IL PRESIDENTE Visto il regio decreto 26 giugno 1924, n. 1054, che approva il testo unico delle leggi sul Consiglio di Stato e le successive modificazioni, nonche' il regolamento di esecuzione approvato con regio decreto 21 aprile 1942, n. 444; Visto il testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 e successive modificazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, recante le norme di esecuzione del citato testo unico; Vista la legge 6 dicembre 1971, n. 1034, istitutiva dei tribunali amministrativi regionali; Visti il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 1970, n. 1080, la legge 2 aprile 1979, n. 97, la legge 19 febbraio 1981, n. 27 e la legge 6 agosto 1984, n. 425; Visto l'art. 145 del decreto del Presidente della Repubblica 21 aprile 1973, n. 1092; Visto l'art. 19, comma 1, n. 3), della legge 27 aprile 1982, n. 186, come modificato dall'art. 18 del decreto-legge 30 dicembre 2005, n. 273, convertito, con modificazioni, dall'art. 1 della legge 23 febbraio 2006, n. 51; Visto il combinato disposto dell'art. 28 della succitata legge 27 aprile 1982, n. 186 e degli articoli 18 e 19 del regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 17 gennaio 1983, n. 68, concernente le modalita' di svolgimento del concorso a Consigliere di Stato; Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241; Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120; Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487; Visto l'art. 3 della legge 15 maggio 1997, n. 127; Visto l'art. 14, comma 1, della legge 21 luglio 2000, n. 205; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196; Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82; Visto l'art. 37 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito in legge 15 luglio 2011, n. 111 e successive modifiche ed integrazioni; Visto l'art. 1, comma 15, della legge 6 novembre 2012, n. 190; Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33; Visto l'art. 42 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni nella legge 9 agosto 2013, n. 98; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 dicembre 2013 ed, in particolare, l'art. 7; Vista la legge 27 dicembre 2017, n. 205 recante bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018 - 2020 ed, in particolare l'art. 1, comma 480 e seguenti, concernenti l'ampliamento dei posti in pianta organica dei magistrati amministrativi di cui alla tabella A allegata alla legge n. 186/1982; Viste le deliberazioni del Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa adottate nelle sedute del 10 novembre 2017 e 12 gennaio 2018; Decreta: Art. 1 E' bandito un concorso, per titoli ed esami, a quattro posti di Consigliere di Stato. Al concorso possono partecipare i magistrati dei tribunali amministrativi regionali con almeno un anno di anzianita', i magistrati ordinari e militari con almeno quattro anni di anzianita', i magistrati della Corte dei Conti, nonche' gli avvocati dello Stato con almeno un anno di anzianita', i funzionari della carriera direttiva del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati con almeno quattro anni di anzianita', nonche' i funzionari delle amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo e degli enti pubblici, con qualifica dirigenziale, con almeno cinque anni di anzianita' in tale qualifica ovvero nella ex carriera direttiva, appartenenti a carriere per l'accesso alle quali e' richiesta la laurea in giurisprudenza.