e la piena proprieta' della quota di un mezzo dell'appartamento Alfa. Liv. diff.: 2. Numero: 000479. Quesito: Nel 1968 Tizio ha comprato l'appartamento Alfa e nel 1979 ha contratto matrimonio con Tizia senza effettuare alcuna scelta in ordine al regime patrimoniale. Nel 1980, Tizio, pensionato, intervenendo da solo al contratto di compravendita, ha acquistato l'autorimessa Beta. Il 20 gennaio 2000 Tizio muore nella villa di proprieta' del suocero Tizione, ove risiedeva in vita con tutta la sua famiglia, senza aver fatto testamento, senza che si sia verificata alcuna causa di scioglimento della comunione legale con Tizia e lasciando quali suoi unici discendenti i due figli Tizietto e Tizietta. Tizia chiede al notaio Romolo Romani quali diritti reali le spettino sugli immobili Alfa e Beta. Il notaio risponde che le spetta: Risposta 1: la piena proprieta' della quota di un terzo dell'appartamento Alfa e di due terzi dell'autorimessa Beta. Risposta 2: la piena proprieta' della quota di due terzi di entrambi gli immobili. Risposta 3: la piena proprieta' della quota di un terzo di entrambi gli immobili. Risposta 4: la piena proprieta' della quota di due terzi dell'appartamento Alfa e di un terzo dell'autorimessa Beta. Liv. diff.: 2. Numero: 000695. Quesito: Tizio, figlio della sorella di Caio, presta in modo continuativo la sua attivita' di lavoro nell'impresa individuale di Caio. Tizio e Caio chiedono al notaio Romolo Romani se tra di loro sia configurabile una impresa familiare. Il notaio rispondera': Risposta 1: si', in quanto Tizio e' parente in linea collaterale in terzo grado di Caio, e sempre che fra loro non sia configurabile un diverso rapporto. Risposta 2: no, in quanto Tizio e' parente in linea collaterale in terzo grado di Caio. Risposta 3: no, in quanto Tizio non e' figlio dell'imprenditore Caio. Risposta 4: si', in quanto chiunque sia parente dell'imprenditore, senza limitazione di grado, puo' partecipare ad una impresa familiare, e sempre che non sia configurabile un diverso rapporto. Liv. diff.: 2. Numero: 000723. Quesito: I figli nati da persone tra le quali esiste un vincolo di parentela naturale nel secondo grado in linea collaterale, possono essere riconosciuti dai genitori? Risposta 1: no, salvo che i genitori al tempo del concepimento ignorassero il vincolo esistente tra di loro, ed in tal caso il riconoscimento e' autorizzato dal giudice. Risposta 2: no, anche se i genitori al tempo del concepimento ignoravano il vincolo esistente tra di loro. Risposta 3: si', anche se i genitori al tempo del concepimento erano a conoscenza del vincolo esistente tra di loro. Risposta 4: si', anche se i genitori al tempo del concepimento erano a conoscenza del vincolo esistente tra di loro, ma in tal caso il riconoscimento deve essere autorizzato dal giudice. Liv. diff.: 3. Numero: 000784. Quesito: Sempronio, maggiore d'eta', e' stato riconosciuto figlio naturale dalla madre Caia. Successivamente e' stato accertato giudizialmente che Sempronio e' figlio naturale di Tizio. In questo caso, quale cognome assume Sempronio? Risposta 1: quello di Caia, ma puo' assumere il cognome di Tizio aggiungendolo o sostituendolo a quello di Caia. Risposta 2: quello di Caia e non puo' assumere il cognome di Tizio. Risposta 3: quello di Tizio, ma puo' assumere il cognome di Caia aggiungendolo e non sostituendolo a quello di Tizio. Risposta 4: quello di Tizio e non puo' assumere il cognome di Caia. Liv. diff.: 2. Numero: 000972. Quesito: Il notaio che procede alla pubblicazione di un testamento contenente la designazione di un tutore o di un protutore deve: Risposta 1: darne notizia al giudice tutelare entro dieci giorni dalla pubblicazione del testamento. Risposta 2: darne immediatamente notizia al tutore o protutore designati sui quali gravera' unicamente l'obbligo di informarne il tribunale per i minorenni entro un mese dal giorno in cui ne hanno avuto notizia. Risposta 3: darne immediatamente notizia al cancelliere del tribunale affinche' quest'ultimo proceda ad iscrivere la nomina del tutore o del protutore nel registro delle tutele istituito presso ogni tribunale. Risposta 4: darne notizia al presidente del tribunale per i minorenni entro dieci giorni dalla pubblicazione del testamento. Liv. diff.: 2. Numero: 001744. Quesito: tizio, in data 20 febbraio 1997, ha ricevuto in donazione dallo zio Caio una villa in Roma; successivamente, in data 30 aprile 1997, Tizio, per finanziare una spedizione archeologica in Patagonia, ottiene dall'amico Sempronio un prestito che garantisce con ipoteca sulla villa stessa. Alla morte di Caio, avvenuta in data 14 dicembre 1997, i suoi figli esperiscono vittoriosamente l'azione di riduzione contro Tizio che e' condannato a restituire la villa. In questo caso Sempronio: Risposta 1: perde la garanzia ipotecaria, ma mantiene il proprio credito nei confronti di Tizio. Risposta 2: mantiene la garanzia ipotecaria perche' essa e' stata costituita prima della morte di Caio. Risposta 3: perde la garanzia ipotecaria ma gli eredi di Caio sono obbligati in solido con Tizio per l'adempimento del debito. Risposta 4: mantiene la garanzia ipotecaria ma Tizio decade dal beneficio del termine. Liv. diff.: 2. Numero: 001746. Quesito: Tizio, in data 20 febbraio 1997, ha ricevuto in donazione dallo zio Caio una villa in Roma; successivamente, in data 30 ottobre 1997, Tizio, per finanziare una spedizione archeologica in Patagonia, ottiene dall'amico Sempronio un prestito che garantisce con ipoteca sulla villa stessa. Alla morte di Caio, avvenuta in data 14 settembre 1997, i suoi figli esperiscono vittoriosamente l'azione di riduzione contro Tizio che e' condannato a restituire la villa. In questo caso Sempronio: Risposta 1: perde la garanzia ipotecaria, ma mantiene il proprio credito nei confronti di Tizio. Risposta 2: perde la garanzia ipotecaria perche' essa e' stata costituita dopo la morte di Caio, ma Tizio decade dal beneficio del termine. Risposta 3: perde la garanzia ipotecaria ma gli eredi di Caio sono obbligati in solido con Tizio per l'adempimento del debito. Risposta 4: mantiene la garanzia ipotecaria ma Tizio decade dal beneficio del termine. Liv. diff.: 2. Numero: 001747. Quesito: Caio, ricchissimo imprenditore, in data 20 febbraio 1997, dona al proprio cugino Tizio una villa in Roma; successivamente, in data 30 aprile 1997, Tizio, per finanziare una spedizione archeologica in Patagonia, ottiene dall'amico Sempronio un prestito che garantisce con ipoteca sulla villa stessa. Alla morte di Caio, avvenuta in data 14 dicembre 1997, i suoi figli esperiscono vittoriosamente l'azione di riduzione contro Tizio che e' condannato a restituire la villa. In questo caso Sempronio: Risposta 1: perde la garanzia ipotecaria, ma mantiene il proprio credito nei confronti di Tizio. Risposta 2: mantiene la garanzia ipotecaria perche' essa e' stata costituita prima della morte di Caio. Risposta 3: perde la garanzia ipotecaria ma gli eredi di Caio sono obbligati in solido con Tizio per l'adempimento del debito. Risposta 4: mantiene la garanzia ipotecaria ma Tizio decade dal beneficio del termine. Liv. diff.: 2. Numero: 001748. Quesito: Tizio, in data 20 febbraio 1997, ha ricevuto in donazione dallo zio Caio una villa in Roma; successivamente, in data 30 aprile 1997, Tizio, per finanziare una spedizione archeologica in Patagonia, ottiene dall'amico Sempronio un prestito che garantisce con ipoteca sulla villa stessa. Alla morte di Caio, avvenuta in data 14 dicembre 1997, i suoi figli esperiscono vittoriosamente l'azione di riduzione contro Tizio. In questo caso Tizio: Risposta 1: sara' condannato a restituire agli eredi la villa che rimarra' libera dall'ipoteca. Risposta 2: sara' condannato a restituire agli eredi la villa che rimarra' gravata dall'ipoteca. Risposta 3: sara' condannato a reintegrare il patrimonio ereditario per un valore pari a quello della villa al momento dell'apertura della successione. Risposta 4: sara' condannato a reintegrare il patrimonio ereditario per un valore pari a quello della villa al momento dell'apertura della successione, dedotto il debito residuo garantito dall'ipoteca. Liv. diff.: 2. Numero: 002400. Quesito: Tizio, novantenne, celibe e senza figli, ha tre fratelli: Caio, Sempronio e Martino, il quale ultimo e' coniugato con Tizia e ha due figli: Filano e Calpurnio. Tizio con testamento pubblico istituisce erede universale il fratello Martino, disponendo che questi, qualora non voglia accettare, venga sostituito dagli estranei Terzo e Mevio. Apertasi la successione, Martino, con dichiarazione ricevuta da notaio, rinuncia all'eredita'. In questo caso l'eredita' di Tizio si devolve: Risposta 1: a Terzo e Mevio. Risposta 2: a Filano e Calpurnio. Risposta 3: a Caio e Sempronio. Risposta 4: a Tizia, Filano e Calpurnio. Liv. diff.: 2. Numero: 003155. Quesito: Se l'usufrutto comprende cose consumabili e non ne e' stata convenuta la stima, l'usufruttuario al termine del suo diritto: Risposta 1: ha facolta' di pagare le cose secondo il valore che hanno al tempo in cui finisce l'usufrutto o di restituirne altre in eguale qualita' e quantita'. Risposta 2: ha facolta' di pagare le cose secondo il valore che avevano al tempo in cui e' sorto l'usufrutto o di restituirne altre dello stesso genere e di uguale valore complessivo, anche se di diversa qualita' e quantita'. Risposta 3: ha l'obbligo di restituirne altre in eguale qualita' e quantita'. Risposta 4: ha l'obbligo di pagare le cose secondo il valore risultante dalla relazione giurata di un esperto designato dal presidente del tribunale. Liv. diff.: 2. Numero: 003575. Quesito: Il ricorso promosso all'autorita' giudiziaria dal condomino dissenziente contro le delibere adottate dall'assemblea dei condomini di un condominio in un edificio contrarie al regolamento di condominio sospende l'esecuzione del provvedimento? Risposta 1: no, salvo che la sospensione sia ordinata dall'autorita' giudiziaria. Risposta 2: si'. Risposta 3: si', purche' esso sia proposto entro il termine di otto giorni dalla deliberazione. Risposta 4: si', purche' il condomino dissenziente sia proprietario esclusivo di una porzione di edificio che rappresenti almeno un sesto del valore dell'intero edificio. Liv. diff.: 1. Numero: 003845. Quesito: Tizio ha accettato con il beneficio dell'inventario l'eredita' devolutagli dal padre Caio dal quale e' stato nominato unico erede. Tizio paga con denaro proprio a Sempronio, creditore chirografario del defunto, la somma di diecimila euro. In questo caso Tizio e' surrogato nei diritti del creditore? Risposta 1: si', di diritto. Risposta 2: si', ma solo se vi consenta espressamente Sempronio. Risposta 3: si', ma solo se il debito pagato superi il valore dei beni a lui pervenuti dalla successione. Risposta 4: si', ma solo se il pagamento sia stato autorizzato dal tribunale del luogo in cui si e' aperta la successione. Liv. diff.: 2. Numero: 003885. Quesito: Tizio e' debitore di Caio della somma di diecimila euro, oltre interessi legali dal giorno della scadenza, per effetto di un contratto tra gli stessi intercorso. Egli deve adempiere la sua obbligazione fra quindici giorni e tale termine nel contratto era stato previsto espressamente a favore del creditore Caio. Tizio vorrebbe costituire in mora Caio e si reca dal notaio Romolo Romani per incaricarlo di effettuare l'offerta reale della somma suddetta. Il notaio gli rispondera' che, affinche' l'offerta sia valida, e' necessario tra l'altro: Risposta 1: che il termine sia scaduto, in quanto stipulato in favore del creditore. Risposta 2: che l'offerta sia fatta personalmente dal debitore contestualmente all'esibizione dell'autorizzazione del tribunale del luogo di residenza del creditore. Risposta 3: che l'offerta comprenda almeno la meta' della somma dovuta e un terzo degli interessi e delle spese liquide. Risposta 4: che il termine non sia ancora scaduto, in quanto stipulato in favore del creditore. Liv. diff.: 2. Numero: 003958. Quesito: Salva una diversa volonta' delle parti, il debitore che nell'adempimento dell'obbligazione si vale dell'opera di terzi, e' tenuto a rispondere per i danni causati da costoro? Risposta 1: si', tanto nel caso in cui derivino da fatto doloso, quanto nel caso derivino da fatto colposo dell'ausiliare. Risposta 2: si', ma solo se derivano da fatto colposo dell'ausiliare. Risposta 3: si', ma solo se derivano da fatto doloso dell'ausiliare o quanto meno dall'accettazione da parte del medesimo della eventualita' della sua verifica. Risposta 4: si', salvo che vi abbia concorso il fatto colposo del creditore. Liv. diff.: 2. Numero: 004358. Quesito: In caso di proposta contrattuale irrevocabile, la morte del proponente toglie efficacia alla proposta? Risposta 1: no, salvo che la natura dell'affare o altre circostanze escludano tale efficacia. Risposta 2: si', salvo che il proponente sia un imprenditore. Risposta 3: no, in nessun caso. Risposta 4: si'. Liv. diff.: 2. Numero: 004705. Quesito: Tizio vende a Caio un appartamento gravato da un'ipoteca giudiziale, obbligandosi a far cancellare la detta ipoteca a sue esclusive cura e spese. I contraenti convengono altresi' espressamente che il contratto si risolva di diritto nel caso in cui Tizio non adempia la detta obbligazione secondo le modalita' stabilite e Caio dichiari a Tizio che intende valersi di detta pattuizione; la quale ultima, integra: Risposta 1: una clausola risolutiva espressa. Risposta 2: una condizione risolutiva. Risposta 3: un patto di riversibilita'. Risposta 4: una diffida ad adempiere. Liv. diff.: 1. Numero: 004778. Quesito: Ai sensi del codice civile, in un contratto concluso tra un professionista ed un consumatore, che ha per oggetto la cessione di beni o la prestazione di servizi, si presumono vessatorie, fino a prova contraria, le clausole che hanno per oggetto o per effetto di: Risposta 1: riconoscere al solo professionista e non anche al consumatore la facolta' di recedere dal contratto, nonche' consentire al professionista di trattenere anche solo in parte la somma versata dal consumatore a titolo di corrispettivo per prestazioni non ancora adempiute, quando sia il professionista a recedere dal contratto. Risposta 2: imporre al consumatore in caso di inadempimento il pagamento di una somma di denaro a titolo di risarcimento il cui importo sia determinato con equo apprezzamento da un terzo arbitratore nominato nel contratto. Risposta 3: prevedere un impegno definitivo del consumatore mentre l'esecuzione della prestazione del professionista e' subordinata ad una condizione il cui avverarsi dipende da un avvenimento futuro ed incerto. Risposta 4: consentire al professionista di modificare unilateralmente le clausole del contratto in presenza di un giustificato motivo indicato nel contratto stesso. Liv. diff.: 2. Numero: 005446. Quesito: A norma del codice civile, se il mutuo e' a titolo gratuito il termine per la restituzione si presume stipulato a favore: Risposta 1: del mutuatario. Risposta 2: di entrambe le parti. Risposta 3: del mutuante in ogni caso. Risposta 4: del mutuatario nel caso in cui sia una societa' di capitali e del mutuante negli altri casi. Liv. diff.: 2. Numero: 005501. Quesito: Tizio ha alienato a Caio un immobile pattuendo come corrispettivo il diritto di esigere in perpetuo la somma annua di euro quindicimila; decorsi due anni Caio interrompe le corresponsioni. Dopo nove anni dall'alienazione Tizio, che non ha mai costituito in mora Caio, si reca dal notaio per sapere se ha ancora diritto a percepire sia la rendita che le annualita' scadute e non corrisposte. Il notaio risponde: Risposta 1: che ha ancora diritto a percepire la rendita e che ha inoltre diritto a percepire le ultime cinque annualita' scadute e non corrisposte. Risposta 2: che ha ancora diritto a percepire la rendita e che ha inoltre diritto a percepire tutte le annualita' scadute e non corrisposte. Risposta 3: che ha ancora diritto a percepire la rendita, ma che non ha piu' diritto ad alcuna annualita' scaduta e non corrisposta. Risposta 4: che non ha piu' diritto a percepire ne' la rendita ne' le annualita' scadute e non corrisposte. Liv. diff.: 2. Numero: 006130. Quesito: Tizio e Caio, soci per quote uguali della societa' «Alfa societa' in nome collettivo di Tizio», si recano dal notaio Romolo Romani in quanto intendono ridurre il capitale della societa' da euro cinquantamila a euro diecimila mediante contestuale rimborso ai soci delle quote pagate; chiedono al notaio di redigere l'atto relativo, da cui risulti espressamente il rimborso a ciascun socio della somma di euro ventimila e la corrispondente quietanza. Il notaio risponde che: Risposta 1: la riduzione di capitale puo' essere deliberata, ma non possono essere contestualmente rimborsate ai soci le quote pagate. Risposta 2: la riduzione di capitale puo' essere deliberata e possono essere contestualmente rimborsate ai soci le quote pagate. Risposta 3: la riduzione di capitale puo' essere deliberata, ma le quote pagate non possono essere rimborsate ai soci prima di un mese dall'iscrizione della deliberazione nel registro delle imprese. Risposta 4: la riduzione di capitale puo' essere deliberata, ma le quote pagate non possono essere rimborsate ai soci senza la prestazione di un'idonea garanzia da parte della societa' ai creditori sociali anteriori alla deliberazione. Liv. diff.: 2. Numero: 006400. Quesito: La «Beta s.r.l.» ha comprato azioni della «Alfa S.p.a.», sua controllante, sussistendo le altre condizioni di legge ma in misura superiore al decimo del capitale della stessa. In questa ipotesi, le azioni acquistate in violazione delle prescrizioni di legge: Risposta 1: devono essere alienate secondo modalita' da determinarsi dall'assemblea della «Beta s.r.l.» entro un anno dal loro acquisto, ed in mancanza la «Alfa S.p.a.» deve procedere senza indugio al loro annullamento e alla corrispondente riduzione del capitale. Risposta 2: devono essere alienate secondo modalita' da determinarsi dall'assemblea della «Alfa S.p.a.» entro un anno dal loro acquisto, ed in mancanza la «Alfa S.p.a.» stessa deve procedere senza indugio al loro annullamento e alla corrispondente riduzione del capitale. Risposta 3: devono essere alienate secondo modalita' da determinarsi dall'organo amministrativo della «Beta s.r.l.» entro un anno dal loro acquisto, ed in mancanza la «Alfa S.p.a.» deve procedere senza indugio al loro annullamento e alla corrispondente riduzione del capitale. Risposta 4: devono essere alienate secondo modalita' da determinarsi dall'assemblea della «Alfa S.p.a.» entro tre mesi dal loro acquisto, ed in mancanza la «Alfa S.p.a.» stessa deve procedere senza indugio al loro annullamento e alla corrispondente riduzione del capitale. Liv. diff.: 3. Numero: 006401. Quesito: Le azioni o quote della societa' controllante comprate da societa' controllate in violazione delle prescrizioni di legge: Risposta 1: devono essere alienate secondo modalita' da determinarsi dall'assemblea della societa' controllata entro un anno dal loro acquisto ed in mancanza la societa' controllante deve procedere senza indugio al loro annullamento e alla corrispondente riduzione del capitale. Risposta 2: devono essere alienate secondo modalita' da determinarsi dall'assemblea della societa' controllata entro sei mesi dal loro acquisto ed in mancanza la societa' controllante deve procedere senza indugio al loro annullamento e alla corrispondente riduzione del capitale. Risposta 3: devono essere alienate secondo modalita' da determinarsi dall'assemblea della societa' controllata entro tre anni dal loro acquisto ed in mancanza la societa' controllante deve procedere al loro annullamento e alla corrispondente riduzione del capitale. Risposta 4: devono essere alienate secondo modalita' da determinarsi dall'assemblea della societa' controllante entro un anno dal loro acquisto ed in mancanza la stessa societa' controllante deve procedere senza indugio al loro annullamento e alla corrispondente riduzione del capitale. Liv. diff.: 3.