L'ISPETTORE GENERALE CAPO

    Visto  il  decreto  legge 18 giugno 1986, n. 282, convertito, con
modificazioni,  nella legge 7 agosto 1986, n. 462, che all'art. 10 ha
previsto  l'istituzione  dell'Ispettorato  centrale repressione frodi
presso  il  Ministero dell'agricoltura e foreste per l'esercizio, tra
l'altro, delle funzioni inerenti alla prevenzione e repressione delle
infrazioni   nella   preparazione   e   nel  commercio  dei  prodotti
agroalimentari e delle sostanze di uso agrario e forestale;
    Visto  il  decreto  legge  11 gennaio 2001, n. 1, convertito, con
modificazioni,    nella    legge 9 marzo    2001,    n. 49,   ed   in
particolare l'art. 3,  comma  3, il quale statuisce che l'Ispettorato
centrale  repressione  frodi  e'  posto  alle  dirette dipendenze del
Ministro  delle politiche agricole e forestali, ed opera con organico
proprio ed autonomia organizzativa ed amministrativa e costituisce un
autonomo centro di responsabilita' di spesa;
    Visto  il  decreto  ministeriale 13 febbraio 2003, n. 44, recante
«Regolamento    di   riorganizzazione   della   struttura   operativa
dell'Ispettorato  centrale repressione frodi», con il quale, ai sensi
dell'art.  2  della  legge 19 gennaio 2001, n. 3, e' stato emanato il
regolamento    di    riorganizzazione   della   struttura   operativa
dell'Ispettorato centrale repressione frodi;
    Visto   il  decreto  del  Ministro  delle  politiche  agricole  e
forestali  11 novembre  2004,  n. 294,  recante    modifiche al sopra
citato decreto ministeriale 13 febbraio 2003, n. 44;
    Visto   il   decreto  legge  9 settembre  2005,  n. 182,  recante
interventi  urgenti  in  agricoltura e per gli organismi pubblici del
settore,  nonche'  per contrastare andamenti anomali dei prezzi nelle
filiere  agroalimentari,  convertito,  con  modificazioni,  con legge
11 novembre 2005, n. 231;
    Visto  il  decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive
modificazioni,  recante  norme  generali  sull'ordinamento del lavoro
alle  dipendenze  delle  amministrazioni  pubbliche ed in particolare
l'art. 35, relativo al reclutamento di personale;
    Viste le norme di contrattazione collettiva nazionale vigenti nel
comparto Ministeri;
    Visto   l'Accordo   con   le  organizzazioni  sindacali  relativo
all'ordinamento  professionale  dell'Ispettorato centrale repressione
frodi  sottoscritto  in data 20 settembre 2001 e successive modifiche
apportate con accordi sottoscritti il 4 dicembre 2003 ed il 12 aprile
2005;
    Vista  la legge 28 marzo 1991, n. 120, concernente norme a favore
dei privi della vista per l'ammissione ai concorsi;
    Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili;
    Vista  la legge 10 aprile 1991, n. 125, recante « Azioni positive
per   la  realizzazione  della  parita'  uomo  donna  nel  lavoro»  e
successive modificazioni ed integrazioni;
    Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri
7 febbraio  1994,  n. 174,  recante  norme  sull'accesso ai cittadini
degli  Stati  membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
pubbliche amministrazioni;
    Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica 9 agosto 1994,
n. 487,  recante  le norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche
amministrazioni  e  le  modalita' di svolgimento dei concorsi unici e
delle  altre  forme  di  assunzione nei pubblici impieghi, cosi' come
modificate  dal  decreto  del  Presidente della Repubblica 30 ottobre
1996, n. 693;
    Vista   la   legge   20 settembre  1980,  n. 574,  recante  norme
sull'unificazione  ed il riordinamento dei ruoli, normali, speciali e
di   complemento   degli  ufficiali  dell'Esercito,  della  Marina  e
dell'Aeronautica;
    Vista  la  legge  7 agosto  1990,  n. 241,concernente le norme in
materia di  procedimento  amministrativo  e  diritto  di  accesso  ai
documenti amministrativi e successive modificazioni ed integrazioni;
    Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 27 giugno 1992,
n. 352,  recante  il regolamento per la disciplina delle modalita' di
esercizio  e  dei  casi  di  esclusione  del  diritto  di  accesso ai
documenti amministrativi;
    Vista la legge del 15 maggio 1997, n. 127, recante misure urgenti
per  lo  snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti
di decisione e di controllo e successive modifiche ed integrazioni;
    Visto  il  decreto del Ministero dell'universita' e della ricerca
scientifica   e  tecnologica  3 novembre  1999,  n. 509,  recante  il
regolamento in materia di autonomia didattica degli atenei;
    Visto  il  decreto del Ministero dell'universita' e della ricerca
scientifica  e  tecnologica  4 agosto 2000, recante la determinazione
delle classi della lauree universitarie;
    Visto  il  decreto del Ministero dell'universita' e della ricerca
scientifica e tecnologica 28 novembre 2000, recante la determinazione
delle classi delle lauree specialistiche;
    Visto il decreto del Ministero dell'istruzione dell'universita' e
della  ricerca  5 maggio 2004, recante l'equiparazione dei diplomi di
laurea  (DL)  secondo  il vecchio ordinamento alle nuove classi delle
lauree  specialistiche ( LS) ai fini della partecipazione ai concorsi
pubblici;
    Visto il decreto del Ministero dell'istruzione dell'universita' e
della   ricerca   22 ottobre   2004,  n. 270,  recante  modifiche  al
regolamento  recante  norme  concernenti  l'autonomia didattica degli
atenei,  approvato  con decreto del Ministro dell'universita' e della
ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509;
    Vista  la  circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri,
Dipartimento  della funzione pubblica 27 dicembre 2000, n. 6350/4.7.,
concernente  la  valenza ai fini dell'accesso al pubblico impiego dei
titoli  universitari  previsti  dall'art. 3  del sopra citato decreto
ministeriale 3 novembre 1999, n. 509;
    Visto  il  decreto  del  Presidente  della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, recante il testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa;
    Visto  il  decreto  legislativo  8 maggio  2001  n. 215,  recante
disposizioni  per  disciplinare  la  trasformazione progressiva dello
strumento  militare  in  professionale  ed, in particolare, l'art. 18
comma 6;
    Vista  la  legge  16 gennaio  2003, n. 3, contenente disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione;
    Visto  il  decreto  legislativo  30  giugno 2003, n. 196, recante
«Codice in materia di protezione dei dati personali»;
    Vista  la  legge  27 marzo  2004,  n. 77,  recante  «Disposizioni
urgenti concernenti i settori dell'agricoltura e della pesca»;
    Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311;
    Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri
13 aprile  2005,  con il quale si e' provveduto alla rideterminazione
della  dotazione organica dell'Ispettorato centrale repressione frodi
ai  sensi dell'art. 1, comma 93, della legge 30 dicembre 2004, n. 311
(legge finanziaria per l'anno 2005);
    Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri
4 agosto  2005, con il quale l'Ispettorato centrale repressione frodi
e'  stato  autorizzato  ad avviare procedure selettive pubbliche, tra
l'altro,  per  2  posti  di collaboratore informatico della posizione
economica C1;
    Vista  la  nota  n.  66608  del  29  settembre 2005, con la quale
l'Ispettorato   centrale   repressione   frodi   ha  comunicato  alla
Presidenza  del  Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione
pubblica  -  Uffi-cio  P.P.A., l'intendimento di avviare procedure di
reclutamento  del  personale dall'esterno, tra l'altro, per due posti
nel   profilo   professionale   di  collaboratore  informatico  della
posizione  economica  C1,  qualora non vi sia personale da trasferire
secondo  procedure di mobilita' ai sensi della legge 16 gennaio 2003,
n. 3;
    Vista  la  nota  n. DFP/3573/05/1.3.1.2.3.2 dell'11 ottobre 2005,
con  la  quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento
della  funzione  pubblica,  Ufficio  P.P.A.  - servizio mobilita', ha
comunicato  di  non  avere allo stato personale da assegnare ai sensi
dell'art. 34-bis   del   decreto   legislativo  n. 165/2001,  per  il
fabbisogno di professionalita' segnalato;
    Vista  la  nota prot. n. 68291 del 21 novembre 2005, con la quale
il  presente  bando  di  concorso  e' stato trasmesso al Dipartimento
della funzione pubblica - Ufficio P.P.A., in adempimento dell'obbligo
previsto  dall'art. 2 del citato decreto del Presidente del Consiglio
dei Ministri 4 agosto 2005
    Ritenuto,  pertanto,  opportuno  procedere  all'indizione  di  un
concorso  pubblico,  per  esami,  per il reclutamento di 2 unita', da
inquadrare,  in  prova,  nel  profilo  professionale di collaboratore
informatico, area funzionale C, posizione economica C1;

                              Decreta:

                               Art. 1.

                       Posti messi a concorso

    E'  indetto  un  concorso  pubblico,  per esami, a complessivi  2
posti  nel  profilo professionale di  collaboratore informatico, area
funzionale  C, posizione economica C1, nell'organico dell'Ispettorato
centrale  repressione  frodi,  Ministero  delle  politiche agricole e
forestali,   da  destinarsi  presso  l'amministrazione  centrale  del
medesimo ispettorato.
    L'ispettorato  centrale  repressione frodi si riserva la facolta'
di  procedere  alla  variazione  del  numero e della dislocazione dei
posti banditi, in ragione di sopravvenute esigenze organizzative e di
servizio.
    Le  assunzioni  in  servizio  dei  vincitori del concorso saranno
subordinate  alle  autorizzazioni  concesse  ai sensi della normativa
vigente  e  potranno essere condizionate da criteri di scaglionamento
degli ingressi.