IL DIRETTORE GENERALE 
 del personale e della formazione dell'Amministrazione penitenziaria 
 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, contenente il testo unico  delle  disposizioni  concernenti  lo
statuto degli impiegati civili dello Stato; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3  maggio  1957,
n.  686,  contenente  norme  di  esecuzione  del  testo  unico  delle
disposizioni sullo statuto degli impiegati civili dello Stato; 
    Visto l'art. 26 della legge 10 febbraio 1989, n. 53; 
    Visti  la  legge  15  dicembre  1990,  n.  395,  ed  il   decreto
legislativo 30 ottobre 1992, n. 443, sull'ordinamento  del  personale
del  Corpo  di  polizia  penitenziaria,  e  successive  modifiche  ed
integrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165  e  successive
modifiche ed integrazioni; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  maggio  1994,
n. 487, e successive modifiche ed integrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196,  concernente
la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto  al  trattamento
dei dati personali; 
    Visto il decreto ministeriale 1° febbraio  2000,  n.  50  recante
norme per l'individuazione dei limiti di eta' per  la  partecipazione
ai concorsi pubblici di accesso ai ruoli del personale del  Corpo  di
polizia penitenziaria; 
    Visto il decreto legislativo 21  maggio  2000,  n.  146,  recante
«Adeguamente  delle  strutture  degli  organici  dell'Amministrazione
penitenziaria e dell'Ufficio  centrale  per  la  giustizia  minorile,
nonche' istituzioni dei ruoli direttivi ordinari e speciale del Corpo
di polizia penitenziaria, a norma dell'art. 12 della legge 28  luglio
1999, n. 266»; 
    Visti il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto  1972,
n.  670,  riguardante  il  testo  unico  delle  leggi  costituzionali
concernenti lo statuto speciale del Trentino-Alto Adige ed il decreto
del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752, recante norme
di attuazione dello  statuto  speciale  della  regione  Trentino-Alto
Adige in materia di proporzionale etnica negli  uffici  statali  siti
nella provincia di Bolzano e  di  conoscenza  delle  due  lingue  nel
pubblico impiego, nonche' il decreto del Presidente della  Repubblica
26 marzo 1977, n. 104, recante  norme  di  attuazione  dello  statuto
speciale della regione Trentino-Alto Adige in materia  di  disciplina
transitoria dell'appartenenza ai gruppi linguistici; 
    Ritenuto di dover riservare la quota di legge dei  posti  che  si
renderanno  vacanti  nella  provincia  di  Bolzano  ai  candidati  in
possesso dell'attestato di cui all'art. 4 del decreto del  Presidente
della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000, n. 445  in  materia  di  semplificazione  delle  certificazioni
amministrative e successive modificazioni; 
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  Ministri  23
marzo  1995  e  successive   modifiche   ed   integrazioni,   recante
«Determinazione dei compensi da  corrispondere  ai  componenti  delle
commissioni esaminatrici e al personale addetto alla sorveglianza  di
tutti i tipi di concorso indetti dalle amministrazioni pubbliche»; 
    Vista la legge  23  agosto  2004,  n.  226  recante  «Sospensione
anticipata  del  servizio  obbligatorio  di  leva  e  disciplina  dei
volontari di truppa in ferma prefissata, nonche'  delega  al  Governo
per il conseguente coordinamento con la normativa di settore»; 
    Visto il decreto del Ministro della giustizia di concerto con  il
Ministro della difesa del 16 marzo 2006  registrato  alla  Corte  dei
conti - Ufficio di controllo sugli atti dei ministeri  istituzionali,
in data 12 luglio 2006 con il  quale,  in  attuazione  dell'art.  16,
comma 3, della legge 23 agosto 2004, n. 226, sono  state  emanate  le
«Modalita' di reclutamento, nella qualifica iniziale del ruolo  degli
agenti ed assistenti del Corpo di polizia penitenziaria, riservato ai
volontari in ferma prefissata di un anno, ovvero in rafferma  annuale
in servizio o in congedo»; 
    Visto il P.C.D. 4 novembre 2003, con il quale, ai sensi di quanto
previsto dall'art. 16, comma 5,  del  decreto  legislativo  30  marzo
2001, n. 165, sono stati individuati i provvedimenti che  fanno  capo
al direttore generale del personale e della formazione; 
    Ritenuta la propria competenza alla  firma  degli  atti  relativi
alle    procedure    concorsuali     emanate     dall'Amministrazione
penitenziaria; 
    Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con legge
7 agosto 2012, n. 135, recante «Disposizioni urgenti per la revisione
della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini  nonche'
misure  di  direttamente  gestionale  delle   urgenze   nel   settore
bancario»; 
    Visto il decreto-legge 9 febbraio  2012,  n.  5,  convertito  con
legge 4 aprile 2012, n. 35, recante «Disposizioni urgenti in  materia
di semplificazioni e sviluppo»; 
    Vista  la  nota  11  ottobre  2012,  n.  0362752,  con  la  quale
l'Amministrazione  penitenziaria  ha  trasmesso  al  Ministero  della
difesa  -  Stato  Maggiore  della  difesa  i   dati   relativi   alla
programmazione quinquennale scorrevole riferita agli anni  2013-2017,
ai sensi dell'art. 16, comma 1, della legge 23 agosto 2004, n. 226; 
    Vista la nota 25 ottobre 2012, n. SSMD 0087440 con  la  quale  il
Ministero della difesa - Stato Maggiore della difesa ha confermato  i
dati della programmazione quinquennale scorrevole 2013-2017 trasmessi
con la nota suindicata; 
    Ritenuta la necessita' di bandire  un  concorso,  per  titoli  ed
esami, per il reclutamento di complessivi n. 170 allievi  agenti  del
Corpo di polizia penitenziaria del ruolo maschile riservato, ai sensi
dell'art. 16 della legge 23 agosto 2004,  n.  226,  ai  volontari  in
ferma prefissata di un anno ovvero in rafferma  annuale,  di  cui  al
capo II della medesima legge, in servizio o in congedo; 
 
                              Decreta: 
 
 
                               Art. 1 
 
 
                 Posti disponibili per l'assunzione 
 
 
    1. E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami,  per  il
reclutamento di complessivi  n.  170  allievi  agenti  del  Corpo  di
polizia  penitenziaria  del  ruolo  maschile,  riservato,  ai   sensi
dell'art. 16 della legge 23 agosto 2004,  n.  226,  ai  volontari  in
ferma prefissata di un anno, ovvero in rafferma annuale,  di  cui  al
capo II della medesima  legge,  i  quali,  se  in  servizio,  abbiano
svolto, alla data di scadenza  del  termine  di  presentazione  della
domanda, almeno sei mesi in tale stato o, se  collocati  in  congedo,
abbiano concluso tale ferma di un anno nelle Forze armate. 
    Di questi: 
      a) n. 100 candidati saranno nominati allievi agenti  del  ruolo
maschile del Corpo di polizia penitenziaria ed  ammessi  direttamente
alla frequenza del prescritto corso di formazione, fermo restando  il
completamento della ferma prefissata di un anno; 
      b) n. 70 candidati saranno nominati allievi  agenti  del  ruolo
maschile del Corpo di polizia penitenziaria ed  ammessi  direttamente
alla frequenza del prescritto corso di formazione dopo aver  prestato
servizio nelle  Forze  armate  in  qualita'  di  volontari  in  ferma
prefissata quadriennale. 
    2. Numero 2 posti degli  allievi  agenti  del  Corpo  di  polizia
penitenziaria del ruolo maschile, sono riservati, subordinatamente al
possesso degli altri requisiti, ai candidati che  abbiano  conseguito
l'attestato di cui  all'art.  4  del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica 26 luglio 1976, n. 752, per l'assegnazione  agli  istituti
penitenziari della provincia di Bolzano. Nella domanda i  concorrenti
dovranno obbligatoriamente precisare  in  quale  lingua  (italiano  o
tedesco) intendano sostenere la prova concorsuale. I posti riservati,
qualora non coperti,  saranno  devoluti  agli  altri  concorrenti  in
ordine di graduatoria. Resta salvo quanto previsto dall'art. 2  dello
stesso decreto del Presidente della Repubblica  26  luglio  1976,  n.
752. 
    3. L'Amministrazione penitenziaria  si  riserva  la  facolta'  di
revocare o annullare il presente  bando  di  concorso,  sospendere  o
rinviare lo svolgimento del  concorso  stesso,  nonche'  le  connesse
attivita' di assunzione, modificare, fino alla data di incorporamento
dei vincitori, il numero dei posti - in aumento  o  in  decremento  -
sospendere la nomina dei  vincitori  alla  frequenza  del  corso,  in
ragione di  esigenze  attualmente  non  valutabili  ne'  prevedibili,
nonche' in applicazione di disposizioni di contenimento  della  spesa
pubblica  che  impedissero,  in  tutto  o  in  parte,  assunzioni  di
personale per gli anni 2013-2014. 
    Di quanto sopra si provvedera' a dare  comunicazione  con  avviso
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica  italiana  -  4ª
serie speciale - «Concorsi ed esami».