IL CAPO DELL'ISPETTORATO 
 
    Visto il decreto-legge 18 giugno 1986, n.  282,  convertito,  con
modificazioni, nella legge 7 agosto 1986, n. 462, che all'art. 10  ha
previsto l'istituzione dell'Ispettorato  centrale  repressione  frodi
presso il Ministero dell'agricoltura e foreste per  l'esercizio,  tra
l'altro, delle funzioni inerenti alla prevenzione ed alla repressione
delle infrazioni nella preparazione  e  nel  commercio  dei  prodotti
agroalimentari e delle sostanze di uso agrario e forestale; 
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  27
febbraio  2013,  n.  105,  Regolamento  recante  organizzazione   del
Ministero delle politiche agricole alimentari e  forestali,  a  norma
dell'art. 2, comma 10-ter , del decreto-legge 6 luglio 2012,  n.  95,
convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135; 
    Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante norme in materia di
procedimento amministrativo e di  diritto  di  accesso  ai  documenti
amministrativi e successive modificazioni ; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000, n. 445, recante «Testo unico delle disposizioni  legislative  e
regolamentari  in  materia  di   documentazione   amministrativa»   e
successive modificazioni; 
    Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196,  concernente
«Codice in materia di protezione dei dati personali»; 
    Vista la legge 12 novembre 2011, n. 183, ed in particolare l'art.
15; 
    Vista la direttiva del Ministro della pubblica amministrazione  e
della semplificazione  n.  14/2011  per  l'applicazione  delle  nuove
disposizioni in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive di
cui all'art. 15, della legge 12 novembre 2011, n. 183; 
    Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 148, concernente il «Bilancio
di previsione dello Stato per  l'anno  finanziario  2014  e  bilancio
pluriennale per il triennio 2014-2016», ed il decreto  del  Ministero
dell'economia  e  delle  finanze  del  27  dicembre   2013,   recante
«Ripartizione in capitoli delle Unita' di voto parlamentare  relative
al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario  2014  e
per il triennio 2014-2016»; 
    Considerato che l'art. 29 del decreto legislativo 8 aprile  2010,
n. 61,  recante  «Tutela  delle  denominazioni  di  origine  e  delle
indicazioni geografiche dei vini, in attuazione  dell'art.  15  della
legge 7 luglio 2009, n. 88», prevede, al comma 3, che i proventi  del
pagamento delle sanzioni amministrative pecuniarie affluiti  al  Capo
17, capitolo di entrata 3373 del  Bilancio  dello  Stato,  denominato
«Sanzioni amministrative pecuniarie relative  alle  protezioni  delle
indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti
agricoli e alimentari», riassegnati ad  apposito  capitolo  di  spesa
dell'ICQRF,  siano  destinati  al  miglioramento  dell'efficienza   e
dell'efficacia delle  attivita'  di  vigilanza  e  di  controllo  sui
prodotti a denominazione protetta; 
    Vista la disponibilita' finanziaria del capitolo  di  spesa  2414
iscritto sulla Missione 1 «Agricoltura,  politiche  agroalimentari  e
pesca», Programma 1.4 «Vigilanza, prevenzione e repressione frodi nel
settore  agricolo,  agroalimentare,  agroindustriale»   -   CDR   4 -
destinato all'attuazione di quanto  previsto  dal  predetto  art.  29
della legge n. 61/2010; 
    Considerato che per il perseguimento di una  maggiore  efficienza
ed efficacia dell'attivita' di vigilanza e di controllo si ritiene di
destinare la  somma  riassegnata  con  DMT  13293/2014  sul  suddetto
capitolo  di   spesa   2414   «Somme   destinate   al   miglioramento
dell'efficienza e  dell'efficacia  delle  attivita'  di  vigilanza  e
controllo  sui  prodotti  a  denominazione  protetta,  svolte   dall'
Ispettorato centrale della tutela della qualita' e della  repressione
frodi  dei  prodotti  agro-alimentari,  provenienti  dalle   sanzioni
amministrative  pecuniarie»  alla  promozione  di  una  attivita'  di
ricerca,  di  studio  e  di  accertamenti  analitici  finalizzata  al
miglioramento delle tecniche analitiche di controllo sui  prodotti  a
indicazione geografica; 
    Ritenuto  opportuno,  per  l'espletamento  di  detta   attivita',
avvalersi di borsisti in possesso  di  specifico  diploma  di  scuola
secondaria   superiore,   attinente   l'attivita'   dei    laboratori
dell'Ispettorato; 
    Ritenuto pertanto di procedere all'indizione  di  una  selezione,
per titoli ed esami, per l'attribuzione di sette borse di studio  per
periti chimici in possesso di diploma di scuola secondaria di secondo
grado di perito industriale capotecnico - specializzazione chimico  o
tecnologie alimentari -, o  diploma  di  maturita'  professionale  di
tecnico  delle   industrie   chimiche,   o   diploma   di   maturita'
professionale di tecnico chimico biologico; 
 
                              Dispone: 
 
 
                               Art. 1 
 
 
                    Numero delle borse di studio 
            e sedi di svolgimento dell'attivita' ricerca 
 
 
    E' indetta una selezione, per titoli ed esami, per l'attribuzione
di sette borse di studio per periti chimici, in possesso  di  diploma
di  scuola  secondaria  di  secondo  grado  di   perito   industriale
capotecnico - specializzazione chimico o tecnologie alimentari  -,  o
diploma  di  maturita'  professionale  di  tecnico  delle   industrie
chimiche, o diploma di maturita'  professionale  di  tecnico  chimico
biologico da destinarsi presso i Laboratori dell'Ispettorato centrale
della  tutela  della  qualita'  e  repressione  frodi  dei   prodotti
agro-alimentari, di seguito denominato ICQRF,  per  il  completamento
della loro  formazione  scientifica  attraverso  la  frequenza  degli
stessi. 
    I vincitori saranno destinati ad una delle seguenti sedi: 
      Laboratorio di Modena: 2 posti; 
      Laboratorio di Perugia: 1 posto; 
      Laboratorio  di  Conegliano/Susegana   (sede   distaccata   del
Laboratorio di Catania ): 2 posti; 
      Laboratorio di Salerno: 2 posti. 
    Ciascun  borsista  verra'  affidato,  nel  Laboratorio  ICQRF  di
assegnazione, ad un tutor per lo  svolgimento  di  una  attivita'  di
ricerca,  studio  e  di   accertamenti   analitici   finalizzata   al
miglioramento delle tecniche analitiche di controllo sui  prodotti  a
indicazione geografica.