IL VICE MINISTRO DELLA SALUTE Visto il decreto legislativo 16 ottobre 2003, n. 288, e successive modificazioni, recante il riordino della disciplina degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, a norma dell'art. 42, comma 1, della legge 16 gennaio 2003, n. 3; Visti, in particolare, gli articoli 3, comma 4, 5, comma 1, e 11, comma 3, del citato decreto legislativo n. 288 del 2003, i quali prevedono che il direttore scientifico sia nominato dal Ministro della salute sentito il presidente della regione interessata, per un periodo non inferiore a tre anni e non superiore a cinque; Visto l'art. 3, comma 5, dell'Atto di intesa 1° luglio 2004, recante «Organizzazione, gestione e funzionamento degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico non trasformati in fondazione», sancito in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, ai sensi dell'art. 5 del citato decreto legislativo n. 288 del 2003; Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni; Visto l'art. 38, comma 3-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, concernente la partecipazione a concorsi pubblici dei cittadini stranieri; Visto l'art. 1, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 26 febbraio 2007, n. 42, che prevede l'emanazione di un apposito bando, con indicazione delle modalita' e dei tempi di presentazione delle domande, per la selezione dei direttori scientifici degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (di seguito IRCCS); Visto l'art. 1, comma 4, del suddetto decreto del Presidente della Repubblica, che disciplina la composizione della commissione per la selezione della terna di candidati per la nomina dei direttori scientifici degli IRCCS; Visto l'art. 1, comma 818, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, secondo cui la natura esclusiva dell'incarico del direttore scientifico degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico di diritto pubblico comporta l'incompatibilita' con qualsiasi altro rapporto di lavoro pubblico e privato e con l'esercizio di qualsiasi attivita' professionale; Visto l'art. 5, comma 9, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, come modificato dalla legge di conversione 7 agosto 2012, n. 135 e, successivamente, dall'art. 6 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114 e dall'art. 17, comma 3, legge 7 agosto 2015, n. 124, che, tra l'altro, prevede il divieto di conferimento, da parte delle pubbliche amministrazioni, di incarichi dirigenziali o direttivi a tutti i soggetti gia' lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza; Viste le circolari del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione n. 6 del 4 dicembre 2014 e n. 4 del 10 novembre 2015, interpretative della suddetta norma, nelle quali, tra l'altro, si chiarisce che l'incarico di direttore scientifico rientra tra gli incarichi direttivi per i quali e' vietato il conferimento a soggetti in quiescenza e si invitano le amministrazioni destinatarie a non conferire incarichi retribuiti a soggetti prossimi alla pensione, il cui mandato si svolga sostanzialmente in una fase successiva al collocamento in quiescenza; Visto il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, recante «Disposizioni in materia di inconferibilita' e incompatibilita' di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell'art. 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190», e, in particolare l'art. 20; Visto il decreto del Ministro della salute 23 dicembre 2017, adottato d'intesa con il Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, con il quale e' stato confermato il riconoscimento del carattere scientifico dell'IRCCS di diritto pubblico «Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico materno - infantile Burlo Garofolo - Ospedale di alta specializzazione e di rilievo nazionale per la salute della donna e del bambino» di Trieste, relativamente alla disciplina di «materno infantile»; Visto il decreto del Ministro della salute 9 maggio 2016 con il quale il prof. Fabio Barbone e' stato nominato, per un periodo di cinque anni, direttore scientifico del richiamato Istituto; Vista la nota del 29 maggio 2020 con la quale il prof. Fabio Barbone ha comunicato il proprio recesso, a decorrere dal 31 luglio 2020, dal contratto di prestazione d'opera intellettuale sottoscritto con l'Istituto in data 15 giugno 2016; Ritenuto di dover attivare la procedura di nomina del direttore scientifico dell'IRCCS «Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico materno - infantile Burlo Garofolo - Ospedale di alta specializzazione e di rilievo nazionale per la salute della donna e del bambino» di Trieste; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 14 agosto 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie generale - del 25 agosto 2020, n. 211, recante «Attribuzione del titolo di Vice Ministro al Sottosegretario di Stato presso il Ministero della salute, sen. prof. Pierpaolo Sileri, a norma dell'art. 10, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400»; Decreta: Art. 1 Oggetto del bando e modalita' di presentazione delle domande 1. E' indetto un bando per la selezione dei candidati alla direzione scientifica dell'IRCCS pubblico «Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico materno - infantile Burlo Garofolo - Ospedale di alta specializzazione e di rilievo nazionale per la salute della donna e del bambino» di Trieste, riconosciuto per la disciplina di «materno infantile», rivolto a candidati in possesso di documentata produzione scientifica internazionale di alto profilo, esperienza e capacita' manageriali, specifica capacita' di organizzazione della ricerca e di lavoro di equipe, nonche' comprovate relazioni scientifiche nazionali e internazionali. 2. Le domande dei candidati dovranno essere inviate solo per via telematica, registrandosi al sito http://ricerca.cbim.it/direttori e compilando e sottoscrivendo con firma digitale il modulo disponibile sul sito medesimo, entro le ore 24 del trentesimo giorno successivo alla pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». 3. Al termine delle attivita' di compilazione e invio della domanda per via telematica, il candidato ricevera' un messaggio di posta elettronica a conferma dell'avvenuta acquisizione della domanda. Fino alla scadenza del termine di presentazione delle domande, indicato nel comma 2, l'applicazione informatica consente di modificare i dati gia' inseriti. Allo scadere del termine predetto l'applicazione non permettera' piu' alcun accesso al modulo elettronico di compilazione/invio delle domande. 4. Non saranno accettate domande pervenute per posta o recapitate a mano.