IL DIRETTORE GENERALE
    Vista  la  legge  8 luglio  1998, n. 230, recante «Nuove norme in
materia di obiezione di coscienza»;
    Vista  la  legge  6 marzo  2001,  n. 64, recante «Istituzione del
servizio civile nazionale»;
    Vista  la  legge  27 dicembre 2002, n. 289, recante «Disposizioni
per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato»;
    Visto  il  decreto  legislativo  5 aprile  2002,  n. 77,  recante
«Disciplina  del  Servizio civile nazionale a norma dell'art. 2 della
legge 6 marzo 2001, n. 64»;
    Visto  in  particolare  l'art. 5,  comma 4, della legge n. 64 del
2001,   che   prevede,   con   riferimento  al  periodo  transitorio,
l'ammissione  alla prestazione del servizio civile su base volontaria
delle cittadine italiane di eta' compresa tra i diciotto e i ventisei
anni  e  dei  cittadini riformati per inabilita' al servizio militare
che non abbiano superato il ventiseiesimo anno di eta';
    Visto  l'art. 6,  comma 1, della citata legge n. 64 del 2001, che
prevede  che con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e'
stabilita,  nei  limiti  delle  disponibilita'  finanziarie del Fondo
nazionale  per  il servizio civile, la consistenza di giovani ammessi
al servizio civile nel periodo transitorio;
    Visto  l'art. 9  della  legge 6 marzo 2001, n. 64, che prevede la
possibilita'  di  svolgere  il servizio civile all'estero presso sedi
ove   sono  realizzati  progetti  di  servizio  civile  da  parte  di
amministrazioni  ed  enti  di  cui all'art. 7, comma 2 della medesima
legge,  nell'ambito  di  iniziative  assunte  dall'Unione  europea in
materia  di  servizio  civile  nonche' in strutture per interventi di
pacificazione  e  cooperazione  tra  i popoli, istituite dalla stessa
Unione europea o da organismi internazionali operanti con le medesime
finalita' ai quali l'Italia partecipa;
    Visto  il  decreto  del  Presidente del Consiglio dei Ministri in
data  10 agosto  2001,  recante  «Determinazione  del contingente dei
giovani  ammessi  al  servizio  civile ai sensi dell'art. 6, comma 1,
della legge 6 marzo 2001, n. 64, e ulteriori disposizioni relative al
rispettivo   trattamento   giuridico  ed  economico  ed  al  connesso
programma di verifiche»;
    Vista  la  circolare  del direttore dell'Ufficio nazionale per il
servizio  civile in data 29 novembre 2002, n. 31550/III/2.16, recante
«Enti   e  progetti  del  servizio  civile  nazionale.  Procedure  di
selezione dei volontari» e successive integrazioni;
    Visto  il  decreto  del  Presidente del Consiglio dei Ministri in
data  11 febbraio  2003  recante, tra l'altro, la determinazione, per
l'anno 2003, del contingente di giovani ammessi al servizio civile ai
sensi  dell'art. 6,  comma  1  della legge n. 64 del 2001 e ulteriori
disposizioni  relative  al trattamento economico e al servizio civile
all'estero;
    Considerato  che  dal  1° luglio 2003 l'Italia ha assunto, per un
semestre, la presidenza dell'Unione europea;
    Visto  il  decreto  del  Presidente del Consiglio dei Ministri in
data 17 luglio 2003, recante «Disciplina del contingente di volontari
da avviare all'estero e delle iniziative di servizio civile nazionale
in   occasione   del  semestre  di  presidenza  italiana  dell'Unione
europea»;
    Considerato  che  con  nota  del  Ministro  per i rapporti con il
Parlamento   al   Presidente  della  Commissione  europea,  e'  stato
evidenziato l'interesse della Presidenza italiana a sostenere l'avvio
di  iniziative  comunitarie atte a promuovere la diffusione a livello
europeo  di  forme  di  servizio  civile  e  si annunciano specifiche
iniziative  dell'Italia,  nell'ambito del semestre di Presidenza, per
dare impulso a tali iniziative;
    Visto  il  trattato  di  adesione  all'Unione  europea firmato da
Repubblica Ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta,
Polonia, Slovenia e Slovacchia il 16 aprile 2003 ad Atene;
    Considerata  l'utilita'  di una iniziativa specifica del servizio
civile italiano come contributo alla volonta' del Governo di favorire
la nascita, nell'ambito dell'Unione europea, di circuiti di scambio e
di  partecipazione  che  favoriscano  la  messa  in  atto di concrete
iniziative  ed  attivita'  svolte  nei  vari  Paesi dell'Unione ed in
quelli  in  via  di adesione, al fine di creare forme di cittadinanza
europea che vedano protagonisti i giovani;
                              Decreta:
                               Art. 1.
         Progetti straordinari di servizio civile all'estero
             avviati nei Paesi europei entro il semestre
             di presidenza italiana dell'Unione europea
    E'  indetto  un  bando  straordinario  per  la  presentazione  di
progetti  di  servizio  civile  da  realizzarsi  nei  quindici  Paesi
dell'Unione  europea  e  nei dieci Paesi che entreranno nell'Unione a
far  data  dal  2004  e  per  la successiva selezione di volontari da
impiegare all'estero, nei limiti del contingente annuale previsto dal
decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri 17 luglio 2003
citato   in   premessa.  Detti  progetti  devono  essere  avviati  ad
esecuzione  nel corso dei sei mesi di Presidenza italiana dell'Unione
europea,  previa  approvazione da parte dell'Ufficio nazionale per il
servizio  civile (di seguito: «l'Ufficio») ai sensi dell'art. 7 della
legge 6 marzo 2001, n. 64, con le modalita' piu' avanti specificate.
    Per la presentazione dei progetti e la selezione dei volontari si
applicano  le  procedure  previste  nella  circolare dell'Ufficio del
29 novembre  2002, prot. n. 31550/III/2.16, salvo quanto diversamente
disciplinato dal presente bando straordinario.
    I  progetti  dovranno  mirare  a favorire e sostenere il crescere
delle  dimensioni  di  cittadinanza  e di servizio civile estese alla
scala  europea,  concretizzate attraverso l'esperienza di impegno con
strutture,  enti  e giovani degli altri Paesi europei, nei settori di
attivita'  previsti  dalla  legge  n. 64/2001.  I  progetti  dovranno
inoltre   prevedere   la   partnership  con  un  ente  del  Paese  di
destinazione  dei  volontari  e  prevedere  l'impiego  di  almeno due
volontari per ogni Paese europeo interessato dal progetto.