IL CAPO DIPARTIMENTO

    Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e successive modificazioni;
    Visto  il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
modificazioni,  concernente  le  norme  generali sull'ordinamento del
lavoro   alle   dipendenze   delle  amministrazioni  pubbliche  e  in
particolare l'art. 35 relativo al reclutamento di personale;
    Visto,  in particolare, l'art. 70, comma 13, del suddetto decreto
n. 165  del 2001 che dispone l'applicazione della disciplina prevista
dal  decreto  del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e
successive   modificazioni   e   integrazioni,   per   le  parti  non
incompatibili con quanto previsto dal citato art. 35;
    Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni e
integrazioni,  concernente  nuove  norme  in  materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
    Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 27 giugno 1992,
n. 352,  recante  il regolamento per la disciplina delle modalita' di
esercizio  e  dei  casi  di  esclusione  del  diritto  di  accesso ai
documenti amministrativi;
    Vista  la  legge  31 dicembre 1996, n. 675, concernente la tutela
delle  persone  e  di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati
personali e successive modificazioni;
    Vista  la legge 28 marzo 1991, n. 120, concernente norme a favore
dei privi della vista per l'ammissione ai concorsi;
    Vista  la  legge  l0 aprile  1991,  n. 125,  concernente  «Azioni
positive  per  la  realizzazione della parita' uomo-donna nel lavoro»
con  riferimento anche al contenuto degli articoli 35 e 57 del citato
decreto   legislativo   n. 165/2001   al   fine   di  garantire  pari
opportunita'  tra  uomini  e  donne  per  l'accesso  al  lavoro  e il
trattamento sul lavoro;
    Vista   la  legge  5 febbraio  1992,  n. 104,  legge  quadro  per
l'assistenza,  l'integrazione  sociale  e  i  diritti  delle  persone
handicappate e successive modificazioni e integrazioni;
    Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri
7 febbraio  1994,  n. 174,  con  cui e' stato adottato il regolamento
recante   norme   sull'accesso   dei  cittadini  degli  Stati  membri
dell'Unione  europea  ai  posti  di  lavoro presso le amministrazioni
pubbliche;
    Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri
23 marzo   1995,   concernente  la  determinazione  dei  compensi  da
corrispondere  ai  componenti  delle  commissioni  esaminatrici  e al
personale  addetto  alla  sorveglianza  di  tutti  i tipi di concorso
indetti dalle amministrazioni pubbliche;
    Vista  la  legge  15 marzo  1997, n. 59, concernente la delega al
Governo  per  il  conferimento  di funzioni e compiti alle regioni ed
enti  locali,  per la riforma della pubblica amministrazione e per la
semplificazione amministrativa;
    Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, concernente misure urgenti
per  lo  snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti
di decisione e di controllo;
    Vista  la  legge  16 giugno 1998, n. 191, concernente modifiche e
integrazioni  alle  leggi  15 marzo  1997,  n. 59  e  15 maggio 1997,
n. 127;
    Visto   il   decreto   legislativo   1° dicembre   1997,  n. 468,
concernente  la  revisione  della  disciplina  sui lavori socialmente
utili, a norma dell'art. 22 della legge 24 giugno 1997, n. 196;
    Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al  lavoro  dei  disabili  che,  all'art.  3,  entrato  in vigore dal
18 gennaio  2000,  prevede  che i datori di lavoro pubblici e privati
sono  tenuti  ad avere alle loro dipendenze lavoratori disabili nella
misura  del  7%  dei  lavoratori  occupati,  se  occupano  piu' di 50
dipendenti;
    Visto  il  decreto del Ministero dell'universita' e della ricerca
scientifica  e  tecnologica  3 novembre  1999, n. 509 concernente «il
regolamento  recante  norme  concernenti  l'autonomia didattica degli
atenei»;
    Vista  la  circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri,
Dipartimento della funzione pubblica, 27 dicembre 2000, n. 6350/4.7.,
concernente  la  valenza ai fini dell'accesso al pubblico impiego dei
titoli  universitari  previsti dall'art. 3 del regolamento in materia
di  autonomia  didattica  degli  atenei,  adottato  con  decreto  del
Ministro  dell'universita'  della  ricerca  scientifica e tecnologica
n. 509 del 3 novembre 1999;
    Visto  il  decreto  del  Presidente  della Repubblica 28 dicembre
2000,   n. 445   concernente   il   testo  unico  delle  disposizioni
legislative    e   regolamentari   in   materia   di   documentazione
amministrativa;
    Visto il decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215;
    Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive
modificazioni  recanti  la riforma dell'organizzazione del Governo, a
norma  dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, con il quale e'
stato istituito il Ministero dell'economia e delle finanze;
    Visto  il  decreto  ministeriale  4 gennaio  2000 con il quale e'
stato  istituito  il  ruolo unico del personale dell'ex Ministero del
tesoro, del bilancio e della programmazione economica;
    Visto  il  decreto  del  Presidente del Consiglio dei Ministri in
data  10 aprile 2001, con il quale sono state rimodulate le dotazioni
organiche  delle  aree  funzionali  e  delle posizioni economiche del
personale   del   Ministero   del   tesoro,   del  bilancio  e  della
programmazione economica;
    Visto il decreto legislativo 5 dicembre 1997, n. 430;
    Visto  il decreto del Presidente della Repubblica del 20 febbraio
1998, n. 38;
    Visto  il  decreto  del Presidente della Repubblica del 28 aprile
1998, n. 154;
    Visto il decreto ministeriale dell'8 giugno 1999;
    Visto il decreto ministeriale del 19 dicembre 2000;
    Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 2001,
n. 147;
    Visto il decreto ministeriale del 25 luglio 2001;
    Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2002,
n. 202,  concernente  il  «regolamento  recante modifiche delle norme
sull'articolazione organizzativa del Dipartimento per le politiche di
sviluppo e di coesione del Ministero dell'economia e delle finanze»;
    Visto  il  decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del
31 ottobre  2002,  di  attuazione  del  decreto  del Presidente della
Repubblica  1° agosto  2002,  n. 202,  recante  modifiche delle norme
sull'articolazione organizzativa del Dipartimento per le politiche di
sviluppo e di coesione del Ministero dell'economia e delle finanze;
    Visto il decreto legislativo 3 luglio 2003, n. 173 concernente la
riorganizzazione  del Ministero dell'economia e delle finanze e delle
agenzie  fiscali,  a norma dell'articolo 1 della legge 6 luglio 2002,
n. 137;
    Visto  il  Contratto collettivo nazionale di lavoro, sottoscritto
in data 12 giugno 2003, relativo al personale del comparto ministeri,
per  il quadriennio normativo 2002-2005 e biennio economico 2002-2003
nonche' l'insieme dei CC.CC.NN.L. precedenti in relazione al processo
di privatizzazione del citato personale;
    Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449;
    Vista   la   circolare  n. 7/98  in  data  23 giugno  1998  della
Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la quale vengono impartite
direttive  in  ordine  all'applicazione  dell'art. 39  della suddetta
legge n. 449 de1 1997;
    Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289, recante disposizioni per
la  formazione  del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2003);
    Vista  la  legge  16 gennaio  2003, n. 3, contenente disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica Amministrazione;
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 gennaio 2003,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - Serie generale
n. 84  del  10 aprile 2003, con il quale il Ministero dell'economia e
delle   finanze   e'   stato  autorizzato  ad  avviare  le  procedure
concorsuali  per  il  reclutamento di personale da inquadrare in vari
profili professionali nell'area funzionale C, posizione economica C2;
    Vista  la  nota  n. 25121  del  1° aprile  2003  con  la quale il
Ministero    dell'economia    e    delle   finanze   -   Dipartimento
dell'amministrazione generale del personale e dei servizi del Tesoro,
ha   trasmesso   alla   Presidenza   del  Consiglio  dei  Ministri  -
Dipartimento  della  funzione pubblica - Ufficio P.P.A., la richiesta
di  autorizzazione ad avviare le procedure concorsuali qualora non vi
sia  personale  da trasferire secondo procedure di mobilita' ai sensi
della legge 16 gennaio 2003, n. 3;
    Vista  la  nota  2081/9/SP  del  9 maggio  2003,  con la quale la
Presidenza  del  Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione
pubblica,  ufficio  P.P.A.,  servizio mobilita', ha comunicato di non
avere allo stato personale da assegnare ai sensi dell'art. 34-bis del
decreto legislativo n. 165/2001;
    Vista  la nota 21 luglio 2003 n. 13072/T con la quale il Ministro
dell'economia  e delle finanze ha disposto l'avvio delle procedure di
reclutamento;
    Ritenuto,  pertanto,  opportuno  procedere all'indizione, tra gli
altri, di un concorso pubblico, per esami, per il reclutamento di due
unita',  da  inquadrare,  in  prova,  nel  profilo  professionale  di
funzionario  statistico - area funzionale C - posizione economica C2,
per  far  fronte  alle  esigenze del Dipartimento per le politiche di
sviluppo e di coesione, ubicato in Roma;
    Considerato  che  le  assunzioni  in  servizio  dei vincitori del
concorso saranno subordinate a successive autorizzazioni concesse con
appositi  decreti  del  Presidente  della Repubblica, su proposta del
Dipartimento  della funzione pubblica e del Ministero dell'economia e
delle   finanze,   e   che   tali  autorizzazioni  potrebbero  essere
condizionate da criteri di scaglionamento degli ingressi;

                              Decreta:

                               Art. 1.

        Numero dei posti messi a concorso e relative riserve

    E'  indetto  un concorso pubblico, per esami, per il reclutamento
di  un  contingente  di  personale  dell'area statistica, fissato nel
numero   di   due  unita',  da  inquadrare,  in  prova,  nel  profilo
professionale   di  funzionario  statistico  -  area  funzionale C  -
posizione  economica C2,  per  le  esigenze  del  Dipartimento per le
politiche di sviluppo e di coesione, ubicato in Roma.
    Le  assunzioni  in  servizio  dei  vincitori del concorso saranno
subordinate  alle  autorizzazioni  concesse  con appositi decreti del
Presidente  della  Repubblica,  su  proposta  del  Dipartimento della
funzione  pubblica  e  del Ministero dell'economia e delle finanze, e
potranno  essere  condizionate  da  criteri  di  scaglionamento degli
ingressi.
    Tale  procedura  verra' espletata nel rispetto delle disposizioni
di  cui  alla  legge 12 marzo 1999, n. 68 e all'art. 18, comma 6, del
decreto  legislativo 8 maggio 2001, n. 215 e nei limiti stabiliti per
le rispettive complessive quote d'obbligo.
    Al  fine  di  consentire  ai  soggetti  disabili di concorrere in
effettive  condizioni  di  parita' con gli altri candidati ammessi al
concorso in questione, l'Amministrazione, preso atto delle domande di
partecipazione  che  perverranno  da parte degli stessi, predisporra'
adeguate modalita' di svolgimento delle prove di esame.
    Gli aspiranti di cui al precedente comma 3 devono essere comunque
in  possesso  del  prescritto  titolo  di studio di cui al successivo
art. 2, lettera c), del presente bando.
    Qualora  tra  i  candidati  che  supereranno le prove ve ne siano
alcuni   che  appartengono  a  piu'  categorie  che  danno  titolo  a
differenti riserve di posti, si terra' conto prima del titolo che da'
diritto  a una maggiore riserva, nell'ordine di cui all'art. 5, terzo
comma,  del  decreto  del  Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487 e successive modificazioni e integrazioni.
    I  posti  riservati che non dovessero essere coperti per mancanza
di  aventi  titolo  saranno  conferiti  ai  concorrenti  che  abbiano
superato le prove secondo l'ordine della graduatoria.
    Coloro  che  intendano  avvalersi  di una delle riserve di cui al
citato  art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 487 del
9 maggio  1994 ovvero che abbiano titoli di preferenza e/o precedenza
dovranno farne espressa dichiarazione nella domanda di partecipazione
al concorso.