LA COMMISSIONE RIPAM 
 
    Visto il decreto legislativo  30  marzo  2001,  n.  165,  recante
«Norme generali sull'ordinamento del  lavoro  alle  dipendenze  delle
amministrazioni pubbliche»; 
    Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n.  101,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  30  ottobre  2013,  n.   125,   recante
«Disposizioni  urgenti  per  il   perseguimento   di   obiettivi   di
razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni»; 
    Vista la legge 19 giugno 2019, n. 56, recante «Interventi per  la
concretezza  delle  azioni  delle  pubbliche  amministrazioni  e   la
prevenzione dell'assenteismo»; 
    Visto il decreto-legge 19 maggio 2020,  n.  34,  recante  «Misure
urgenti in materia di salute e sostegno  al  lavoro  e  all'economia,
nonche' di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da
COVID-19», convertito, con modificazioni, dalla legge 7 luglio  2020,
n. 77; 
    Visto del decreto-legge 30 aprile 2022, n.  36,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante «Misure per
l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza  in  materia
di pubblica amministrazione e universita' e ricerca»; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  maggio  1994,
n. 487, concernente il «Regolamento recante norme  sull'accesso  agli
impieghi nelle amministrazioni e  le  modalita'  di  svolgimento  dei
concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme  di  assunzione  nei
pubblici impieghi»; 
    Visto il decreto del Ministro per la pubblica amministrazione del
30 giugno 2022 che nomina la commissione RIPAM; 
    Visto il bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, per  il
reclutamento di  un  contingente  complessivo  di cinquecentodiciotto
unita'  di  personale  non  dirigenziale  a  tempo  indeterminato  da
inquadrare nell'Area  III,  posizione  economica  F1  nei  ruoli  del
Ministero della cultura, ad  eccezione  della  Provincia  di  Bolzano
(Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana  -  4ª  Serie  speciale
«Concorsi ed esami» - n. 88 dell'8 novembre 2022); 
    Vista la nota prot.  MIC-DG-OR_SERV  II_UO3  n.  40887-P  del  30
novembre 2022 con cui il Ministero della  cultura  ha  comunicato  la
necessita' di integrare il bando prevedendo quale ulteriore titolo di
accesso per il profilo di Funzionario  paleontologo  (Codice  07)  la
classe di  laurea  LM-11  (Scienze  per  la  conservazione  dei  beni
culturali), a seguito delle  segnalazioni  pervenute,  tra  le  quali
quella dell'Associazione nazionale degli esperti di diagnostica e  di
scienze delle tecnologie applicate ai beni culturali; 
    Tenuto conto della necessita' di modificare il predetto bando  di
concorso secondo la richiesta pervenuta dal Ministero  della  cultura
quale  amministrazione  destinataria  della  procedura   concorsuale,
dandone tempestiva comunicazione ai partecipanti nelle medesime forme
di pubblicita' adottate per il bando 
 
                              Delibera: 
 
                               Art. 1 
 
                         Modifica del bando 
 
    1. Il bando di concorso pubblico, per titoli  ed  esami,  per  il
reclutamento di  un  contingente  complessivo  di cinquecentodiciotto
unita'  di  personale  non  dirigenziale  a  tempo  indeterminato  da
inquadrare nell'Area  III,  posizione  economica  F1  nei  ruoli  del
Ministero della cultura, ad  eccezione  della  Provincia  di  Bolzano
(Gazzetta Ufficiale della repubblica  italiana -  4^  Serie  speciale
«Concorsi  ed  esami»  -  n.  88  dell'8  novembre  2022),  e'  cosi'
modificato: 
      a) l'art. 2 (Requisiti per l'ammissione), comma  1,  punto  c),
lett. G), e' cosi' sostituito: 
        «G. Funzionario paleontologo (Codice 07): 
          laurea  magistrale  in  scienze  e  tecnologie   geologiche
(LM-74) o scienze della natura (LM-60) o biologia  (LM-6)  o  scienze
per la conservazione dei beni culturali (LM-11) o laurea magistrale a
ciclo unico in conservazione e restauro dei beni culturali (LMR/02) o
titoli equiparati secondo la normativa vigente 
    e in aggiunta 
      diploma di specializzazione o dottorato  di  ricerca  o  master
universitario di secondo livello, in materie attinenti al  patrimonio
culturale».