IL RETTORE

    Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
    Vista  la  legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni
ed integrazioni;
    Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125;
    Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174.
    Visto  il  decreto  del  Presidente  della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445 e successive modificazioni ed integrazioni;
    Visto  il  decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive
modificazioni ed integrazioni;
    Visto  il  visto  il Contratto collettivo nazionale di lavoro del
personale dirigente dell'Area 1;
    Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196;
    Vista   la   delibera   del   Consiglio  di  amministrazione  del
29 dicembre  2004,  con  la  quale e' stata autorizzata, fra l'altro,
l'emissione di un bando di selezione pubblica, per il conferimento di
un  incarico  dirigenziale  per  la  durata di un anno, eventualmente
rinnovabile,  a  cui  affidare  il settore «Servizio di prevenzione e
protezione» di questa Universita';
    Tenuto   conto   che   le   competenze  attribuite  al  dirigente
responsabile  del settore del «Servizi di prevenzione e protezione» e
quello   di  definire  compiutamente  gli  ambiti  applicativi  della
normativa  di  sicurezza  sul  lavoro, legge n. 626/1994 e successive
modificazioni ed integrazioni;
    Tenuto  conto  che, di conseguenza, l'attivita' di gestione della
sicurezza,  quale  sistema integrato di programmazione ed attuazione,
riguardante  il  miglioramento  della  sicurezza  e  della salute dei
lavoratori  sul  luogo  di  lavoro  nell'Universita'  di Bari risulta
particolarmente   specifica  e  complessa  per  le  varie  e  diverse
attivita' presenti;
    Considerato  pertanto, che la figura di dirigente del settore dei
«Servizi di prevenzione e protezione» per la prevenzione e protezione
nei  luoghi  di lavoro e nei cantieri fissi e mobili dell'Universita'
di  Bari  risulta  infungibile  e non sostituibile da altro personale
dirigente  di pari livello, perche' richiede una professionalita' del
tutto particolare per la specificita' delle attivita' da svolgere;
      Ritenuto   altresi'   che   allo   stato   non   risulta   piu'
procrastinabile  assumere la predetta unita' di personale, atteso che
la  presenza in organico della relativa figura professionale si rende
ancora  piu'  indispensabile per soddisfare le esigenze organizzative
dello   specifico  apparato  tecnico  -  amministrativo  dell'Ateneo,
nonche'  gli  obblighi  normativi previsti dalla normativa vigente in
materia di sicurezza nei luoghi di lavoro;

                              Decreta:

    E' indetta una selezione pubblica, per titoli e colloquio, per il
conferimento  di  un  incarico dirigenziale per la durata di un anno,
eventualmente  rinnovabile,  a  cui  affidare il settore «Servizio di
prevenzione e protezione» di questo Ateneo.
    Il  dirigente  del settore «Servizio di prevenzione e protezione»
dovra':
      assumere   le   funzioni   di   responsabile  del  Servizio  di
prevenzione e protezione dell'Ateneo.
      coadiuvare  il  rettore,  nella  propria  qualita' di datore di
lavoro,  nella  redazione  del  documento  di  valutazione dei rischi
avvalendosi   della   collaborazione  degli  uffici  e  dei  soggetti
interessati.
      proporre  al rettore - coordinandosi con gli uffici interessati
- il piano di realizzazione progressiva adeguamenti di cui all'art. 3
del  decreto  legislativo n. 626/1994, tenendo conto delle risultanze
della riunione periodica di prevenzione e protezione dai rischi;
      sorvegliare  sull'attuazione delle misure da adottarsi a tutela
della  salute  dei  lavoratori  in  ambito  universitario,  riferendo
direttamente,  per  le  rispettive  competenze,  al  rettore  e/o  al
direttore amministrativo e/o ai responsabili di struttura,
      relazionarsi   con  i  rappresentanti  dei  lavoratori  per  la
sicurezza e con gli organi di vigilanza;
      curare la diffusione interna all'Ateneo delle norme inerenti il
settore   di   sua   pertinenza,  nonche'  curare  la  redazione  dei
regolamenti  e  delle norme di prevenzione, protezione e salvaguardia
dell'ambiente.
    Per  l'ammissione  alla  procedura  selettiva  sono  richiesti  i
seguenti requisiti:
      a) possesso  di uno dei seguenti diplomi di laurea: ingegneria,
architettura,  fisica (conseguito ai sensi della normativa previgente
al  decreto  ministeriale n. 509/1999) ovvero laurea specialistica in
una   delle  seguenti  classi:  classe  4/S  -  classe  delle  lauree
specialistiche  in  architettura  e  ingegneria  edile, classe 28/S -
classe  delle lauree specialistiche in ingegneria civile, classe 38/S
-  classe  delle lauree specialistiche in ingegneria per l'ambiente e
il territorio;
      b) qualificazione  professionale  comprovante lo svolgimento di
attivita' in organismi ed enti pubblici privati o aziende pubbliche o
private  con  esperienza  acquisita  per  almeno  un  quinquennio  in
funzioni   dirigenziali,   o   di  aver  conseguito  una  particolare
specializzazione  professionale,  culturale  e scientifica desumibile
dalla  formazione universitaria e postuniversitaria, da pubblicazioni
scientifiche  o  da  concrete  esperienze  di  lavoro maturate, anche
presso  amministrazioni statali, in posizioni funzionali previste per
l'accesso alla dirigenza, o la provenienza dai settori della ricerca,
della  docenza  universitaria,  dalle  magistrature e dei ruoli degli
avvocati e procuratori dello Stato;
      c) cittadinanza  italiana  o  di  uno  Stato membro dell'Unione
europea;
      d) godimento   dei  diritti  civili  e  politici.  i  candidati
cittadini  degli  Stati  membri dell'Unione europea devono godere dei
diritti  civili  e  politici  anche  negli Stati di appartenenza o di
provenienza ed avere adeguata conoscenza della lingua italiana;
      e) idoneita'  fisica all'impiego. L'Amministrazione ha facolta'
di  sottoporre  a  visita  medica  di  controllo  i  vincitori  della
selezione, in base alla normativa vigente;
      f) non  possono  accedere  all'impiego coloro che siano esclusi
dall'elettorato  politico  attivo  nonche'  coloro  che  siano  stati
licenziati,  destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica
amministrazione  per  persistente  insufficiente  rendimento,  ovvero
siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale.
    I  candidati  portatori  di handicap e/o disabili riconosciuti ai
sensi   della   legge  n. 104/1992,  e  successive  modificazioni  ed
integrazioni  e  della  legge n. 68/1999, con apposita specificazione
riportata  nella  domanda  di  partecipazione  al  concorso, dovranno
chiedere   i  benefici  di  cui  alle  predette  leggi,  specificando
l'ausilio  necessario  per  lo  svolgimento  delle  prove  d'esame in
relazione  alla propria condizione, nonche' l'eventuale necessita' di
tempi  aggiuntivi.  In  tali  ipotesi  essi  dovranno produrre idonea
certificazione   medico-sanitaria   che   specifichi   gli   elementi
essenziali  relativi  alla  propria condizione, al fine di consentire
all'Amministrazione  di predisporre per tempo i mezzi e gli strumenti
atti  a  garantire  i  benefici  richiesti. Si precisa che la mancata
indicazione  nella domanda degli ausili necessari ex-lege n. 104/1992
e  successive  modificazioni ed integrazioni, esonera automaticamente
l'Amministrazione universitaria da ogni incombenza in merito.
    I  cittadini  degli  Stati  membri  dell'Unione  europea  debbono
inoltre dichiarare il possesso dei requisiti previsti dall'art. 3 del
decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994,
n. 174, come sopra specificato.
    I candidati sono ammessi con riserva alla selezione.
    L'Amministrazione  puo'  disporre  in  ogni  momento, con decreto
motivato  del  rettore,  l'esclusione dalla selezione per difetto dei
requisiti prescritti.
    Per la partecipazione alla selezione il candidato dovra' produrre
apposita  domanda,  redatta su carta libera ed in base allo schema di
cui   all'unito   allegato   A,   intestata   al   magnifico  rettore
dell'Universita'   degli   studi   di  Bari,  che  potra'  presentare
direttamente,  nei  giorni  dal lunedi' al venerdi' dalle ore 10 alle
ore  12,  presso il Settore 1 protocollo del servizio archivistico di
questa  Amministrazione  (Palazzo  Ateneo,  piazza  Umberto I, n. 1 -
Bari),  o  spedire a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento,
pena  l'esclusione  dalla selezione, alla direzione amministrativa di
questa  Universita',  piazza  Umberto  I, n. 1 - 70121 Bari, entro il
termine   perentorio  di  trenta  giorni  decorrenti  dalla  data  di
pubblicazione  del  presente  decreto  nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami».
    Le  domande  si  considerano  prodotte  in  tempo  utile anche se
spedite,  come  sopra  specificato,  entro il termine indicato. A tal
fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
    La  mancata sottoscrizione della domanda pregiudica il diritto di
ammissione alla selezione. Dell'inammissibilita' alla selezione sara'
data comunicazione all'interessato.
    L'Amministrazione  non  assume responsabilita' per la dispersione
di  comunicazioni  dipendente da inesatta indicazione del recapito da
parte  del  concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda.
    La   domanda   deve   contenere   in   modo  esplicito  tutte  le
dichiarazioni  di  cui  sopra. L'omissione della dichiarazione di cui
alle  lettere  a)  e b) determina l'invalidita' della domanda stessa,
con l'esclusione dell'aspirante dalla selezione.
    I  dati  personali  dichiarati  dai  candidati  nella  domanda di
partecipazione  alla  selezione,  ai  sensi  del  decreto legislativo
30 giugno  2003,  n. 196,  saranno  trattati  esclusivamente  per  le
finalita' inerenti al presente concorso.
    Alla  domanda  il  candidato dovra' allegare i titoli che saranno
oggetto di valutazione, come appresso specificato.
    Ai titoli sara' attribuito un punteggio complessivo di punti 40.
    Le  categorie dei titoli che saranno oggetto di valutazione ed il
punteggio massimo attribuibile a ciascuna di esse sono le seguenti:
      1. curriculum vitae: fino ad un massimo di punti 10;
      2.  titolo  di  studio anche in relazione alla votazione finale
conseguita: fino ad un massimo di punti 10;
      3.  incarichi  e  servizi speciali, pubblicazioni scientifiche,
congruenti con il ruolo da ricoprire: fino ad un massimo di punti 10;
      4. titoli professionali congruenti con l'incarico da ricoprire:
fino ad un massimo di punti 10.
    I  predetti  documenti  e  titoli  potranno  essere  prodotti  in
originale,  in copia autenticata o mediante dichiarazioni sostitutive
di certificazioni o dichiarazioni sostitutive dell'atto di notorieta'
(vedi  allegati  B  e C), previste dagli articoli 46 e 47 del decreto
del Presidente della Repubblica n. 445/2000.
    Le  pubblicazioni  scientifiche,  in unica copia, potranno essere
prodotte  in  originale o in copia. In quest'ultimo caso il candidato
dovra'  produrre  una dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta'
nella   quale  sia  dichiarata  la  conformita'  all'originale  della
medesima  pubblicazione  (allegato C). Tale dichiarazione sostitutiva
dovra'   essere   sottoscritta   e   presentata  unitamente  a  copia
fotostatica di un documento di identita' del dichiarante.
    I  documenti  ed  i certificati vanno prodotti in carta libera ai
sensi  dell'art. 1  della legge 23 agosto 1988, n. 370; se redatti in
lingua  straniera devono essere corredati da una traduzione in lingua
italiana  certificata  conforme  al  testo  straniero,  redatta dalla
competente  rappresentanza  diplomatica  o  consolare,  ovvero  da un
traduttore ufficiale.
    Non  e' consentito il riferimento a documenti e pubblicazioni per
qualunque motivo gia' presentati a questa Universita'.
    Non   saranno   presi   in  considerazione  documenti,  titoli  o
pubblicazioni  che  perverranno a questo Ateneo dopo il termine utile
per la presentazione delle domande di partecipazione alla selezione.
    Il  risultato della valutazione dei titoli, previa individuazione
dei  criteri  fatta  nella  seduta  preliminare, sara' resa nota agli
interessati prima dell'espletamento del colloquio.
    Al colloquio sara' attribuito un punteggio massimo di 60 punti.
    Il colloquio sara' inteso ad accertare le capacita' del candidato
di  definire  compitamente  gli ambiti applicativi della normativa in
materia di sicurezza sul lavoro nonche' di coordinarsi con gli organi
di governo dell'Universita' nella elaborazione del documento relativo
alla  valutazione  dei  rischi  per  la  salute  durante  il  lavoro,
nell'individuazione  delle  misure  di prevenzione e protezione e dei
dispositivi   di   protezione   individuali,  nella  definizione  del
programma  piu'  opportuno  per  garantire  nel  tempo  le  misure di
sicurezza  nell'Universita'  degli  studi  di  Bari.  Sara', inoltre,
accertata la conoscenza della lingua inglese.
    Il  colloquio  si intendera' superato con una votazione di almeno
42 su 60.
    Per  essere ammessi a sostenere il colloquio i candidati dovranno
essere  muniti di uno dei seguenti documenti di riconoscimento: carta
di  identita',  passaporto,  patente di guida, patente nautica, porto
d'armi,  le tessere di riconoscimento, purche' munite di fotografia e
di   timbro   o   di   altra  segnatura  equivalente,  rilasciate  da
un'amministrazione dello Stato.
    L'avviso  per  la  convocazione  al colloquio sara' comunicato ai
singoli  candidati  almeno  venti  giorni prima di quello in cui essi
dovranno sostenerlo.
    La  mancata  presentazione  al  colloquio  sara' considerata come
rinuncia alla selezione.
    La  commissione,  nominata  con  provvedimento del rettore, sara'
composta  ai  sensi  dell'art. 9  del  decreto  del  Presidente della
Repubblica del 30 ottobre 1996, n. 693.
    Al  termine  di  ogni seduta dedicata al colloquio la commissione
esaminatrice  esporra'  l'elenco dei candidati esaminati con a fianco
di ciascuno la votazione riportata.
    Al  termine  della  procedura selettiva il rettore approvera' gli
atti e la relativa graduatoria di merito.
    La  graduatoria  di  merito  sara'  formata sommando il punteggio
attribuito,  a  ciascun  candidato, nella valutazione dei titoli e il
voto conseguito nel colloquio.
    Il   decreto   di   approvazione  degli  atti  e  della  relativa
graduatoria    di    merito    sara'   affissa   all'albo   ufficiale
dell'Universita' degli studi di Bari.
    Dalla  data  di  pubblicazione del suddetto avviso decorreranno i
termini per le eventuali impugnative.
    Per  il  conferimento  dell'incarico il vincitore della selezione
sara'  invitato  a  stipulare  un  contratto di lavoro individuale, a
tempo determinato, regolato dalle vigenti disposizioni in materia.
    Per  tutto  quanto  non  previsto  dalla  presente  selezione  si
applicano le vigenti disposizioni di legge in materia.
    Il  presente  decreto  sara' affisso all'albo ufficiale di questa
Universita'  e  reso  pubblico  anche  per  via  telematica  al sito:
www.area-reclutamento.uniba.it
      Bari, 11 agosto 2005
                                               Il rettore: Girone